Uno dei percorsi scelti per i P.O.N. dalla Scuola Media “Don Bosco”, per l’anno scolastico 2010/2011, ha riguardato la legalità, un tema molto appropriato, vista l’ubicazione della struttura scolastica: zona periferica a rischio, dove, spesso, si verificano episodi di devianza giovanile. Purtroppo risultano insufficienti i pochi luoghi di aggregazione sociale e ciò rappresenta, per i minori, una condizione di maggior esposizione a situazioni di rischio. Il Preside e i Docenti della Scuola “Don Bosco”, hanno, così, messo a frutto l’opportunità offerta dai fondi europei e hanno dato vita a un progetto, che ha coinvolto alunni e famiglie, in un’analisi approfondita del fenomeno dell’illegalità sempre più diffuso, non solo nel quartiere di pertinenza della scuola, ma su tutto il territorio. I risultati del lavoro svolto dagli alunni e dai Docenti, è stato presentato durante una conferenza tenuta a Villa San Luigi, sulla Statale Ofantina a Cerignola. Più che consona all’argomento la scelta di questa struttura, facente parte di una serie di beni sequestrati a boss malavitosi, oggi affidata alla comunità Emmanuel, presso la Parrocchia San Francesco. Presenti alla conferenza il tenente Fortunato, comandante della locale Caserma dei Carabinieri, l’assessore Reddavide, il dott. Panunzio, Giudice del Tribunale dei minori di Bari, e la dott.ssa Padalino di Telefono Azzurro. Ognuno dei presenti è intervenuto sull’argomento, sottolineando, all’unanimità, l’importanza del ruolo delle Istituzioni Scolastiche nella formazione delle future generazioni e nell’educazione alla legalità.