Pubblichiamo una nota del Movimento Politico la Cicogna, a firma Antonio Lionetti, sulla questione del ripristino del manto stradale nelle arterie principali della città. Circa tre mesi fa a Palazzo di Città erano stati stanziati dei fondi per questo settore ma, a oggi, nulla pare ancora essersi mosso. Ecco il documento completo.
Ma a che gioco si sta giocando a Palazzo di Città?
Il 21 febbraio scorso, con Determina Dirigenziale n. 151/25, l’Ingegnere Clorindo Izzillo ha disposto una spesa di 25 mila euro per “attuare un programma di interventi urgenti ed indifferibili consistenti nell’esecuzione di rappezzi in asfalto in varie strade dell’abitato e delle strade esterne”. Un mese dopo, per la precisione il 23 marzo, con Determina Dirigenziale n. 254/36, sempre lo stesso Ingegnere ha speso 1.760 euro per dotare il Comune di un numero non precisato di sacchetti di conglomerato bituminoso a freddo, per “procedere al riempimento delle buche con materiale bituminoso a freddo, onde consentire la circolazione su strada dei mezzi in sicurezza, anche nell’ottica di prevenire eventuali azioni di rivalsa danni da parte di terzi”. Ottimi propositi nelle intenzioni, ma in termini pratici si è fatto ben poco se non quasi niente. Miglioramenti tangibili non se ne sono riscontrati. Le condizioni di svariate vie della città peggiorano giorno dopo giorno e la circostanza da intollerabile sta divenendo catastrofica. Ad esempio, in via Santuario Madonna di Ripalta, dove io risiedo, mutuando un termine da pronto soccorso, siamo in codice rosso. Le regole del gioco di questa amministrazione sono oramai chiare a tutti: a suon di slogan fanno credere di avere sempre carte vincenti tra le mani, tranne poi scoprire che si tratta solo di mediocri bluff. Sono passati già tre mesi dalla prima determina e nulla è migliorato sulle nostre strade cittadine, si può sapere se i lavori sono stati eseguiti? E dove? Se non si è dato ancora inizio alle lavorazioni cosa si aspetta? I nostri attuali amministratori quando la smetteranno di “giocare” con la pazienza dei cittadini?