E’ stato trasferito il Pronto soccorso nei nuovi locali. Fattivamente però non è cambiato nulla. Le due sale di intervento sono abbastanza distanti l’una dall’altra e con la penuria di personale, soprattutto in caso di affollamento, potrebbero esserci problemi. Inoltre, l’ingresso del pronto soccorso è a cielo aperto. E’ invece notevolmente migliorata la situazione dell’astanteria, 6 posti letto, che ospita confortevolmente i pazienti in osservazione breve intensiva.
Il Pronto Soccorso si regge sul primario e 9 medici, (di cui due in congedo parentale) e su dieci infermieri, laddove il fabbisogno minimo sarebbe di 12 medici e 16 infermieri. C’è la necessità, ormai inderogabile da parte della Asl di delocalizzare il personale per offrire un servizio omogeneo ed efficare sul territorio provinciale. Un aiutino potrebbe venire anche anche da medici ed infermieri del 118. Siamo poi in attesa di fare il punto sull’appalto del nuovo pronto soccorso e dell’eliporto.