Pubblichiamo di seguito un comunicato stampa del Partito Democratico Cerignola nel quale si comunica la manovra messa a punto dall’Ass. Regionale Elena Gentile per il Piano Sociale di Zona. Oltre quattro milioni di euro per le famiglie, persone anziane non autosufficienti e disabili. Ecco il documento completo.
4.475,608 MILIONI di euro a disposizione delle FAMIGLIE, delle PERSONE ANZIANE NON AUTOSUFFIENTI, PER I DISABILI ED I MINORI del nostro PIANO di ZONA.
DOPO AVER GIA’ TRASFERITO nel MARZO scorso una prima trance di risorse (circa 571.372 euro), dopo una lunga ed estenuante attesa degli atti amministrativi di competenza del Comune di CERIGNOLA, COMUNE capofila, necessari per liquidazione del fondo per il Piano Sociale di Zona, in data 21 luglio sono state erogate le risorse destinate sin dal dicembre 2009 che ammontano a euro 3.904.000. Ora toccherà all’ufficio di piano attivare i nuovi servizi programmati e, soprattutto, dare risposte a coloro i quali attendono da tempo il giusto compenso al lavoro fatto in favore dei ragazzi e delle ragazze diversamente abili della nostra città. Giacciono nelle casse del comune, inoltre, non ancora utilizzate le risorse per le FAMIGLIE NUMEROSE e non risulta ancora pervenuta al sistema informatico dell’ASSESSORATO AL WELFARE l’istruttoria delle domande presentate per L’ASSEGNO DI CURA e L’ASSISTENZA INDIRETTA PERSONALIZZATA. Ancora in alto mare è poi L’ISTRUTTORIA PER L’ASSEGNO DI PRIMA DOTE PER I NUOVI NATI: all’incirca 1 milione di euro che poteva già da tempo essere assegnato alle FAMIGLIE DEI COMUNI DELL’AMBITO che versano in situazione di disagio e di bisogno.
Questi risultati sono l’evoluzione di un impegno, da parte della futura Presidentessa della Regione, che porta sprazzi di luce economica nella nostra città. Bene fà a questo punto l’avv.to a proporre e promuovere l’attività della dottoressa. Anche se a guardar bene all’Ass. Regionale Gentile qualche piccolo appunto si può muovere a proposito di:
come è gestito ancora oggi il problema degli immigrati, perchè l’Ufficio del lavoro non vuole più concedere assunzioni ;
La “piaga” riguardante la mobilità;
L’albergo diffuso, della quale iniziativa, era la promotrice, che ancora non è decollata nel nostro territorio;
I lavoratori anziani in mobilità ed i corsi di “formazione fasulli”, che tante illusioni danno alla povera gente.
Questi secondo me sono “problemi di sopravvivenza”.