La rubrica “Scrivo per” oggi da voce ad una ragazza che su facebook racconta e denuncia un episodio riprovevole.
Paghiamo fior di quattrini x la sanità x servizi ke nn verranno mai erogati, a meno ke nn li si facciano a pagamento. Se dovesse capitare ke, in Ospedale G. Tatarella, un medico +” ligio al dovere”, propone di visitarti prima della prenotazione in vista di una urgenza medica ke ha portato il malato ad un ricovero in ospedale mesi prima; nel recarti all’ambulatorio scopri ke: il medico in questione nn c’è, ke ki lo sostituisce con aria di sufficenza nn ti vuole fare la visita, ke il vigilante nn ti vuol far parkeggiare momentaneamente x far scendere o salire dalla makkina il malato novantenne, cardiopatico, invalido con tanto di tesserino e girello x la difficoltà REALE di deambulare. Qualcuno sicuramente avrebbe voglia di discutere almeno col direttore sanitario? Mi spiace, tutti dicono ke c’è ma la porta del suo studio è kiusa e nn si sa dov’è!!! E io pago….
Una puntualizzazione necessaria, ma la casta non si tocca!
Quello che viene denunciato in questa rubrica è la solita storia, qualcuno si lamenta perchè esiste un modo becero per tutelare e difendere i privilegi. Che io pago! Quanto amava esclamare Totò in un noto film, non fa specie più a nessuno. La combriccola fa quadrato intorno ai privilegi che poi si distribuiscono e spalmano, così si assiste a:
Medici “attenti al loro giuramento di Ippocrate” che pretendono esami supplementari e specialistici per una semplice diagnosi.
Analisi che hanno un costo per la comunità, ma “chi se ne frega”, devi farli.
Personale di dubbia o precaria preparazione che ti invita a fare quello che il regolamento richiede, ma deve essere interpretato ed a discrezione. L’interpretazione è quella che “questo non è nessuno” perciò se l’individuo è incapace di deambulare, senza nessun padrino al seguito, deve trascinarsi sui gomiti per sottoporsi al controllo al Pronto Soccorso.
La discrezione equivale a questo è il parente di “Quello e/o Questo” per un taglietto al mignolo può parcheggiare e magari occupare la corsia delle Ambulanze. FORZA E CORAGGIO! ………… Adda venì baffone!