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    Controlli straordinari del territorio: a Cerignola tre arresti da parte dei carabinieri

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    I Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia, durante lo scorso fine settimana, hanno svolto nell’intera provincia, un servizio di controllo straordinario del territorio. 14 gli arresti eseguiti (7 in flagranza 7 in esecuzione di provvedimenti emessi dall’A.G.), 27 i deferimenti in stato di libertà (per reati quali guida senza patente, guida in stato di ebbrezza alcolica, violazione delle disposizioni sulla custodia di armi, munizioni e altro). L’attività ha visto impegnati oltre 100 Carabinieri coadiuvati, in Foggia e Cerignola da personale della Compagnia di Intervento Operativo proveniente dall’11° BTG Bari. La prevenzione di reati di criminalità diffusa e contrasto a manifestazioni di criminalità predatoria le finalità perseguite con l’attività espletata nell’ottica di arginare la perpetrazione di reati contro il patrimonio (furti e rapine), in violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti nonché controllo di soggetti sottoposti agli arresti domiciliari o misure di prevenzione, verifica e rispetto delle norme del codice della strada.

    IN FOGGIA quattro cittadine rumene (tra i 23 e 29 anni) dedite al meretricio sono state controllate nei pressi del cimitero del capoluogo, per una di loro è stato avanzata, alla locale Questura, l’emissione del foglio di via obbligatorio da Foggia mentre per le altre tre, già gravate da provvedimento di espulsione dallo stato per motivi di ordine pubblico, è stato richiesto all’Ufficio Territoriale del Governo, l’emissione di un provvedimento di allontanamento coattivo.

    Sono stati tratti in arresto: HAJBI AMINE, marocchino classe 1988, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Foggia, perché ritenuto responsabile del reato di rapina e tentato furto in concorso; BERNARDO Fabio, classe 1991, perché già sottoposto arresti domiciliari, allontanatosi dalla sua abitazione, rintracciato è stato tratto in arresto in flagranza per il reato di evasione; allo stesso è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Foggia per il medesimo reato; DI SANTO Valentino, classe 1975, è stato arrestato in esecuzione ordine di carcerazione emesso da Corte di Appello di Reggio Calabria, dovendo scontare pena di anni 7 e mesi 6 di reclusione per reati commessi in violazione della normativa sugli stupefacenti;

    A CERIGNOLA sono stati tratti in arresto, in flagranza di reato, DALESSANDRO Michele, classe 1966, e D’ANGELO Angelo, classe 1969, quest’ultimo già noto alle FF.PP., entrambi di Cerignola responsabili di concorso in detenzione abusiva di armi e ricettazione. I due erano a bordo di un fuoristrada in località Posta Fara ad una decina di chilometri dal centro abitato di Cerignola. Nel momento in cui i Carabinieri si sono avvicinati al fuoristrada per un controllo, il conducente ha effettuato una serie di manovre strane durante le quali i militari hanno notato un fagotto lanciato dal finestrino. Bloccato il veicolo ed identificato gli occupanti, nelle loro disponibilità vi era un fucile semiautomatico cal.12 mod. mda caccia nonché 150 cartucce e tutto l’occorrente per la manutenzione delle armi. Recuperato il fagotto di cui i due si erano disfatti, all’interno vi era un fucile semiautomatico – del tipo a pompa – calibro 12 con matricola abrasa. Da ulteriori accertamenti è emerso che il solo DALESSANDRO era in possesso di porto d’armi e licenza per uso di caccia scaduto nel 2010 e non più rinnovato. DI PALMA Matteo, classe 1973, pregiudicato di Cerignola è stato arrestato in flagranza del reato di evasione. I Carabinieri hanno eseguito un controllo presso la sua abitazione dove doveva trovarsi come disposto dall’Autorità Giudiziaria qualche giorno prima, in quanto arrestato perché responsabile del reato di ricettazione giacché era stato trovato alla guida di un’autovettura Renault Twingo di provenienza furtiva. Al momento del controllo i Carabinieri hanno trovato DI PALMA mentre colloquiava con un pregiudicato sulla pubblica via.

    IN TRINITAPOLI: BOUGHLAM Mohammed, classe 1976, di origini marocchine ma domiciliato a Margherita di Savoia è stato tratto in arresto per tentato furto. In via Tramonto, nel centro abitato di Trinitapoli, i Carabinieri lo hanno notato intento a forzare lo sportello di un’autovettura in sosta. All’interno del veicolo che l’arrestato stava cercando di aprire i Carabinieri hanno rinvenuto 44 paia di scarpe Hogan contraffatte pertanto il proprietario del veicolo è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione. GALLONE Giuseppe, classe 1978, è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Il provvedimento  è stato emesso dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Foggia – su richiesta della Procura della Repubblica – sulla base delle indagini svolte dai Carabinieri di Trinitapoli a seguito di una serie di eventi delittuosi commessi in quel centro tra settembre 2010 ed agosto 2012. GALLONE è ritenuto responsabile di furto aggravato in concorso con altre persone, in corso di identificazione, in danno di un proprietario di un fondo agricolo dove si introduceva ed asportava circa 8 quintali di pesche del valore complessivo di € 800,00. GALLONE è stato ritenuto altresì responsabile di rapina in concorso con altre persone, non ancora identificate, perché nel giugno scorso si introduceva nuovamente nel medesimo fondo e asportava pesche per il valore complessivo di € 500,00. Mentre stava perpetrando il furto veniva sorpreso dai proprietari di un fondo limitrofo e, per assicurarsi l’impunità, indirizzava loro gravi minacce. Infine, GALLONE è stato ritenuto responsabile anche di furto aggravato in danno di un proprietario di un vigneto in quanto introdottosi in quel fondo ha asportato 40 quintali di uva del valore di € 1.000,00. CIRULLI MICHELE, classe 1966, è stato arrestato per minacce e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo fermato dai Carabinieri per un normale controllo non appena i Carabinieri si sono avvicinati per chiedergli i documenti con il fine di sottrarsi al controllo ha iniziato a proferire parole minacciose al loro indirizzo.

