Il presidente della Commissione comunale sulla Sanità, Savino Laguardia, inoltra un comunicato stampa nel quale al centro della sua attenzione c’è il termovalorizzatore in contrada Paglia. Pur apprezzando il lavoro e la tenacia di coloro che si stanno opponendo a quello che è definito un “ecomostro”, il medico afferma che tutto ciò non è sufficiente, proponendosi di invitare la Marcegaglia (o un suo delegato) ai lavori prossimi della Commissione per ribadire il no all’inceneritore. Ecco la nota completa.
“Pochi mesi ormai ci dividono dal momento in cui si comincerà a consumare lo scempio ambientale di Capitanata. Figlia di nessuno, abbandonata dai politici e dai personaggi influenti, ad oggi, questa terra viene difesa solo da un gruppo di cittadini, che cerca in tutti i modi di far sentire la propria voce. Una voce che purtroppo non è tanto forte ed importante da determinare il blocco dei lavori da parte del gruppo Marcegaglia, sempre più ostinato nella realizzazione del termovalorizzatore, in costruzione nell’agro di Borgo Tressanti. Fino a questo momento, purtroppo si contano troppe parole e pochi fatti: dalla differenziata che non è mai partita, alle molteplici conferenze e riunioni che non hanno sortito l’effetto sperato; dalle più disparate azioni legali intraprese dall’amministrazione, ai molteplici interventi delle associazioni e dei comitati. Di tutto questo, nulla ha permesso di limitare l’avanzata del termovalorizzatore, neppure la manifestazione del 18 giugno 2011, che, pur avendo raccolto un gran numero di partecipanti, ha fatto sentire la sua eco solo a livello locale. Pertanto sono convinto che è giunto il momento di chiarire in modo inequivocabile le posizioni: “I figli di Capitanata dicono NO all’’inceneritore. Io, per renderlo noto, voglio farlo alla presenza della stessa Emma Marcegaglia (o di un suo delegato), cui porgo l’invito a partecipare ai lavori della commissione sanità e ambiente, che si terranno prossimamente a Palazzo di Città di Cerignola. Una scelta importante questa, visto che la Marcegaglia non ha mai avuto un confronto con tutti i comuni interessati al problema. Il mio impegno, infatti, è quello di risolvere la questione con certezze, che possono scaturire solo da un dialogo pacato e civile tra le parti: è necessario che la presidente della Confindustria risponda ai molteplici quesiti dei tecnici del comune, appositamente nominati. In questo modo, se da un lato scioglierà molti dubbi sull’annosa questione, dall’altro potrà garantire serenità e tranquillità alla popolazione, ormai da tempo, giustamente in allarme. Ritengo vantaggioso, inoltre, il coinvolgimento di personaggi famosi come Lucio Dalla e Renato Zero, dai quali mi aspetto un intervento contro l’inceneritore di Borgo Tressanti, proprio durante la manifestazione antitrevellazioni delle isole Tremiti, di cui stanno perorando la causa. In questo modo, è possibile che “il caso” del costruendo termovalorizzatore acquisisca importanza a livello nazionale e non rimanga relegato soltanto tra le mura cittadine”.
Il presidente della commissione Sanità
Savino Laguardia
Ma al tempo di Campo, quando Manfredonia decise di collocare lì un impianto a Biomasse che partito votavi caro Laguardia? Lo sai chi era il Sindaco di Cerignola al tempo?
Aggiungo alle dichiarazioni di Minotauro che in quel tempo non solo Laguardia sapeva chi era il sindaco di Cerignola ma lui era nientepocodimenochè ASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI, poi dopo un anno di assessorato fu cacciato dallo stesso Giannatempo. Corsi e ricorsi della politica Cerignolana. Attenti, queste cose non si scordano mai e vanno sempre ricordate.
laguardia fa queste dichiarazioni solo per apparire……perche’ non si va ad incatenare lui e palladino?