Secondo quanto emerso dalle indagini l’uomo riceveva l’ordinazione della droga nel circolo privato del padre e poi si recava in auto per prelevare e consegnare la dose. Gli agenti del commissariato di polizia di Cerignola, con la collaborazione dei colleghi del reparto di prevenzione crimini di Bari, hanno arrestato Mauro Cacciapaglia, 25enne. Nel corso di un controllo, gli investigatori hanno notato lo strano comportamento dell’indagato che, alla vista dei poliziotti, ha tentato di nascondere le chiavi della sua automobile, una Ford Ka. Perquisita, nella scatola dello sterzo gli agenti hanno trovato un pacchetto di sigarette al cui interno vi era cipolline di cocaina di diverso peso. Sequestrate 44 dosi di cocaina e 600 euro in banconote di piccolo taglio. La polizia ha sospeso la licenza del circolo privato per 60 giorni.
Sempre gli Agenti del Locale Commissariato di Polizia, nella stessa giornata, hanno portato a termine un altro arresto, per vari reati. Minacce, violenza, resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale, nonché per essersi rifiutato di declinare le proprie generalità: con questa accusa gli agenti del commissariato di Cerignola hanno arrestato Pasquale Occhionero, 25 anni, del centro ofantino. Dopo le formalità di rito, il giovane è stato trasferito nel carcere di Foggia a disposizione dell’autorità giudiziaria. (Fonte D.N.)
un plauso alle forze dell ordine,ma si tratta di un semplice pusher e poke dosi.nn sento mai un arresto e sequestro di narcotrafficanti ed il relativo sequestro di quintali.dovete arrestare i capi,bloccare il traffico,dove nasque la porkeria,nn concentrarsi su semplici fakkini.mica si puo andare avanti ad arrestare i polli e i padroni a spasso
Continuo a vedre la luce alla fine del tunnel……..
Anna intanto arrestiamo i polli, perché quando finiranno i padroni non avranno piu polli! Continuate così.
Una cosa è certa, che tutta sta porcheria e si parla di svariati quintali, riesce a passare dalle frontiere.
Bisognerebbe controllare, a chi controlla……………..!!
Non si spiega diversamente.
Bisognerebbe legalizzarla, chi vorrà “farsi” dovrà farlo alla luce del giorno e, secondo me, sarebbe un deterrente. Chi, invece, con la vendita degli stupefacenti ci campa ( 30-40% dei nostri concittadini) dovrà cambiare attività. Buona serata.
anna io nn sn daccordo kon te xke tt le xsone ke fanno questo tipo di lavoro lo fanno xke ce il guadagno……quindi io nn me la prenderei kon questi ragazzi ma di piu kon ki la va a komprare xke alla fine sn loro ke aiutano il mercato
pekkato ke è già uscito di carcere…. mhà…