Per risolvere le beghe interne ad Amica, l’azienda di gestione dei rifiuti del capoluogo, Michele Melchiorre, segretario cittadino dei Socialisti Dauni ha proposto al Sindaco Mongelli, che non ha ancora proferito parola, di attivare una proficua collaborazione con la realtà consortile di Cerignola. Si fa leva sul fatto che il consorzio FG4 di Cerignola riuscì tempo fa a salvare, Dio sa come, azienda e occupazione dei lavoratori. Probabilmente dietro tutto ciò si nasconde anche un non tanto velato interesse per la discarica di Cerignola con un bel nuovo lotto vuoto. Un bel contenitore in cui veicolare i (tanti) rifiuti del bacino afferenti al capoluogo. Ma può Cerignola ancora una volta farsi carico dei problemi (di rifiuti e non solo) altrui?
«Non credo che la cosa sia possibile – commenta al telefono da Cortina Stefano Palladino, assessore all’ambiente –, anche perché in casi simili si tratta di operazioni tecnico contabili complesse. Poi se l’intento è mettere le mani sulla discarica dico da subito che ci fermeremo al V lotto. Il VI sarà di sola emergenza, tanto che il nostro impianto nel medio periodo tenderà alla riduzione della propria attività».
«Se l’idea è un consorzio – afferma Rino Pezzano, consigliere provinciale del Pd –, dico da subito che non è fattibile, perché Sia non può consorziarsi con un soggetto, ovvero Amica, fallito e quindi giuridicamente inesistente. Probabilmente è stato sbagliato il termine. La proposta credo che invece sia inglobare Amica, come successo per Asia. Ma ciò è argomento delicato, perché Sia ha già 200 lavoratori e, seppur in bilico, regge. Inglobando l’azienda foggiana e i suoi dipendenti il tracollo per il nostro Ato diventerebbe certo». «Non conosco la questione nel dettaglio – commenta Franco Metta (MpC) –, ma in linea teorica dico subito che è un’operazione assolutamente non fattibile, considerato inoltre che il comune di Foggia deve dei soldi a Sia. Spero che resti una semplice proposta».
scappa da foggia sia per foggia che per i foggiani
Il problema vero credo sia solamente uno: come sempre i politici e gli amministratori decidono autonomamente solamente per apparire ma non hanno mai il buon senso e l’umiltà di chiedere e confrontarsi con chi ne sa un pochino più di loro. E la storia si ripete….