L’avv. Metta interviene sull’operato dell’amministrazione comunale tornando a parlare della “velostazione”, definito da quest’ultimo monumento allo spreco, ricordando quanto detto in passato dal Sindaco. Di seguito la nota completa.
Se qualche buontempone volesse bandire un concorso per individuare quale sia,in città,il monumento allo spreco di denaro pubblico, i più “pensosi” voterebbero per l’INTERPORTO; i più “sbarazzini” per la VELOSTAZIONE. Noi de La Cicogna che vorremmo essere pensosi, senza perdere la leggerezza dell’essere “sbarazzini”, ricordati nel lungo elenco degli sprechi,insieme all’INTERPORTO, il depuratore, l’insediamento artigianale al Quartiere San Samuele e… l’elenco sarebbe lungo…, vogliamo tornare sulla VELOSTAZIONE e sul suo attuale utilizzo, francamente insopportabile. Per segnalare come sia prassi di questa Amministrazione Comunale e del Suo Sindaco in particolar modo,raccontare bufale, prendere impegni e non mantenerli, dire e non dire, affermare e negare contemporaneamente. Era ottobre del 2010. In Consiglio Comunale sollevai il problema dell’improprio utilizzo della VELOSTAZIONE,trasformata in pub all’aria aperta,a a seguito di una improvvida determina del signor Commissario Prefettizio. Disse Giannatempo nell’occasione:
“Io non me la sono sentita di togliere subito quella bruttura,perché vi era stato un bando,sia pure non regolare, e quindi aprire un contenzioso,avere un ricorso.
MA CERTAMENTE ALLA SCADENZA NATURALE QUELLA BRUTTURA SARA’ TOLTA”.
Parola di… Sindaco…Nell’occasione mi dichiarai soddisfatto della risposta del Sindaco,accompagnata dalla promessa esplicita che dopo la scadenza dell’annualità concessa per il comodato della struttura, in favore di chi vi ha aperto un pub, una friggitoria, un arrostificio, un turcinellificio, “la bruttura” sarebbe stata eliminata. Dissi: “Sarei stato più contento di un intervento immediato,mi accontento di sperare che a marzo prossimo questo sconcio abbia a terminare”. Marzo è arrivato. E’ anche passato: siamo a maggio. I torcinelli sono sempre là. Disse il Sindaco: “Io posso dare questa garanzia”. Grazie: non avevo dubbi Sindaco. Ci vediamo stasera alla VELOSTAZIONE, per un turcinello in compagnia. Pago io, ovviamente. Ché la luce – e tutto il resto – lo pagano i contribuenti. Del resto… il Sindaco aveva “garantito”.