L’Audace soffre, si affanna e rischia, ma alla fine riesce a prevalere sul Locorotondo in una partita non facile, considerando come si erano messe le cose dal ventesimo della ripresa in poi: con un uomo in meno (espulso Piscopo), Di Pinto conquista e trasforma il rigore che vale altri tre punti capitali nella rincorsa al Monopoli. Con un centrocampo ridotto ai minimi termini (Millan e Riontino out), Di Corato fa debuttare il baby Auciello (buona la sua prova, nonostante sia appena un classe ’95); Malerba riprende il suo posto con Zonno al suo fianco e difesa con Ballarino terzino destro più Modesto centrale. Subito un grosso spavento per i padroni di casa: al 4’ il difensore blaugrana Mignone sguscia in area e il suo pallonetto termina di poco a lato. La risposta ofantina al 9’, quando Rossi Finarelli ruba palla alla difesa, entra in area e serve Di Pinto, il cui tiro è respinto da un centrale. Il gioco è molto frammentato, interrotto dai frequenti fischi del più che mediocre arbitro odierno, il leccese De Santis; poco da annotare sul taccuino, il Locorotondo non rischia e il Cerignola non affonda. Negli ultimi quattro giri di lancette della prima frazione si concentrano più occasioni che nel resto del tempo: la prima di Modesto fuori da corner, poi Galeandro calcia una punizione da fuori che va ad infrangersi sulla traversa della porta di Vurchio e poco dopo replica Piscopo sempre su calcio da fermo, impegnando Occhiuzzi in angolo.
Secondo tempo con immediato squillo gialloblu, però è telefonata la conclusione di Zonno dal limite dell’area. Segue il nulla, Di Corato cambia inserendo Matera e Nunziata per Zonno e Auciello: nemmeno il tempo di riorganizzarsi, che l’Audace resta in dieci, perché Piscopo esagera nelle proteste ed è spedito fuori anzitempo. A suo modo, sarà l’episodio chiave del match. Il Cerignola reagisce con un’azione sull’asse Di Pinto-Rossi Finarelli: il diagonale del bomber non impensierisce Occhiuzzi. Tra il 74’ e il 79’ Locorotondo pericolosissimo in tre occasioni; l’incerto Vurchio sbaglia l’uscita di testa, fortuna che ripara Modesto. Diddio cicca malamente a centro area servito da Galeandro ed è poi lo stesso ariete itriano a far sibilare la sfera alta sulla traversa al volo. Le “cicogne” trascinate da Nunziata (spezzone di gara di grande qualità) si riprendono e all’82’ Rossi Finarelli si va a prendere una palla fuori area, alza la testa e serve Di Pinto, trattenuto e steso da Costanza: penalty e ritorno alla parità numerica per l’espulsione del difensore. L’attaccante ex Bisceglie si conferma freddo dagli undici metri spiazzando Occhiuzzi, scaricando la tensione di una gara scorbutica. Non accade più nulla fino al triplice fischio: grande sollievo e soddisfazione anche per i massimi dirigenti. Questa squadra oggi ha dimostrato di saper stringere i denti, nonostante un gioco non propriamente brillante e con alcuni effettivi fermi ai box. L’inseguimento al Monopoli continua, l’Audace non molla: e domenica prossima nuovo test probante a Maglie, dove ci sarà ad attenderlo la Toma, caduta oggi a Corato per tre reti a due.
PARLATE ANCHE DEL BASKET.
IERI L’UDAS HA VINTO CONTRO LA PRIMA IN CLASSIFICA.
Caro Mario,ci scusi per la franchezza,ma dal momento che lei frequenta il nostro giornale da qualche tempo,ci spiace che venga a farci questa critica.Come ben può osservare,il nostro sito (unico in città) dà spazio a tutte le realtà degli altri sport diversi dal calcio:quindi,un po’di pazienza e più tardi parleremo ampiamente di basket. A volte non capiamo queste critiche ingenerose e frettolose,a volte basterebbe un po’ più di attenzione e pazienza…grazie per l’attenzione e buona navigazione!!!
è prassi locale criticare, dirigere (male), sentirsi meglio dell’altro.