«La cantierizzazione, per non perdere il finanziamento, andrà fatta entro la fine dell’anno». Con queste parole l’arch. Tommaso Bufano prefigurava a breve termine l’inizio dei lavori di riqualificazione del Piano delle Fosse, di cui, assieme all’arch. Enzo Rendine sarà “Direttore dei lavori” e “Coordinatore per la sicurezza”. Dichiarazioni, ricordiamo, rilasciate proprio al Quotidiano di Foggia lo scorso 4 novembre. La fine dell’anno è ormai alle spalle ed il 2011 conta al suo attivo già 21 giorni. Cosa è successo nel frattempo? Perché i lavori non sono ancora partiti? C’è il rischio davvero di perdere il finanziamento? Domande che abbiamo posto direttamente allo stesso arch. Bufano, per capire lo stato dell’arte e dipanare dubbi e paure che in città già si stavano diffondendo a fronte del paventato rischio che uno dei progetti più ambiziosi degli ultimi anni potesse finire in soffitta. «Non è stato possibile ancora cantierizzare i lavori – spiega Bufano – perché nel frattempo è stata istituita una commissione ad hoc per indagare sui forti ribassi di cui si sono rese protagoniste le imprese che avevano partecipato alla gara d’appalto». In pratica, come già preannunciato dallo stesso Bufano nell’intervista dello scorso 4 novembre, l’intera procedura di aggiudicazione dei lavori ha visto un iter procedurale che ha lasciato non pochi dubbi, con un‘impresa del napoletano che era addirittura riuscita ad aggiudicarsi i lavori con un ribasso del 50%. Ecco perché le prime tre imprese in questione sono state convocate dall’apposita commissione nominata dal dirigente, ing. Izzillo e composta da tre tecnici: l’arch. Dileo, l’arch. Guglielmi e dall’ing. Marinelli. La commissione visionerà il bando, sentirà le imprese e analizzerà l’intero iter procedurale della gara. La possibilità di veder sfumare il finanziamento però sembra essere scongiurata, come conferma lo stesso Bufano: «Ѐ una procedura prevista dalla stessa legge, in regime di autotutela per lo stesso Comune». Un finanziamento, ricordiamo, così composto per quanto riguarda il primo lotto di lavori: 1 mln e 500 mila euro finanziato direttamente da Area Vasta e 150 mila euro investiti direttamente dal Comune di Cerignola. «Da sottolineare – ricorda Bufano – che se lavoriamo bene, da Area Vasta potranno arrivare ulteriori finanziamenti, fino a raddoppiare la cifra iniziale». Nel frattempo il discorso del Museo virtuale della civiltà contadina, cui è subordinato l’erogazione del finanziamento, va avanti. Un Museo virtuale che verrà installato al primo piano della ExOpera, i cui locali, a tal fine sono già stati ispezionati. La speranza è che i lavori di riqualificazione del Piano delle Fosse comincino al più presto. Si parla della prossima settimana come termine ultimo entro cui la commissione renderà pubblico il proprio responso. Una celerità della procedura sulla quale incombono, comunque, gli eventuali ricorsi al Tar che le stesse imprese partecipanti al bando potrebbero proporre. (Stefano Campese- Quotidiano di Foggia)