Il consigliere comunale de la Cicogna, Franco Metta, a nome del suo gruppo consiliare invia al Presidente del Consiglio Comunale, Natale Curiello, una mozione sulle “anomalie” a suo avviso riscontrate nell’espletamento delle procedure di tale concorso. Di seguito il documento completo.

AL SIGNOR PRESIDENTE DEL

CONSIGLIO COMUNALE DI

CERIGNOLA.

Illustre Presidente,

con la delibera n. 138 la Giunta Comunale ha approvato lo schema di bando di concorso per l’assunzione di n. 4 Agenti della Polizia Municipale.

Sull’argomento le sottopongo le seguenti considerazioni.

1)    MANCATO COINVOLGIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE.

 La materia delle assunzioni di personale a mezzo concorso da bandire meritava un esame da parte dell’organo consiliare.

Tanto più perché, nel bandire questo concorso,non si danno informazioni né chiarimenti su quella che sarà la sorte dei poco meno che trenta Vigili Urbani in servizio a tempo determinato.

Dare un posto di lavoro stabile a quattro cittadini,lasciandone molti altri in mezzo ad una strada,dopo anni di servizio, mi pare tema che avrebbe meritato il coinvolgimento dell’organo di indirizzo politico – amministrativo.

Anche per consentire ai cittadini tutti una adeguata informazione su un argomento molto sentito dall’opinione pubblica e che,fatalmente,potrebbe dare luogo a perplessità e dubbi in tema di trasparenza delle procedure amministrative messe in atto.

Ciò appare ancora più necessario ed opportuno a fronte di un bando di concorso che presenta numerosi aspetti di criticità.

2)    NUMERO DEI POSTI VACANTI DA COPRIRE.

 Nella citata delibera si indicano in quattro i posti da coprire,a fronte della mancanza in organico di ben 28 elementi.

La Giunta spiega la decisione, in termini numerici, con un oscuro riferimento alle attuali disponibilità finanziarie.

Il senso della decisione mi è chiarissimo.

Ma proprio perché l’Amministrazione si trova in una contingenza così critica, l’esame delle disponibilità finanziarie andava compiuto in Consiglio Comunale.

Anche perché in coincidenza con questa decisione il corpo della Polizia Municipale si trova a dover fare a meno di 28 Vigili Urbani in servizio a tempo determinato,mentre acquisisce l’opera di appena 4 Vigili Urbani a tempo indeterminato.

Ricollegandomi a quanto esposto sotto il n.1 sarebbe necessario che la Giunta illustrasse al Consiglio gli indirizzi che intende seguire in siffatta materia; le decisioni che intende assumere;essendo del tutto evidente che una ulteriore riduzione dell’organico,quale si appalesa per il combinato effetto delle nuove assunzioni e dei mancati rinnovi dei contratti, andrà ulteriormente a discapito della operatività del corpo.

Compete,io credo,al Consiglio valutare se effettivamente non sono individuabili soluzioni ed opzioni diverse.

3)    PROBLEMATICHE RELATIVE AL BANDO CONCORSUALE.

 Il bando approvato evidenzia delle impostazioni di difficile comprensione e ancor più ardua condivisione.

 A)    LA SCELTA IN TEMA DI PROVE D’ESAMI.

 Oltre alle canoniche prove scritte e orali il bando introduce una prova pratica preliminare.

Questa consisterà nella conduzione di un motociclo da 250 o più c.c. su un percorso scelto dalla Commissione Esaminatrice.

La suddetta opzione pare almeno  singolare.

Non mi consta che il corpo abbia,allo stato,in attività vigili motociclisti.

Invero,mi risulta che nemmeno disponga dei mezzi necessari,attesa la vetustà di quelli a disposizione dei Vigili Urbani ed il loro stato manutentivo.

Inoltre,la prova è stata “disegnata” nel bando con modalità del tutto inammissibili.

Si tratta,infatti,di una prova preliminare.

Senza espressione di votazione numerica.

Con giudizio definito – in che senso? – insindacabile.

Senza,di conseguenza,obbligo alcuno di motivazione.

