All’interno della nostra rubrica settimanale, vi proponiamo oggi una breve lettera di un nostro lettore, Giuseppe, sul problema igiene degli spazi pubblici della nostra città. E’ questo uno dei problemi più sentiti degli ultimi mesi. Ecco la nota completa.
Mi sembra così lapalissiano che penso io sia uno “sciocco” a raccontarlo; il fatto è questo: Non è possibile passeggiare sui marciapiedi principali dove sono ubicati negozi, banche, bar cinema, pizzeria e non osservare con disgusto la sporcizia che trasudano; cicche, macchie di birra, acqua sporca (il tubo di scarico del palazzo dove è ubicato il bar e il negozio Specchio sfocia sul marciapiede), pipì e puppù di cani e non solo. Su quei marciapiedi camminano anche i bambini che a volte mettono le mani a terra. Ma al consigliere Reddavide non gli fa schifo avere un negozio con apertura sul marciume? Provate a vedere il tratto Banco Intesa – gioielleria Morra, mi chiedo se questi soggetti hanno una coscienza sociale o il loro mondo è “io” e basta?
Con osservanza, Giuseppe
Vorrei raccicurare il concittadino e lettore Giuseppe perchè le perplessità ed il sentirsi probabilmente “sciocco”, purtroppo, sono sentimenti che provano in molti in questa città.
Vorrei non fare il solito intervento di “lamentus” tipico di chi ritiene che tutto debba essere risolto dagli “altri”. Mi sembra meglio invece invitare a creare nei confronti di tutti un clima di “inversione di tendenza”.
Proviamo insieme a immaginare di essere degni di una città più pulita ed ordinata! Proviamo insieme ad immaginare (e realizzare) comportamenti diffusi e coerenti con questo sogno (tipo non buttare mozziconi a terra, gomme da masticare, cartacce, ma ancor di più, pulire i residui del ns. cucciolo, fare la differenziata, indossare il casco e tutte quelle attività “normali” che caratterizzano ul paese civile… creare quindi un circolo virtuoso di informazione tale che TUTTI incomincino a comportarsi così e, forse, non subito, ma con l’andare del tempo è possibile che possiamo arrivare ad avere una città degna di questo nome.
E’ facile dire che è sporco (e lo dico senza dietrologia e senza accusare nessuno), un po’ + difficile è FARE. Per fare intendo certamente dare l’esempio, ma anche spronare gli istituti preposti a funzionare meglio. Se devo scegliere tra “indignados” e “rassegnados” preferisco certamente stare tra i primi.
Ancora oggi invito la SIA e chiunque sia a conoscenza a fornire info su chi è preposto alla pulizia dei parchi pubblici (iniziamo da li ma non solo da li) che dal 1/9 sono “abbandonati”. Grazie e buonasera
errata corrige post preced.: rassicurare e non raccicurare.
Abito nei presi del Bar Roma junior anche qui i marciapiedi sono pieni di escrementi di cani ,difficile camminare senza imitare il miglior Tomba.Anche le aiuole della piazzettta sono diventate una latrina a cielo aperto,la cosa sconvolgente è che i cani non sono randagi appartengono a signori e signorotti della così detta ”Buona Società”che con una idifferenza disarmante lasciano i loro cani liberi di fare tutto ciò.Questo è il senso civico di Cerignola e cambiarlo sarà molto arduo .
grande michele…. per non dire bottigliette sparse dappertutto e buste di patatine ed affini!