Vigilia di grande attesa per lo spareggio promozione di domani, che si disputerà a Bitonto, allo stadio “Città degli Ulivi”, tra Audace Cerignola e Martina. Una conclusione che rende merito ad un campionato di Eccellenza raramente così equilibrato, imprevedibile ed emozionante: con sorpassi, controsorpassi e sorprese sempre dietro l’angolo. Al termine di una settimana di aspettative, speranze, dichiarazioni è giunta l’ora di lasciare l’ultima parola al campo, che decreterà chi tra le due contendenti approderà in serie D. Riavvolgendo il nastro della stagione, Il Martina è stato in testa (da solo o in compagnia) per diciannove giornate, conseguendo il titolo di “campione d’inverno”; il Cerignola per undici, agganciando gli itriani alla ventesima, portandosi solitario in vetta la giornata successiva. In tre occasioni, le duellanti hanno condiviso il primato a braccetto, la prima volta alla terza di ritorno e l’ultima proprio domenica scorsa. Semplici dati statistici che non vogliono rappresentare indicazioni su chi meriti più dell’altra la vittoria del torneo: entrambe meritano il traguardo, per questo già da ora ci affidiamo all’adagio “vinca il migliore”. Quasi certamente il Martina partirà svantaggiato almeno a livello mentale, perché essere stati raggiunti in dirittura di arrivo e giocarsi ancora tutto in un incontro secco, dopo una gara vibrante e molto dispendiosa come quella di Vieste, avrà lasciato delle inevitabili scorie. La squadra allenata da Francioso (che tornerà a sedersi in panchina dopo uno stop di un mese) è squadra tosta, allestita per vincere, schierata con un 4-3-3 o all’occorrenza con un 4-3-2-1 votato all’attacco. Tornerà tra i titolari Marzeglia, spauracchio principale della difesa gialloblu, autore di sei reti tra cui quella della sfida di ritorno, terminata 1-1 al “Monterisi”. Di contro, il resto del reparto avanzato è stato dimezzato in settimana dal giudice sportivo: rispettivamente quattro e due giornate di squalifica per Giardino e De Nicola; quest’ultimo nella gara d’andata al “Tursi” realizzò una tripletta che sancì il 3-1 finale per i biancazzurri. Non c’è molto altro da aggiungere, le due compagini si conoscono benissimo e sanno i rispettivi punti deboli. L’atmosfera in città è davvero elettrica, manifesti e bandiere con i colori sociali abbelliscono le vie principali, a testimonianza che l’intera comunità spinge i suoi beniamini verso l’obiettivo. Si prospetta una grande abbondanza per mister Di Corato, che in settimana ha cercato di recuperare anche gli infortunati di lungo corso D’arienzo e Piscopo. Il rientro di Matera (indisponibile col San paolo) prospetta varie possibilità di scelta; probabile l’opzione di una coppia centrale con lo stesso Matera e Trovato, ed uno tra Spartà e Compierchio sulla corsia di destra. Il resto della formazione dovrebbe restare immutato rispetto alle ultime uscite: Leuci in porta; retroguardia completata da Papagno; centrocampo con Riontino e Conte barriera davanti alla difesa e i tre rifinitori Grieco, Lasalandra e Zonno alle spalle di Giacco. Ad ogni modo, sono possibili novità dell’ultima ora, certi che il mister avrà saputo infondere la giusta carica e concentrazione ai suoi e che i titolari saranno comunicati poco prima del match. Ad arbitrare l’incontro (ore 16) è stato designato il sig.Montanari della sezione di Ancona: è giudicato un fischietto tra i migliori della categoria, molto esperto e con tutte le caratteristiche per tenere in pugno una sfida così delicata. La Federazione ha comunicato che i tifosi ofantini occuperanno la tribuna scoperta: questo perché il Martina nel sorteggio effettuato giocherà in “casa”, di conseguenza i supporters tarantini si sistemeranno in quella coperta. Sempre secondo indicazioni federali, i biglietti vanno acquistati entro le 19 di oggi; nel caso (assai remoto) di tagliandi invenduti, essi devono essere restituiti al Comitato Regionale. E’ tutto pronto dunque per una partita che vale una stagione, dalla quale ci si aspetta un grande spettacolo di sport e di correttezza tra le rispettive tifoserie. Il conto alla rovescia per questi ultimi novanta minuti sta per terminare: Cerignola insegue quella serie D che manca da undici anni (stagione 1999/2000), trascinata dalla città intera.