A Cerignola, nel pomeriggio di ieri 18 Maggio, un incendio ha messo a dura prova il plesso dell’ex pastificio Tamma, da quarant’anni simbolo dell’industrializzazione locale. Dalla metà degli anni Novanta l’attività si è spostata a Foggia, lasciando l’edificio in uno stato d’abbandono. I fratelli Tamma, in questi anni, hanno più volte chiesto la ritipizzazione dell’area urbanistica tramite variante al Prg, ma nessuna amministrazione ha mai dato una risposta. Ancora da accertare le cause che hanno portato al rogo, per gli inquirenti sembra di natura dolosa. Infatti, i diversi focolai, dislocati in zone distanti tra loro, avvalorano ancor di più tale tesi. Per qualche ora la zona è rimasta chiusa al traffico, poichè in un primo momento si pensava ad una bomba piazzata all’interno dell’edificio. Notizia prontamente smentita dalle autorità giunte sul posto. I Vigili del fuoco hanno faticato non poco per domare le fiamme e alcuni di loro ne sono usciti profondamente provati. Le indagini, pur prendendo la piega dell’origine dolosa, non riescono a chiarire il motivo di un tale gesto. Se si sia trattato di una bravata dei ragazzini, o di un tentativo di qualche piromane, sarà chiaro solo nei prossimi giorni. Ultima nota, la presenza alle spalle del palazzo di una cabina di fornitura gas ad alto rischio di infiammabilità ed esplosione. Il pronto intervento delle forze dell’ordine ha scongiurato il rischio di un’esplosione in pieno centro.