Si attesterebbe intorno all’8-9% l’affluenza a Cerignola per i quesiti referendari abrogativi alla prima rilevazione delle ore 12.00 e successivi aggiornamenti non ufficiali effettuati alle 15,00. In alcune sezioni, in particolare nella scuola “Di Vittorio”, si sono toccate punte del 10-11%. Il dato non è certo, in quanto consultando i dati sul sito del Comune (la fonte più autorevole ed ufficiale), non sono conteggiati i voti femminili, mentre quelli maschili sono riportati come da prassi nella colonna apposita. La media nazionale è dell’11,6%, sempre alle ore 12, praticamente omogenea per ciascuno dei quattro referendum oggetto di voto. Il dato statistico principale, da fonti del Viminale, è che quando alla prima registrazione dell’affluenza si è arrivati alla doppia cifra, indipendentemente dal quesito posto o dal tipo di referendum ed anche non considerando i giorni per votare (se uno o due giorni), il quorum è stato sempre raggiunto. E’ il caso ad esempio del 1995, ultima volta in cui è stata raggiunta la soglia del 50% più uno degli aventi diritto per dichiarare la consultazione valida. L’affluenza nella Puglia è dell’8,8%; la provincia di Foggia è fanalino di coda nella regione, anche in questo caso poco sotto la media nazionale.