Fare informazione vuol dire innanzitutto essere coerentemente credibili. Tali non saranno mai coloro che da cronisti o blogger sono stati, o attualmente sono, allo stesso tempo, addetti stampa di enti o politici. Nel tempo questo giornale ha rivelato alla città una libertà di pensiero tale da consacrarne il successo, mantenuto da una linea editoriale pulita, obbediente solo e soltanto alla verità. La credibilità che si pretende dall’informazione è richiesta dai cittadini anche alla politica.
Sul tema rifiuti la politica locale non è più credibile, a dibattersi tra note stampa e provvedimenti non risolutivi. Da Foggia giunge l’ennesima proroga e Cerignola silente obbedisce. Quale credibilità può avere allora la politica locale di ogni parte? Non bastano più le parole che sapientemente si fanno rimbalzare sulle pagine dei giornali. Ci vogliono fatti per tornare ad essere credibili. Ci vogliono scelte ben precise. Una crisi che si protrae da mesi e che ha portato alla formazione di un gruppo consiliare autonomo non ha più giustificazioni. O dentro o fuori. O si continua o si va tutti a casa. Anche perché la città rischia la paralisi.
Il fare opposizione in questo preciso momento storico può essere allora un’importante occasione (se si riesce a proporre qualcosa). Pd e Cicogna sono chiamati ad una dura prova: offrire un’alternativa! Un’alternativa che convinca non solo i cittadini, ma anche qualche consigliere, magari della compagine Laguardia, a far mancare l’appoggio alla maggioranza. Anche in questo caso l’opposizione deve rivelarsi credibile. Tutto si gioca sulla credibilità, anche perché nella società dell’informazione, ricordate, “non basta un www a nasconder chi sei tu!”.