Il tema sicurezza a Cerignola è stato ormai archiviato, anche se è lecito chiedersi se fosse stato mai trattato seriamente. Non parliamo poi di quello riguardante la sanità, oggetto di scontri continui da parte dei soliti attori, che non ancora distinguono la sfera pubblica (e quindi l’attività politica) da quella privata. Gli incontri di discussione politica sono stati trasformati in tavoli da ping pong: ogni battuta ha la sua risposta, precisa, puntuale, più o meno rumorosa in base all’intensità del colpo. Vince chi riesce a non distrarsi, chi rimane vigile sulla pallina lanciata dall’avversario (si legga argomento della settimana/mese), insomma vince chi sa giocare bene e con astuzia. Capita così di assistere a sedute ufficiali in cui si perde di vista l’obiettivo per lasciare il posto a dichiarazioni quantomeno azzardate. Morale della favola: bastano poche parole per creare scompiglio nella cittadina e dare inizio alla serie di botta-risposta che riempiono le pagine dei giornali e le trasmissioni radiofoniche. E’ il caso dello scambio di battute tra l’assessore alla Sanità, Michele Romano, e alcuni esponenti del movimento La Cicogna, a seguito delle dichiarazioni dello stesso assessore durante il tavolo sulla sicurezza cittadina, tenutosi lo scorso 14 febbraio. Un vero flop, un’occasione mancata per affrontare un argomento scottante per Cerignola. A rendere frizzante l’incontro, le dichiarazioni dell’assessore Michele Romano, che in un intervento poco felice puntò il dito contro i sanitari del Tatarella, tacciandoli di essere avvezzi all’uso di sostanze stupefacenti.
Affermazioni travisate «Il mio intervento è stato consequenziale a quello del dottor Gianni Ruocco – spiega l’assessore Romano – il quale ha affermato con molta convinzione che a Cerignola c’è un largo uso di sostanze stupefacenti e l’aumento della vendita di mannite, lassativo per bambini utilizzato anche per tagliate la cocaina, ne è una prova. Il dottor Ruocco ha sostenuto che nessuno aveva parlato mai di questo a Cerignola. Ho ricordato che già due o tre anni fa, con l’Osservatorio sulla Salute, ho iniziato a parlare del problema droga presentando un progetto dal nome “Arcobaleno” (ex Merda), da proporre nelle scuole, che purtroppo per mancanza di fondi non è stato possibile attuare. Il mio intervento, durante il tavolo sulla sicurezza, verteva unicamente su una mia riflessione, ovvero che di sicuro la maggior parte degli stessi rapinatori fa uso di sostanze stupefacenti. Di qui la mia idea che i furti, le rapine e gli atti delinquenziali sono complementari all’uso di droga. Non ho mai sostenuto che i sanitari e i parasanitari del Tatarella facciano uso di stupefacenti ma che come categoria sensibile, cioè come categoria che ha una responsabilità collettiva, debba sottoporsi preventivamente, a campione, a dei test per garantire l’assoluta assenza di casi di uso di droga. Se avessi avuto delle prove sull’argomento sarei stato io il primo a fare dei nomi. La mia è solo una convinzione personale, avvalorata però dalla notizia di alcuni allontanamenti forzati dal servizio di paramedici del nostro ospedale».
L’attrito con La Cicogna «Alcuni esponenti del Movimento politico La Cicogna – continua Romano sull’argomento – hanno fatto una raccolta di firme per mandarmi a casa. Io ironicamente rispondo loro che non ho bisogno di firme per rientrare a casa la sera ma che se sono interessati ad un incontro, nel caso particolare l’avvocato Metta, io sono disposto ad incontrarli per parlare sia del problema droga che di altro. Lo stesso vale per il “cicognino” Elio Specchio, che ha messo in dubbio la mia laurea e la mia specializzazione. Mi sorge il dubbio che queste affermazioni siano il risultato di un meccanismo di emulazione del capo o che, ancor peggio, sia solo una questione di protagonismo. In entrambi i casi le sue dichiarazioni, a mio avviso diffamatorie, avranno un seguito nelle giuste sedi. Lo scontro politico in questo caso sta diventando uno scontro personale. Io sostengo che un personaggio pubblico, quale può essere un politico, deve avere educazione. E se viene a mancare questa bisogna che si agisca con tutti i mezzi legittimi, dalla dialettica politica ai mezzi giudiziari».
