Torna alla vittoria (la prima del 2012) il Cerignola, violando il “Riccardo Spina” di Vieste in una partita dai due volti per l’Audace: rinunciatario nella prima parte, più intraprendente e almeno voglioso nella ripresa. Trallo all’esordio decide di schierare una difesa esperta, composta da destra a sinistra da Malerba, Colangione, Modesto e Papagno; in mediana Millan e Riontino affiancati dagli under Matera e Lombardi; in avanti Rossi Finarelli e Di Pinto. Il Vieste, ancora senza tecnico e con il presidente Spina Diana in panchina, si presenta col trio d’attacco Prest-Recchia-De Vita. Garganici subito in palla: al 6’ colpo di testa di De Vita bloccato a terra da Vurchio e un minuto dopo il portiere con un balzo prodigioso respinge il tiro in controbalzo di Recchia su veloce ripartenza. Il Cerignola ci prova dalla lunga distanza con Di Pinto, ma la conclusione è debole e controllata agevolmente da Bua. Alla mezzora Prest (in costante ed avvincente duello con Papagno su una delle fasce) salta il capitano gialloblu, si accentra ma il tentativo è fuori misura: ospiti che scelgono la soluzione dei lanci lunghi, ma Rossi Finarelli è colto spessissimo in fuorigioco; Trallo sostituisce Lombardi con Aucello al 37’. Al 39’ grande occasione per il Vieste, quando Di Claudio colpisce di sinistro al volo l’incrocio dei pali su cross di Prest. E al 44’ i padroni di casa legittimano la loro superiorità, andando in rete con l’altro argentino Principi, il quale solo ed indisturbato, trafigge Vurchio col mancino su pallone proveniente da rimessa laterale. Finisce così un primo tempo con l’Atletico Vieste meritatamente in vantaggio: gara frizzante nei primi minuti, poi più cattiva, tant’è che si contano ben sei ammonizioni comminate dall’arbitro Somma.
Al rientro dagli spogliatoi non sembra cambiare nulla: ad ogni modo gli ofantini appaiono in crescita, come al 58’ su tentativo di Matera sporcato da un difensore e raccolto da Bua nonostante la pressione di Di Pinto. I biancazzurri ribattono sfiorando il raddoppio con De Vita, ma la sua spaccata finisce oltre la traversa. Nell’azione successiva il Cerignola (nel frattempo con Colucci in campo per Matera) perviene al pareggio per merito di Rossi Finarelli, che raccoglie un traversone dalla destra di Di Pinto sugli sviluppi di un fallo laterale: il bomber abruzzese insacca di testa sul secondo palo alla destra di Bua. Il match si fa vibrante, Vurchio mette i pugni per respingere una botta da fuori di Di Claudio e al 75’ l’episodio decisivo: Granatiero stende in area Rossi Finarelli e per Somma di Castellammare di Stabia è penalty, trasformato impeccabilmente da Di Pinto, spedendo la palla alla sinistra del portiere avversario. Finale convulso, ma il risultato non cambierà più. Forse una punizione severa per il Vieste, che non meritava di perdere; di contro un’Audace estremamente cinico e spietato, che ha capitalizzato al massimo le opportunità avute a disposizione nell’arco della partita. Parte col piede giusto l’avventura di Trallo, molto concentrato durante il gioco e prodigo di incitamenti e sostegno ai suoi ragazzi: domenica prossima, nuovo derby, questa volta in casa con il Manfredonia. Uno scontro che potrebbe significare molto in chiave playoff per entrambe le formazioni.