Un uomo di 59 anni, Gerardo Imbrice, originario di Cerignola e in passato legato alla Sacra corona unita (uno dei boss dell’organizzazione criminale denominata ‘cupola foggiana’ attiva nel Fermano negli anni ’80 e ’90 che venne sgominata nel 2002 dai carabinieri con l’operazione Reclaim), è morto domenica sera intorno alle 20 precipitando da un balcone al primo piano di una palazzina al Lido Tre Archi di Fermo. L’appartamento appartiene ad un amico di Imbrice, che in quel momento non era presente in casa. Sembra che la vittima fosse andata a controllare qualcosa nell’abitazione del conoscente e che sia caduto per cause accidentali. Infatti pare che l’uomo stesse effettuando riparazioni ad una caldaia, posizionata sul balcone: perdendo l’equilibrio è rovinato al suolo riportando una grave trauma cranico, con i soccorritori giunti sul posto che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Sull’episodio indaga la polizia; gli inquirenti non escludono nessuna pista, ma sembra profilarsi l’ipotesi dell’incidente.