Hanno iniziato l’attività oltre un mese fa, intensificandola nell’ultima settimana, nel corso della quale hanno avuto la certezza che il pericoloso latitante Angelo Matteo Di Giosio, “pezzo da 90” della criminalità cerignolana, si trovasse in un casolare ad oltre 10 chilometri dal comune ofantino, in una zona buia e abbastanza isolata, difficile da raggiungere, in località “Lemma”. La certezza che fosse lì ha spinto gli uomini del commissariato di Cerignola ad agire alle 4 di questa mattina. Hanno circondato il casolare, appostandosi anche sui tetti e hanno fatto irruzione. Lo hanno sorpreso nel sonno. Ha tentato una breve fuga, ma è stato bloccato. Sul retro del casolare, aveva una motocross con le chiavi già inserite nel quadro, pronta, con ogni probabilità per la fuga. Quando i poliziotti lo hanno ammanettato, si è complimentato con loro, arrivando addirittura a voler offrire un caffè. Avrebbe infatti detto: “Consentitemi di offrirvi un caffè e poi ce ne andiamo”.
Come ha sottolineato lo stesso dirigente del commissariato Gianpaolo Patruno, gli agenti hanno arrestato forse l’ultimo latitante più pericoloso della criminalità cerignolana, ricercato dal 24 settembre del 2009, da quando fu emessa dal gip del Tribunale di Milano un’ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti, nell’ambito dell’operazione denominata “Pavone” condotta dai Ros del capoluogo lombardo. Di Giosio, esponente del noto clan locale Piarulli-Ferraro e già coinvolto nell’operazione “Cartagine”, nel processo di primo grado (riguardante traffico internazionale di droga tra Spagna e Messico con ramificazioni in Italia) è stato condannato, con rito abbreviato, a 15 anni. Pare che l’uomo abbia trascorso la sua latitanza tra la Spagna e il nord Italia, verificata la sua presenza in Friuli Venezia Giulia. Questo – dicono gli investigatori – è stato accertato in seguito al ritrovamento di documenti di riconoscimento falsi. Era il collante tra la ‘Ndrangheta e la criminalità cerignolana per lo spaccio di droga nel basso Tavoliere, contrattando il prezzo di cocaina e hashish direttamente in Spagna o in alcune località del nord Italia, da rivendere a Cerignola e dintorni. Da circa un mese era ritornato nel Tavoliere, ed oggi il felice blitz portato a termine con successo dagli agenti.
nessuna osa fare commenti?
SONO NOTIZIE CHE FANNO BENE ALLA CITTA’!
Ci ritroviamo a fare commenti (non si deve evitare commentare la cronaca) su qualcosa che è un po’ piu’ grande di noi, ma non molto distante, dalla nostra tanto vituperata, per colpa di alcuni ingrati figli, dalla realtà che ci tiene costantemente sotto l’occhio della opinione pubblica. Possibile che oltre ai datati illustri personaggi storici, abbiamo sfornato una serie interminabile di piccole tacche di cronica cronaca nera. Mi auguro di essere smentito nel più breve tempo possibile, con l’augurio che i giovani di domani possano riportare splendore ed onori alla nostra città.
Purtroppo, personaggi illustri appartenenti alla nostra città sono pochi: Zingarelli, Divittorio, Pavoncelli, Giuseppe Tatarella , Don Antonio Palladino. Sono passati alla storia come eroi di libertà politica, culturale, sociale. I nuovi “eroi” di oggi si leggono tra le riga della cronaca nera, facendo oscurare quelli del passato. Convinciamoci una volta e per sempre che Cerignola non cambia, noi siamo e apparteniamo a questa città maledettamente stuprata dagli “eroi” del crimine.
La città vive e si nutre di piccoli e grandi crimini. La legge civile e morale non dimora da queste parti. Si violano anche le più elementari norme di civile convivenza. Non parliamo poi della violazione costante del codice della strada.
Si viaggia in città a 100 km su viale di ponente, si circola senza casco, senza cinture, parlando al telefono, in estate famiglie intere viaggiano a bordo di maxi scooter. Siamo in una città che non ha eguali al mondo. Dovremmo candidarla all’UNESCO, come patrimonio mondiale dell’Umanità. Non parliamo, poi dei politici, fanno solo il bello e cattivo tempo. Impegnati solo a sputtanarsi tra loro e ad accontentare qualche buon amico. Qualcuno ,addirittura, si alza la mattina e si accorge che in zona industriale scaricano rifiuti.
Saluti e buona giornata
Semmai, egregio Andrea Andriotta, candidarla all’UNESCO, come patrimonio mondiale dell’DIS-Umanità!!!! Comunque gli eroi – e un plauso sonoro va fatto – restano, allo stato attuale delle cose, le forze dell’ordine, che guadagnano diversamente dai quei quattro fantasmi del Parlamento fra i 1200 e i 1500 euro, comprese eventuali indennità, turnazioni, festivi, notturni, festivi notturni, straordinari (se e quando li pagano) … Questa è la nostra città, questa è anche l’Italia. E allora, grideremo ancora W l’Italia??
Certo che gli eroi sono le forze dell’ordine, mi trovi d’accordo. Però iniziare a fermare qualche spavaldo senza casco e con le infradito, mollargli qualche bella contravvenzione, non guasta. Credo amico mio che ci vorrebbe più controllo sul territorio, forse non hanno i soldi, bene allora multiamo sonoramente chi viole le regole, magari parte di questi introiti possono autofinanziare il le spese. Immaginate solo se per ogni motociclista senza casco, ogni automobilista senza cintura, ogni parcheggio in doppia fila, strisce pedonali, scivoli per disabili, prendessimo un euro, avremmo risolto il buco di bilancio del Comune di Cerignola.
Ci vuole molto per farlo, sarebbe un investimento a costo zero.
Saluti e buona democrazia a tutti
Se cerchi l’articolo, è presente anche in questo sito se non sbaglio, vedrai che nell’anno 2010 ci sono state sanzioni per 460000 euro. Fai il calcolo quanto è procapite? Le sanzioni ci sono, e come se ci sono. Ciao
Allora si deve e si può fare di più.
Quelle contravvenzioni, evidentemente non bastano, a giudicare
dall’atavica e recidiva maleducazione dei motociclisti e automobilisti e dalla fin troppa chiusura degli occhi degli organi competenti.
Ti saluto e non ti arrabbiare.
Rischiare la vita, essere scherniti da 4 ragazzini maleducati, essere sempre osservati e criticati da noi cittadini e tant’altro per 1200 euro al mese……io non lo farei nemmeno per 3000. Un plauso a tutti, carabinieri, vigili, polizia ecc… che svolgono egregiamente il loro lavoro, senza mezzi, senza strumenti, senza soldi per rifornire i veicoli, alcuni senza armi…. a combattere con l’incivilità di noi cittadini. GRAZIE.
Andrea Andriotta ha perfettamente ragione…. Questo e’ il paese dove uno si deve vergognare a mettersi persino la cintura altrimenti sembri un extra terreste… E’ questa abitudine ne avviene dalla mancanza di controlli o posti di blocco… Per non parlare dei caschi. Basterebbe poco. Sequestri e multe a go go e non per un mese… Confisca del mezzo e vediamo. Poi sull’arroganza e l’incivilta ci vorrebbe aime’ solo una bomba… Meditate gente.