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    Stazioniamoci: dopo un anno quali proposte?

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    E’ passato circa un anno dal primo tentativo di rivalutazione di una zona quasi deserta e abbandonata di Cerignola, la Stazione di Cerignola Campagna, ma nulla pare essere cambiato realmente. Stasera, alle ore 20.30, nel piazzale antistante la stazione ferroviaria, ritorna Stazioniamoci. Associazioni e Cooperative sociali, grazie all’idea di tre ragazze, hanno deciso, anche quest’anno, di organizzare una vera e propria manifestazione dimostrativa per non dimenticare quella zona e per riaffermare un senso culturale che si perde sempre più. Numerose band musicali locali si esibiranno in un concerto live e durante la serata si preannuncia la presenza di un ospite molto importante: Clara Moroni, storica corista di Vasco Rossi. Inoltre, saranno allestiti gazebo e bancarelle varie, con degustazione di prodotti tipici. Un modo semplice ed efficace per rivalutare la Stazione e per dare un segno tangibile ai politici, gli stessi che l’anno scorso avevano, seppur a parole, preso un impegno. Oggi purtroppo apprendiamo un secco no da parte di Ferrovie dello Stato per la cessione in comodato d’uso dei locali siti nella stazione (obiettivo della prima edizione). Vedremo quest’anno quale sarà la proposta. Il sol fatto di non arrendersi, pur di fronte a una simile sconfitta, merita un plauso di tutta la cittadinanza, senza distinzioni di colore politico.

    14 COMMENTS

    1. Tutte le iniziative che si mettono in campo per raggiungere uno scopo, se lecite sono valide! Non volevo inventare l’acqua calda! Ma quello che bisogna valutare e che dopo la mobilitazione, ed oserei dire contestualmente, bisogna inoltrare una proposta organica, in grado di poter dare alle Ferrovie dello Stato, una motivazione più plausibile, piuttosto che un comodato d’uso (gratuito), in quanto una S.P.A. deve produrre reddito. Allora la proposta che si può inoltrare deve avere le stesse caratteristiche di un contratto tendente a:
      – Fitto dei locali (abbattimento del canone iniziale per la sistemazione degli stessi, a spese della Coop, che a sua volta sistemerà i locali coinvolgendo altre coop di servizio, alle quali sarà affidata la manutenzione ordinaria della struttura.
      – La possibilità di ospitare nei locali disponibili, di una serie di servizi collegati ed annessi alla funzione di stazione ferroviaria: punto di ristoro, bar, internet point.
      – Nei locali più ampi una mensa, per utenti di passaggio e servizio.
      – Una serra per la coltivazione di piante ornamentali, affidata ad una Associazione o Coop Sociale.
      – Un laboratorio per il confezionamento di indumenti o accessori d’abbigliamento, sempre affidato a Microimprese costituitesi con l’intervento di Enti come Sviluppo Italia o Invitalia.
      – Un servizio navetta con la città o con le località vicine da far gestire a lavoratori in cassa integrazione o in mobilità, sempre se costituiti in Associazione o Cooperativa. Il servizio potrebbe essere svolto anche per piccoli trasferimenti di merci e persone. La zona Industriale delle immediate vicinanze potrebbe fare il miracolo.
      NON ASPETTIAMO L’ARRIVO DI BABBO NATALE E LA BEFANA.
      Lasciamo queste leggende ai nostri figli o nipoti. SIAMO DIVENTATI GRANDI?!

      • Sulla storia che le Ferrovie siano una S.P.A. e, in quanto tali, debbano produrre reddito e siano interessate solo a produrre reddito, ti do perfettamente ragione. Si tratta di mercato, e ci piaccia o meno, quando ci sono soldi ed interessi di mezzo, non c’è ideale che possa esser accettato da una Spa a titolo del tutto gratuito. Anche quando si tratta delle ferrovie, che ti fanno pagare biglietti con tanto di aumenti pesanti nonostante il servizio sia spesso più che scadente, soprattutto quello regionale ( chi prende spesso il Foggia – Bari ne se qualcosa). Per cui semmai ci si dovrebbe fare appunto più furbi in un certo senso con loro, e fare in modo che non dicano più di no perché entrerà qualcosa nelle loro tasche grasse.
        La cosa che contesto in un certo senso è che, come lo scorso anno, si va a giudicare l’operato di tre semplici ragazze che è dal 2009 in pratica che chiedono aiuto a tutti piuttosto che fornirglielo in qualche modo. Non sono una delle tre, ma le ho viste, seguite e cercato di dare una mano per quel poco-pochissimo che potevo da allora, e li ho visti gli sforzi che hanno fatto, e gli appelli ogni santo giorno affinché qualcuno dicesse loro come muoversi concretamente, perché non è che sapessero bene come ci si muove quando ci si ritrova di fronte ad una grossa azienda che ha come interesse principale il reddito. Allora mi chiedo, perché invece di commentare semplicemente gli articoli, non le contattate direttamente? Perché certe cose che potrebbero essere utili sul serio e contribuire a trovare una soluzione, non gliele dite direttamente? Dare una mano non vuol dire per forza doverci perdere del tempo. Anche un consiglio utile, elaborato e soprattutto diretto è dare una mano, e magari è proprio la mano migliore. Poi su questioni di politica e belle promesse e parole al vento, inutile pure parlare. L’unica cosa è che loro ci dovrebbero rappresentare e aiutare, già, ma se non lo fanno, sta a noi trovare un modo per prenderci ciò che ci spetta. E una città di 60.000 abitanti ha bisogno di una stazione decente. Anziché lamentarci solo, sarebbe il caso di ribadirlo più volte a chi se ne dimentica perché tanto viaggia in auto blu.

