Dopo l’accoltellamento di Antonio Intellicato diverse voci si sono diffuse in paese sulla vita del giovane. Sul social network Facebook intanto è presente il suo profilo in cui c’è, nascosta tra le righe di una descrizione, la trama di una vita difficile. Scrive la vittima:
«Sono una trans, e la prima volta che ho un compiuter non sono tanto pratica sono stantissima sfortunata nella vita ma mi affido a Dio tanto spero che qualcuno/a mi capisca, mi sento sola sono sola. e tradita e sffrutata al massimo sono bravissima amabile sicerissima spero diavverere amicizia ma anche un amoroso».
Sfortuna, solitudine, sfruttamento; questo è quanto emerge dalle parole di Antonio. Forse c’è ancora molto altro da sapere, storie di ordinaria “follia” che per ora restano oscure.
ma scusate, quel profilo l’ avrà realizzato qualcuno che lo perseguitava.
mi sembra ovvio che sia un fake. Un omosessuale non si definirebbe trans e una trans non userebbe un nome maschile.
E’ molto più complessa di ciò che sembra la situazione e cmq a ben guardare non sembra assolutamente un profilo falso.
Cerignola a volte fa paura per la sua intriseca cattiveria; Antonio aveva mille difetti e non mi riferisco al suo orientamento sessuale,ma il paese in cui vive ne ha molti di più e più gravi: uomini grandi ,anziani, decrepiti che guardano e fanno commenti a ragazzine,quindi vi lascio solo immaginare cosa possano fare e dire quando incontrano sul loro cammino persone che non rispecchiano esattamente la loro mentalità. Additano tuTti e tutte senza conoscerne il vissuto.Si permette,di giudicare quando (molto probabilmente) è il proprio all’interno delle stesse famiglie che persistono situazioni difficili e problemi gravi…Il nostro,grande ed unico problema è il voler dare la colpa all’ ignoranza,ma la verità è che nn riusciamo a star a passo con i tempi e i combiamenti che colpiscono la società…