Il Cerignola viene sconfitto dal Racale per 1-0 nella decima di Eccellenza, ma la squadra di casa recrimina per un arbitraggio mediocre determinante ai fini del risultato. Il pubblico ha risposto bene ad un match che si è presentato più bloccato del previsto concedendo poco o nulla allo spettacolo. Di Corato manda i suoi in campo con un 4-4-2 con la difesa confermata, Grieco accanto a Rufini centrali di centrocampo, Zonno e Piscopo tornanti, in attacco Giacco e Gigi Lasalandra.Schieramento speculare del Racale, Cimarelli è l’uomo al quale affidare il pallino del gioco ed Artiaco e Villa punte. Gara che nel primo tempo si rivela molto tattica, occasioni con il contagocce e squadre che non si scoprono chiudendo tutti i varchi. E’ tuttavia l’Audace a sporcare i guanti al portiere avversario Manfredonia nonostante sia disposto sul campo molto compatto e corto tra i reparti. Al 15’ Giacco ci prova sul primo palo ma respinge il numero uno ospite dopo una combinazione tra Piscopo e Grieco, il migliore dei gialloazzurri soprattutto nel primo tempo; Piscopo dieci minuti dopo ci riprova ma il tiro è deviato in angolo. Ancora l’esterno ex Trani calcia debolmente tra le braccia del portiere in chiusura di frazione. Racale non pervenuto, l’unica conclusione effettuata finisce alta, annullato poi per fuorigioco un gol a Villa al 40’. Secondo tempo sulla falsariga del primo, tema tattico che non cambia ma Cerignola che almeno ci mette più convinzione. Anche la sfortuna si accanisce sui padroni di casa: Trovato, entrato al secondo e reduce da un infortunio, termina la sua partita dopo appena cinque minuti sostituito da A.Tarantino, privando Di Corato di un cambio che poteva essere utilissimo. Opportunità con Piscopo, Giacco di testa (a lato di poco) ma il risultato non si schioda. Dentro pure Gabriele Grieco per Lasalandra, che poco prima aveva calciato alto sulla traversa e si cambia modulo passando ad un 4-2-3-1 per servire meglio Giacco sembrato troppo abbandonato a sé stesso. A cinque dal termine il fattaccio: azione del Racale, palla defilata a Villa in netto fuorigioco che viene atterrato in area da Leuci. Il sig. Iovine di Napoli concede il rigore scatenando l’ira degli ofantini; vengono ammoniti Leuci e Compierchio mentre Di Corato è davvero inviperito con l’assistente e viene allontanato il ds Losito. Il bomber salentino spiazza il portiere ed è il gol partita; da lì in poi l’arbitro, già a tratti indisponente nel rallentare il gioco, perde completamente il controllo dell’incontro. Due minuti dopo di rigore ce ne sarebbe uno su Giacco affossato da un difensore, ma si continua: anzi, viene espulso Tarantino per proteste. Negli scampoli restanti di partita generoso forcing delle “cicogne” che mancano il pari con Giuseppe Grieco, il quale svirgola da ottima posizione su centro di Piscopo, e ultima chance con Compierchio che manda sbilanciato oltre la sbarra trasversale. Finisce così, tra le contestazioni del pubblico e il Racale che festeggia un regalo inatteso; alla luce dei novanta minuti il pareggio sarebbe stato più giusto. Il Cerignola scivola così in quarta posizione scavalcato da Copertino e Bisceglie: e domenica si va nella tana del Martina sempre più leader con 24 punti con tanta rabbia da smaltire.
Madò che furto oggi…arbitro inadeguato e partita rubata dal Racale…pure gli arbitri contro adesso…forza gnola sempre!!!