    2. Una iniziativa semplice, ma non certo efficace!..Ovvio che iniziative di questo genere sono lodevoli, ma vanno portate avanti tutto l’anno, anche dietro le quinte. Fatta così è una delle più inutili manifestazioni mai viste.

      • Chi ti dice che non siano state portate avanti dietro le quinte tutto l’anno? Se una cosa è fatta dietro le quinte, non è evidente. E per saperla dovresti semmai parlare con quelle ragazze, prima di giungere a conclusioni. Per cui ti consiglio di parlare con loro e chiedere loro cosa hanno fatto e come si sono sbattute per un anno intero per cercare di essere ascoltate e ottenere attenzione e risposte concrete a tutto. Magari scopri che ti sei sbagliata 😉

    3. Ma come siete bravi con le critiche,ma voi con tutte queste idee dove siete,perchè piuttosto che criticare l’operato,lo sforzo e direi l’audacia di queste ragazze perchè non fate qualcosa per aiutarle,perchè non vi unite a loro piuttosto che perdere ore ed ore avanti ad un bar a criticare l’operato di queste persone.Avete tante belle idee bene sfuttate,mettele in pratica.Il problema che tutto questo costa fatica è molto più facile sedersi dietro un pc è fare l’opinionista da GRANDE FRATELLO.

    4. Mille volte meglio Milan-Barcellona..e non sono nemmeno milanista! Signor Bruno, come ho già detto, l’iniziativa è lodevole, ma inutile se non c’è nessuno ad ascoltare le richieste, giustissime, che vengono fatte. L’anno scorso, con non poca riluttanza, vi ho partecipato, ma non lo farò mai più dati i NON risultati. Se non sono le istituzioni a pensare a noi, a venirci incontro, con tutta la buona volontà dei cittadini, è difficile ottenere dei risultati. Non è una critica all’attuale amministrazione, questa, vale per tutti i colori politici.

    5. agli organizzatori chiedo se si mangiano i prodotti tipici come scorso anno che fu buona come cosa e cera gente

    6. Qualcuno critica l’iniziativa, è sfiduciato! Altri si mettono a polemizzare con alcuni che hanno espresso alcune idee! La delusione impazza lungo tutta la durata della manifestazione che si andrà ad aprire tra qualche ora? Quello che in questo momento vince, secondo me è la presunzione esoterica di indovinare il futuro, analizzando il passato, ripudiando il presente. Orbene per portare a termine un risultato per tanto impegno profuso occorre:
      – Un p.c.
      – Una stampante, con dei fogli.
      – Un operatore capace di inviare mail alla Direzione Generale F.S.
      – Una mail all’Assessore Provinciale del Patrimonio e/o Demanio
      – Una mail all’Assessore Regionale del Lavoro.
      – Una mail all’Assessore alle Attività Produttive Comunali.
      Allegare a tutto ciò la richiesta singola di alcune Associazioni o Cooperative Sociali, che avranno a loro volta preparato un progetto di massima, redatto da: un architetto, ingegnere, geometra, con una relazione di fattibilità.
      Una richiesta da inoltrare per lo Start-Up Regionale (Invitalia finanzia fino a ……………….con il 50% a fondo perduto) visitare il sito; mentre altre più piccole con il prestito d’onore o Sviluppo Italia.
      A seguire una serie di accordi e/o convenzioni da formalizzare con varie Aziende o Enti presenti sul territorio , per garantirsi il prosieguo della stessa.
      I miei sessanta anni non mi permettono di stare in mezzo, ma posso consigliare nel mio piccolo qualcosa.

      • Visto che sei così bravo a sapere quello che dovremmo fare, perchè nn ti sei fatto avanti a consigliarci quando ne abbiamo avuto bisogno?
        Adesso è facile parlare, dopo che tutto è stato fatto!!!
        Alcuni dicono che nn serve a nulla se solo tre ragazze cercano di cambiare la situazione della nostra città, e che serve anche una mano dall’altra parte, ma se a queste tre ragazze si unisce altra gente, la nostra voce sarà più forte e loro nn potranno rimanere con le mani in mano.

    7. ho capito che…
      1. secondo molti di voi stazioniamoci sarà un grande flop
      2. che volete vedere la partita

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