Brutto stop per il Cerignola nell’andata della finale playoff: il Bisceglie si impone per 2-0 grazie ad un secondo tempo dominato per due terzi e ad una buona dose di cinismo che avrebbe potuto ulteriormente rimpinguare il bottino. Gli uomini di Sgobba hanno disputato un buon primo tempo, sgretolandosi subito dopo il vantaggio adriatico e le recriminazioni sono tutte per l’ennesimo rigore fallito che, forse, avrebbe indirizzato la gara su altri binari. Formazione che vede il recupero di D’arienzo al centro della retroguardia in coppia con R.Lasalandra, mentre gli altri effettivi sono gli stessi del retour match con il Locorotondo. Bisceglie più prudente, con il solo Persia punta centrale supportato da Di Pierro e Di Pinto e un centrocampo di interditori quali Chisena e De Santis.
Prima occasione al 7’ dei padroni di casa, protagonista Cardascio che penetra tra le maglie gialloblu e calcia a rete ma Vurchio, in grande forma, respinge da campione. La risposta ofantina non si fa attendere, quattro minuti dopo Zonno serve un ottima palla per il capitano Lasalandra che però sbaglia. Al 23’ lo stesso Lasalandra viene atterrato in area da Amato: l’arbitro Fiorini di Frosinone indica il dischetto. Tutti a pronosticare chi si assumerà la responsabilità della trasformazione, ma Grieco si impossessa della sfera deciso a battere il penalty. Dopo due minuti, dovuti ai soccorsi a Gigi Lasalandra infortunatosi nell’azione fallosa, il centrocampista cerignolano batte e Sansonna respinge; continua il sortilegio dei rigori per l’Audace: non c’è che dire, sette errori in campionato (più uno in coppa Italia) non hanno bisogno di ulteriori commenti. Nell’ultima fetta di frazione, viene ammonito Riontino (diffidato, salterà il ritorno) e c’è il tempo per un’altra opportunità per gli ospiti costruita dai Lasalandra: Roberto sugli sviluppi di una punizione mette al centro, Gigi per un nulla non ci arriva.
Nella ripresa, al 55’ Piscopo subentra ad un davvero impalpabile Giacco: attacco più leggero e scattante; pronta la risposta di Pizzulli, il quale inserisce Carteni per Chisena. L’impatto del tornante è buono, scambia in velocità con Lasalandra e fornisce un assist per Pugliese che manda di poco a lato. Esattamente al quarto d’ora, il Bisceglie passa con Di Pinto, lesto a correggere in tap in una respinta di Vurchio da corner; è lo spartiacque della gara. I nerazzurri galvanizzati si spingono ancora in avanti, l’Audace è in affanno e reclama un nuovo rigore per intervento su Grieco al limite dell’area piccola: ma il giocatore rimedia un giallo per simulazione, anche se il contatto ha destato qualche sospetto. Massima punizione invece che il fischietto ciociaro assegna ai nerazzurri al 76’, quando Di Pinto è steso da R.Lasalandra; lo stesso attaccante realizza superando Vurchio, e il raddoppio è servito. Il secondo di Sgobba, Serio, getta nella mischia anche Pighin e Gabriele Grieco, scelta inefficace perché il Cerignola barcolla ancora e rischia di capitolare per la terza volta in più di una circostanza. Malerba su punizione dalla lunghissima distanza per poco non beffa il portiere gialloblu e alcuni contropiede vengono sventati per il rotto della cuffia.
Al triplice fischio, esplode la gioia legittima dei tifosi di casa accorsi al “Ventura”, mentre in casa Audace volti bassi e più di un interrogativo. Per accedere alla fase nazionale, domenica prossima è necessaria quantomeno una vittoria con lo stesso punteggio subito oggi: un compito non facile, considerando il vistoso calo accusato nell’ultima mezzora di gioco e una reazione blanda allo svantaggio. Una settimana che si preannuncia piena di pensieri per Sgobba, il quale potrebbe essere chiamato a rivedere alcune scelte e a presentare alcune novità in considerazione di squalifiche e condizioni di forma.
ma c’è possibilità di ripescaggio Emanuele??
Allora,la situazione è presto detta:la lega dilettanti ha emanato le norme per eventuali ripescaggi nella serie D e la priorità,oltre alle squadre retrocesse quest’anno dalla categoria,va anche alle formazioni che hanno disputato uno spareggio promozione in Eccellenza (e il Cerignola rientra in tale ipotesi). Quindi ci sarebbero una “corsia preferenziale” e buone possibilità di ripescaggio (non certezza al momento),ma se in caso l’ufficialità non si avrà prima di fine giugno.
Buongiorno a tutti. Il Manfredonia si è salvato con le sue forze vincendo SUL CAMPO in quel di Canosa e quindi completando la rimonta iniziata nel girone di ritorno. Il Cerignola vedo che parla di formule magiche e ripescaggi: beh, vi auguro di salire in D perché se rimarrete in Eccellenza l’anno prossimo ce la giocheremo ad armi pari dall’inizio e poi vedremo chi arriverà prima di chi. Ah Emanuele la domanda sorge spontanea: ma di tutti quei fenomeni ultras che dicevano che avrebbero messo a ferro e fuoco la nostra città di “pesciaioli” per quale motivo non se ne è saputo più nulla? Eppure ieri eravamo a Canosa (un quarto d’ora di strada da Cerignola…)
Più che un ICEMAN, sembri un FIREMAN.
io credo che saremo ripescati lasciando il manfredonia in eccellenza
Ma io vi auguro di essere ripescati perché diciamocela tutta, l’anno prossimo giochereste per il secondo posto, perché con la squadra del girone di ritorno rinforzata da un attaccante non ce ne sta per nessuno. Saluti.
Sento puzza di pesce…mmm….
ragazzi quanti di voi ricordano lo storico Cerignola-Manfredonia 13-0??
quanti anni fa fu?
fu una storica vittoria per noi, una grande umiliazione per loro