    A SAN SEVERO è stato tratto in arresto LAURIOLA Felice, classe 1971, in esecuzione del provvedimento per la carcerazione emesso dal Tribunale di Lucera – Uff. Esecuzioni penali – poichè condannato alla pena di anni 2 e 5 mesi di reclusione in quanto responsabile di furto aggravato in concorso e maltrattamenti in famiglia. 7 persone sono state deferite in stato di libertà: un trentaduenne di origini rumene sorpreso alla guida di un ciclomotore rubato, un ventiduenne di S.Marco in Lamis per guida senza patente e resistenza a pubblico ufficiale in quanto non ottemperava all’alt dei Carabinieri che dopo averlo inseguito per pochi metri lo hanno bloccato ed hanno accertato che era sprovvisto di patente di guida. Cinque le persone denunciate in stato di libertà che, a seguito di controlli sono stati ritenuti responsabili di avere, a vario titolo, disperso, alienato o utilizzato veicoli sottoposti a sequestro.

    A SAN GIOVANNI ROTONDO: D’AMORE Antonio, classe 1990, è stato tratto in arresto in flagranza in quanto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di hashish. Il ragazzo è stato bloccato mentre era intento a cedere lo stupefacente, in suo possesso è stato rinvenuto il corrispettivo in denaro. L’acquirente, un giovane del luogo di 21 anni, è stato deferito in stato di libertà per favoreggiamento personale per aver tentato di fuorviare le indagini.

    A MANFREDONIA: MANGINI Pasquale e suo figlio Francesco sono stati tratti arresto in esecuzione di ordine di carcerazione per pene concorrenti emessi dalla Procura Generale della Repubblica di Bari – Uff. Esecuzioni Penali – per reati in violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti commessi in Manfredonia tra il 2001 e il 2007. Le pene: al primo di 3 anni e 11 mesi di reclusione e al secondo 5 anni e 3 mesi di reclusione. Gli stessi venivano tradotti presso la casa circondariale di Foggia.

    A VICO DEL GARGANO: ANTONELLI Giovanni, è stato tratto in arresto in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Lucera – Uff. Esecuzioni Penali – dovendo espiare la pena di 3 anni e 7 mesi per reati in violazione della normativa sugli stupefacenti.

    ORSARA DI PUGLIA in località Torre Guevara i Carabinieri della locale stazione, hanno rinvenuto e riconsegnato all’avente diritto 40mt. di cavo elettrico in rame. I malfattori disturbati dall’arrivo della pattuglia hanno lasciato sul posto i cavi precedentemente sezionati e pronti per essere trasportati.

    MOTTA MONTECORVINO due soggetti di origini campane, sono stati deferiti in stato di libertà per truffa consumata in Jelsi (CB) ai danni di un 36enne al quale avevano venduto un generatore di corrente per la somma di 300,00 euro. I denunciati venivano fermati e controllati in lungo la SS.17. 9 persone sono state segnalate alle Prefetture competenti quali assuntori di sostanze stupefacenti perché trovate in possesso di droga del tipo hashish, cocaina ed eroina. Nel corso del servizio inoltre sono state identificate 605 persone, controllati 74 soggetti agli arresti domiciliari e sottoposti a misure alternative alla detenzione, 428 automezzi, sono state elevate 96 contravvenzioni al codice della strada, 11 autovetture sequestrate, sequestro amministrativo di 2 ciclomotori, 13 documenti di circolazione ritirati, 26 gli esercizi pubblici controllati, 97 le perquisizioni personali, veicolari e domiciliari eseguite.

    1 COMMENT

    1. Anche nei reati esiste la scala sociale.
      Nei piani alti , tangenti,corruzione,malaffare,malapolitica,voti di scambio, cattivo uso del denaro pubblico e cattiva gestione della cosa pubblica, comuni sciolti per associazioni mafiose ecc.
      Nei piani bassi leggiamo dei reati di cui sopra ( traffici illegali e da quattro soldi, pistole arrugginite,autovetture scadenti,furti di pesche e di uva, donnine in collant e giarrettiere di scarsa qualità,stupefacenti , quelli non mancano mai ecc. ).
      Ognuno si arrangia come può.
      E i cittadini onesti stanno a guardare, lavorano, pagano le bollette, le tasse e vivono con dignità , e non sappiamo sino a quando.

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