Pubblichiamo di seguito due documenti dell’Avv. Metta: il primo sulla questione Pece e il secondo riguardante spaccatura della maggioranza.

Leggo sulla stampa quotidiana che il Sindaco Giannatempo avrebbe “liquidato” l’assessore Pece. Questo hanno compreso i giornalisti; questo ha capito il capogruppo dell’Unione di Capitanata Reddavide,che ha proposto al Sindaco di “non sostituire Pece”. Dunque: solita figura da “peracottaro” di Giannatempo; proclami a difesa di Pece e della propria autonomia e libertà puntualmente rinnegati e rimangiati;tutto per poter rimanere seduto,su una poltrona perennemente in bilico. Una pessima figura,dunque. Ma,forse,tutti quanti coloro che pensano che Giannatempo sia il campione mondiale dei temporeggiamenti,dei rinvii,delle false promesse e delle ancor più false garanzie…….dico……forse l’hanno sottovalutato. Dopo anni di menzogne,mezze verità,affermazioni e negazioni,Giannatempo è diventato ancora più raffinato nel gioco delle …………. tre carte ………….Mentre tutti gli osservatori propendono per un congedo di Pece e per l’ennesima brutta figura del Sindaco,io alle 10 di martedì 5 aprile, Vi dico che: tra il nero ed il bianco; tra il sì ed il no; il “nostro funanbolo”,l’equilibrista eterno, il prestidigiatore instancabile tirerà fuori un altro coniglio dal cilindro. Pece è stato fatto assentare ieri sera dal Consiglio da Giannatempo. Stamane sarà in Comune regolarmente a lavorare. E …………..Il PdL,l’intero partito ormai,non solamente i quattro cosiddetti dissidenti, dovrà accontentarsi della soluzione da circo equestre,tipica di questo Sindaco. Pece fingerà di lasciare la segreteria di Futuro e Libertà. Il Sindaco dichiarerà,quindi,di aver così risolto il problema politico posto dai Suoi colleghi di partito.……………..”Colleghi di partito” …………….? Ma siamo e siete tutti sicuri che Giannatempo sia del PdL ? Non sottovalutatelo. Giannatempo ci sa fare con le “tre carte”. Potrebbe essere Sindaco del PdL, candidato del FL, amico del diavolo,mentre si cosparge il capo di acqua santa. L’ennesima umiliazione per un importante e prestigioso partito qual’è il P.d.L.,esposto continuamente da questo ometto senza pudore e senza vergogna alle critiche del suo stesso elettorato. Questa è la mia previsione: alle 10 di martedì 5 aprile. Vedremo ………………diss u’ c’chet……………

Ecco il secondo documento

Non ha esitato il Sindaco Giannatempo a sacrificare ancora una volta,sull’altare dei Suoi interessi di bottega,la dignità e il ruolo del suo stesso partito. E’ passata così la lottizzazione tanto cara all’ingegner Calice. Bisognava accontentare,dopo Alicino a Santa Barbara,anche l’altro lobbysta “eccellente”. Quattro consiglieri comunali del PdL hanno dissentito dall’ennesima operazione “cementizia” del Sindaco. Il Pdl prenda,dunque,atto di NON essere il partito del Sindaco,sostituito dal partito dei “palazzi”,a spregio di qualsiasi interesse pubblico e cittadino. Ieri sera in Consiglio Comunale le obbiezioni fondate e motivate dei consiglieri De Feudis e Morano;di Laguardia e di Netti sono state ignorate pur di pagare l’ennesima cambiale elettorale a favore dei veri sostenitori del Sindaco Giannatempo. E’ una realtà politica,di cui il PdL cittadino e provinciale dovrà prima o poi prendere atto,se non vuole essere trascinato alla rovina politica da questo “funambolo” del potere personale ed interessato. Alla ribalta l’ennesima “patacca” propinata alla città dal Sindaco Giannatempo. La lottizzazione di Viale Russia \ via Mestre,approvata a costo di dividere il gruppo consiliare del partito di maggioranza; a costo di ignorare,tra le altre, le palesi illegittimità che abbiamo denunciato in Consiglio,senza ricevere alcuna risposta soddisfacente. La lottizzazione approvata ieri sera in Consiglio Comunale è palesemente illegittima per una serie di ragioni tecnico – urbanistiche,tra le quali spicca la EVIDENTE VIOLAZIONE DELLE NORME TECNICHE DEL PIANO REGOLATORE CITTADINO IN RELAZIONE ALLA “QUOTA PARCHEGGI”. La questione,ancorché tecnica, è di una riscontrabilità semplicissima. L’art.21.3 delle norme tecniche di attuazione del Piano regolatore prevede che per i centri commerciali vada prevista dai privati proponenti le lottizzazioni una superficie destinata a parcheggi pubblici,pari al 200% della superficie lorda pavimentata. La lottizzazione “Eurocenter”,cara all’ingegner Calice,su queste percentuali “bara” palesemente prevedendo,invece, una percentuale di parcheggi pari al 100% della medesima superficie lorda pavimentata. L’espediente per conseguire questo effetto illegittimo  consiste nell’ affermare e contemporaneamente negare la natura di Centro Commerciale dell’insediamento. Quando si deve chiedere di costruire in zona F\3 si dichiara l’insediamento destinato a “Centro Commerciale”; ma il Centro Commerciale non è più tale ( e nessuno ci ha spiegato cosa diventi) quando occorre rispettare la lettera dell’articolo 21.3. Non solo. Ma nel conteggio delle superfici destinate a parcheggi,già ridotte dal 200 al 100 per cento illegittimamente,i progettisti  fanno rientrare anche la parte di lottizzazione destinata a sede viaria. Violando l’art. 18 della legge 765,che nega la possibilità di conteggiare questi spazi tra quelli destinati a pubblico parcheggio. Violando l’art.10 della stessa Convenzione tra Comune e privati,allegata alla delibera. Si è consumata,così,una doppia illegittimità; con sacrificio grave degli interessi pubblicistici. Consentiremo così una ennesima speculazione edilizia,a danno della collettività,che da questa lottizzazione otterrà,quale presunto beneficio,non più di 11 posti parcheggio e due miseri,striminziti,ridicoli triangoli destinati a verde pubblico. I palazzinari ingrassano,l’interesse pubblico viene per l’ennesima volta trascurato. Mentre il PdL e coloro che di questo partito dovrebbero essere i leaderriconosciuti assistono allo scempio in silenzio. Fino a quando, ci chiediamo? E’ giusto che anche le opposizioni facciano il “mea culpa”. La matematica non è una opinione e i numeri parlano chiaro! La lottizzazione è passata con  15 voti favorevoli. Due consiglieri del PdL hanno votato contro( De Feudis e Morano); due altri (Laguardia e Netti) si sono astenuti. Contro hanno votato i gruppi de “La Cicogna”,”Moderati per Tonti”,e quello del Pd. I voti contrari espressi sono stati,dunque, 12; 4 “cicognini”, Gianni Ruocco e quattro consiglieri del PD. Se i gruppi di opposizione fossero stati presenti in aula con TUTTI I LORO CONSIGLIERI COMUNALI (tre le assenze: due nel PD,una nella Cicogna),la lottizzazione non sarebbe passata. E forse anche i due astenuti avrebbero unito i loro voti a quelli dei gruppi della opposizione. Nessun dubbio che gli assenti avessero le loro sacrosante ragioni. Registro solamente che, INDISCUTIBILMENTE, a ranghi compatti, la delibera non sarebbe passata!