Terza vittoria in quattro partite per l’Audace Cerignola che vince 1-0 il derby contro il Vieste in una gara avvincente e a tratti rocambolesca. Già, perché il gol vittoria giunge su autorete ed altre azioni hanno ricordato ai più momenti del Mai dire gol che fu. Novità nella formazione titolare: come previsto Binetti dal primo minuto, Nunziata sulla fascia e Millan a fianco di Malerba nella mediana. L’avvio è intenso con un agonismo sostenuto; a farne le spese è Rotunno che dopo appena otto minuti abbandona il campo sostituito da Granatiero. Ospiti però più in palla e sfiorano la rete due volte nella stessa occasione: De Vita tira trovando la respinta di Vurchio, riprende Prest il quale centra e lo stesso tornante garganico ci riprova in sforbiciata centrando la traversa. Due minuti più tardi, esattamente al 14’, Rossi Finarelli penetra in area e colpisce anch’egli la sbarra trasversale; accorre Favulli che nel tentativo di liberare fa impattare la sfera sul compagno Corbo, con la stessa che termina inesorabilmente in fondo al sacco. Il Cerignola si sblocca e sfiora il raddoppio ancora con Rossi Finarelli che scatta su ripartenza ma Bua ribatte con i pugni. Il Vieste è vivo, e Prest manca di raggiungere il pari incornando un cross che sfiora il palo lungo; quasi alla mezzora Finarelli scatta sul filo del fuorigioco ed arriva a tu per tu con il portiere avversario provando il pallonetto respinto sull’accorrente Di Pinto che calcia a lato disturbato da un difensore. Nuovo cambio tra i biancocelesti con il francese Raggoo subentrato a Celio infortunatosi (ed uscito in barella) si spera senza particolari conseguenze in uno scontro fortuito di gioco. Nella restante parte di frazione, Nunziata scalda ancora le mani di Bua, mentre nei 5’ di recupero non accade nulla da segnare sul taccuino.
Secondo tempo che si gioca in maniera blanda rispetto al primo, ma non mancano cenni di cronaca: dentro Zonno nell’Audace e i padroni di casa centrano un nuovo legno dal limite dell’area non concretizzando l’opportunità di andare sul doppio vantaggio. Ma accade qualcosa di clamoroso intorno al 70’: De Vita scavalca Vurchio con una parabola che sta per infilarsi in porta, ma l’attaccante Recchia non si fida e vuole ribadire in rete ma sparacchia il pallone alto sulla traversa evitando il pareggio alla sua stessa squadra, rovinando poi sulla stessa richiedendo l’intervento degli addetti del “Monterisi” per ripararla. L’ultimo quarto di gara non riserva particolari emozioni, il Cerignola controlla le ridotte avanzate di un Vieste che non ne ha più: così la compagine di Di Corato porta a casa altri tre punti raggiungendo quota 10 in classifica assicurandosi, in attesa del risultato del Monopoli, quantomeno il secondo posto. Prossimo impegno di campionato e nuovo derby all’orizzonte: si va a Manfredonia, oggi sconfitto a Corato per 1-0.