Una giornata non certo indicata per i deboli di cuore: molteplici altalene tra gioia, delusione, speranza che correvano sulle linee dei cellulari o delle cuffiette collegate alle radio. Il campionato di Eccellenza 2010/2011 non ha ancora la sua regina. Martina e Cerignola concludono a 67 punti, sarà spareggio domenica prossima, 10 aprile, per designare la squadra che accederà alla serie D. Ultimi novanta minuti infuocati sui due campi principali, il neutro di Toritto per San Paolo-Cerignola (1-2) e il “Riccardo Spina” di Vieste per la sfida tra garganici e il Martina capolista (3-3 il finale). L’Audace scende in campo inizialmente con la novità Compierchio, tornato a presidiare la fascia di difesa destra; Roberto Lasalandra centrale con Trovato, per il resto confermati gli uomini impiegati con il Monopoli, soprattutto Conte a centrocampo. Partita che vede l’avvio decisamente a spron battuto degli ofantini: Gigi Lasalandra e Giacco (per due volte) mettono i brividi alla difesa avversaria. Intanto il Martina passa in vantaggio, subito raggiunto dal Vieste; a Toritto si gioca con circa un quarto d’ora di ritardo. Al 22’ è Zonno a sbloccare il risultato: l’esterno ex Castellana salta due difensori batte imparabilmente Monaco mediante una legnata dalla destra. Si presenta subito un’occasione per raddoppiare, ma Lasalandra spedisce fuori di testa; appena dopo la mezzora il San Paolo usufruisce di un penalty concesso dall’arbitro Viotti. Sul dischetto però, il rigorista designato dei baresi Loiodice colpisce il palo ed opportunità sciupata. I gialloblu reagiscono al pericolo in men che non si dica, nei dieci minuti che restano al termine della prima frazione si contano due grandi parate di Monaco, in particolare uno spettacolare colpo di reni su testata a botta sicura di Giacco. C’è tempo anche per un palo di Papagno e una conclusione alta dell’attaccante biancorosso Baldassarre a pochi passi da Leuci. A Vieste i tarantini sono ancora avanti, con gol a due minuti dal riposo. La ripresa è scarna di cronaca, poiché già al 47’ il Cerignola mette in ghiaccio i tre punti; Lasalandra Luigi mette dentro di testa su assist di Zonno ed inevitabilmente si attendono notizie dal Gargano. Poco più tardi di un intervento splendido di Leuci, arriva il terzo pari dei viestani, che ad inizio ripresa avevano agguantato e visto scappare ancora gli itriani. Ma a tre minuti dal termine, la notizia di un calcio di rigore (peraltro dubbio, come raccontato dai cronisti presenti allo stadio) per il Martina fa impallidire i tifosi e tutto lo staff cerignolano. Ma il portiere Bua si supera su Giardino e respinge il tiro dal dischetto, negando la gioia dei supporters tarantini per una promozione già assaporata. Finisce così allo “Spina”, tra un certo nervosismo dei giocatori martinesi e qualche scaramuccia, mentre a Toritto c’è da annotare il gol del San Paolo (Regalino) che accorcia le distanze ormai a tempo scaduto. Dunque, la sfida infinita Cerignola-Martina si arricchirà di un ulteriore capitolo: uno spareggio secco, senza appello domenica prossima in sede neutra da stabilirsi. A questo proposito, possiamo ipotizzare che la scelta possa cadere su un campo della provincia barese; sia considerando l’equidistanza tra le contendenti, sia la capienza di un impianto destinato ad ospitare certamente migliaia di persone. La scelta della Federazione regionale verrà resa nota a metà settimana, forse una tra Bisceglie o Monopoli, ma ribadiamo si tratta di ipotesi; addirittura sembra circoli la voce che la gara possa disputarsi al prestigioso stadio “Della vittoria” di Bari. Non sono bastati 34 turni di campionato per la vittoria finale: ora una lunga, spasmodica, frenetica attesa per la partita dell’anno. Dopo Maruggio sembrava tutto compromesso, ora il destino regala un’altra possibilità; errare è umano, perseverare sarebbe davvero diabolico.