Con la predetta previsione si concede – dunque – alla Commissione un potere assoluto di discriminare l’accesso dei candidati al concorso.

Basterà una mera ed apodittica affermazione di “non idoneità” per operare una prima,capodica selezione tra i candidati.

La decisione pare evidentemente irragionevole ed arbitraria.

Viola il principio di parità tra i candidati.

Privilegia quelli fortunatamente in possesso del requisito necessario alla conduzione di simili tipologie di motocicli.

Penalizza chiaramente le candidate di sesso femminile.

Non è supportata nemmeno da un tentativo generico di spiegazione e motivazione.

Tale decisione appare per queste ragioni del tutto inaccettabile.

B)     Mancata previsione di un limite massimo d’età.

 Trattandosi di assunzione a tempo indeterminato è almeno incomprensibile perché il bando non preveda,insieme all’ovvio limite minimo di età,anche un limite massimo.

Si tratta di personale che il Comune assume, gravandosi di notevoli oneri finanziari per stipendi,indennità e quant’altro; l’Ente dovrebbe avere interesse massimo a ché le 4 persone assunte possano garantire un ampio e consistente periodo di attività in favore dell’ente.

Se dovesse – e non lo ha – avere un senso la prova preliminare,come questo senso potrebbe essere in armonia con la possibilità di assumere personale già molto in là con gli anni ?

Assumeremo dei “ Valentino Rossi” alle soglie dell’età pensionabile ?

In città già girano voci incontrollate ed infondate(voglio sperare) che uno o più ipotizzati vincitori del concorso abbiano più di 40 e 50 anni.

Questa lacuna,in qualche modo, rafforza queste ignobili maldicenze.

C)    Riferimento inspiegato all’opera di una ditta specializzata.

 L’Amministrazione insiste e moltiplica il ricorso a organismi esterni,a cui sempre più frequentemente si affidano onerosamente compiti e funzioni che ben potrebbero essere svolti dalla struttura interna.

Quale sia questa necessità è argomento che il bando non illustra né spiega.

Faccio rispettosamente osservare come nel bando non vi sia cenno alcuno alla composizione della commissione esaminatrice.

Comprendo bene che la composizione della stessa può essere oggetto di diverso provvedimento amministrativo.

Non di meno sarebbe stato opportuno individuare i componenti della Commissione Esaminatrice già con la delibera indicata.

E con rigoroso rispetto  dell’art. 35 comma 3 lettera E del decreto legislativo 30 marzo 201 n. 165.

Detta norma, come Ella ben sa, prevede l’utilizzo di esperti di provata competenza,scelti tra funzionari delle amministrazioni e docenti.

Restando in tema di rispetto rigoroso del citato decreto aggiungo che la già discussa prova pratica preliminare,per le ragioni sopra esposte,appare in contrasto con la lettera B del medesimo articolo e del medesimo comma.

Come possa essere quella prova pratica,come immaginata dalla Giunta, rispettosa di meccanismi concorsuali oggettivi e trasparenti,richiesti appunto dalla norma indicata, mi pare veramente difficile immaginare.

Così come, per le ragioni sopra esposte, tutt’altro che rispettate mi pare siano le pari opportunità tra lavoratrici e lavoratori aspiranti a quei posti di lavoro.

Ritengo necessario che le precedenti osservazioni e le altre che eventualmente dovessero emergere dall’ulteriore e più approfondito esame del bando,ancora in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, meritino di essere sottoposte all’organo che Ella presiede.

Le chiedo di voler ritenere la presente quale mozione.

Diretta a sollecitare la Giunta Comunale a riferire in Consiglio sui temi sin qui illustrati;

a determinare un ampio e approfondito dibattito nell’organo collegiale rappresentativo;

al fine di individuare eventualmente correttivi alle impostazioni dell’organo esecutivo.

Con il fine ulteriore di garantire trasparenza e pubblicità,sin da questo momento, all’intera fase concorsuale.

E debellare drasticamente le insinuazioni e le maldicenze che già si diffondono in città sul concorso e su eventuali predestinati vincitori dello stesso.