Quella che era una sensazione nella serata di ieri, stamane è stata confermata dagli inquirenti. Le indagini nel foggiano sono state bloccate poichè anche i cani dell’Unità Cinofila hanno confermato la non presenza delle gemelline nella zona. Le ricerche ora si concentrano a Vietri sul Mare, in Corsica e in Francia. Infatti, secondo una breve ricostruzione dei fatti, pare che l’uomo si sia imbarcato a Marsiglia il 31 Gennaio, lunedì, per la Corsica insieme alle bimbe. Poi è sbarcato a Napoli, sempre a detta di alcuni testimoni, nella mattinata del 3 Febbraio, giorno del suicidio. Il proprietario del ristorante sulla costiera amalfitana ne è certo “era lui, si è fermato qui a pranzo, ha preso una pizza, abbiamo parlato un po. Poi ha pagato ed è andato via“. Una prima ricostruzione vede l’uomo immettersi sull’A16 verso Bari e forse, in stato confusionale, uscire a Cerignola per poi scegliere la Stazione come luogo preposto al suicidio. Perciò, al momento, si esclude la presenza delle Bambine sia al ristorante, che nel tragitto verso Cerignola. Anche le ricerche nell’agro circostante la stazione, non hanno dato spazio ad alcun dubbio: le bimbe, evidentemente, qui non sono mai state. Il cerchio si sta restringendo e mancano solo alcuni piccoli tasselli per completare la ricerca e ritrovare le gemelline. Le ore che vanno dallo sbarco in Corsica con le bambine, il lunedì, e l’imbarco dallo stesso luogo verso Napoli due giorni dopo, giovedì. Che cosa ha fatto il canadese Matthias Scheep in questi due giorni? I soldi che ha prelevato a cosa sono serviti? Gli inquirenti giurano di poter a breve chiudere il caso, anche se l’impressione è ben diversa: in questi tre giorni di ricerche non è stato lasciato nulla al caso e sono state verificate tutte le ipotesi senza successo…evidentemente anche gli investigatori non sanno quale pista seguire e questo rende le ricerche sempre più difficili. Vi terremo aggiornati costantemente sull’evolversi degli eventi.