Incivili siamo noi, tutti noi. E non solo chi commette grossi crimini, ma anche chi vede e indifferente si gira dall’altra parte. Incivili quando si approfitta del posto che si ha in società. Incivili quando si agevola l’amico, l’amico di o il figlio di un carissimo amico dal quale un aiuto si può sempre avere. Gli incivili non vanno tutti in galera. Anzi, gran parte di loro vivono per strada, liberi di rendere questo paese peggiore, occupando spesso anche posti di potere. Con il contributo di tutti s’intende. Purtroppo non siamo più la città di Nicola Zingarelli, Giuseppe Di Vittorio e Pinuccio Tatarella. Siamo il paese della cronaca, talmente sonora da far sentire il proprio eco anche sulle testate nazionali. Non c’è da vergognarsi nell’essere cerignolano. E’ vergognoso che Cerignola diventi ogni giorno di più città di incivili liberi.