Il test del capello Altro punto focale dell’acceso scambio di opinioni tra l’assessore Romano e alcuni componenti del gruppo di Franco Metta, l’ormai famoso test del capello. L’avvocato de La Cicogna l’ha eseguito rendendo pubblici i risultati. Romano, scettico, parla di “presta capelli”. «Io non ho mai detto che il capogruppo de La Cicogna fa uso di droga – afferma l’assessore Romano – ma il suo test del capello non ha valore visto che potrebbe non essere il suo. Quindi sì, sono disposto a fare il test del capello ma insieme all’avvocato Metta, in piazza Duomo, davanti a tutti. Dobbiamo dimostrare di non fare uso di droga in modo tale da dare il buono esempio per i giovani cerignolani e dobbiamo impegnarci per fornire alla società gli strumenti per prevenire questo problema».
La risposta de La Cicogna «Non intendo replicare a Michele Romano – risponde l’avvocato Metta –; risparmio il mio commento che riguarderà solo l’agire politico di costui». Commento serafico anche da parte di Elio Specchio che dichiara: «Confermo tutto quello che ho già dichiarato in passato sull’assessore Romano. Mi spiace solo di aver abbassato notevolmente il livello dei discorsi per poter rispondere alle sue asserzioni. Dal mio canto sono tranquillo. Proceda come crede».
Romano ci hai scocciato.
Ma chi credi di essere?
Passa il tempo, ma il tuo atteggiamento non cambia.
Offendi a spada tratta e poi miserevolmente ritratti il tutto, come un xxxx.
A partire dalle offese personali rivolte a Metta, sempre circa l’uso di cocaina, che pare sia per te un assillo, continuando con l’ingiuria rivolta, attraverso un volantino, ai designati assessori di Metta e a tutti i consiglieri con le sue liste candidati, caspita hai avuto la capacità di colpire 66 persone in un sol colpo, proseguendo con il vergognoso comizio durante il quale ti sei scagliato ancora contro i designati assessori di Metta, fino ad arrivare a definire, nel corso di un programma radio istituzionale, le donne appartenenti a La Cicogna al pari delle xxxxxxxx……………non sembra proprio che tu sia una persona corretta e vittima delle critiche dei Cicognini.
Anzi, mi pare prorpio il contrario.
Anche il questo articolo parli da provocatore, citando “il capo”, la voglia di “protagonismo” di qualcuno, “educazione” che tu per primo non dimostri di avere, mettendo in dubbio il test del capello che Metta ha fatto al tuo contrario che parli e parli.
Ma pensi di poter dire e fare tutto ciò che vuoi solo perchè sei assessore e il Sindaco stesso non ha il coraggio di cacciarti come meriteresti?
Credi di poter insultare, pretendendo che le persone offese non abbiano la minima reazione?
Ebbene ti sei sbagliato.
Non hai alcun diritto di comportarti come invece stai facendo.
E’ ora che una volta per tutte la smetta.
Spero vivamente che se la faccenda vada a finire “nelle giuste sedi” la giustizia possa colpirti, facendoti capire che sei tu che hai sbagliato e stai continuando a sbagliare.
andate nel profumato reparto di chirurgia del tatarella e troverete xxxxxxx, detto fonzie (ultimo esemplare rimasto) che profuma abbondantemente di talco.
lì c’è “manotremante”
ma chi è quel giovanotto che ieri mattina urlava sul palco dicendo che le botte a Giannatempo erano poca cosa rispetto alla “violenza” che il Sindaco avrebbe rivolto contro i giovani disoccupati ?
ma come si fa a dare un microfono in mano a certi “elementi” ??
e questo Xxxx Xxxxxx chi é ? cosa fa nella vita ?? a cosa ambisce per cianciare tanto ??
non è che è un’altro degli “speranzuoli” che circondano lo spennacchiato gran capo ??
ma guardateli ad uno ad uno …….. e non vi tratyterrete dalle pernacchie ……………….
Invitiamo cortesemente gli utenti a non utilizzare un linguaggio offensivo. Vi chiediamo questo affinché si possa generare una discussione costruttiva e non lesiva dell’altrui persona, qualunque essa sia. Grazie per la collaborazione… Redazione!!!
Questo commento è per la redazione. A volte censurare i nomi non serve proprio a nulla. Nel commento di “…” si capisce benissimo di chi si sta parlando. Ora: se volete evitare le querele fate bene a censurare il nome, ma se, invece, volete evitare anche illazioni, attacchi personali e cadute di stile, allora vi consiglierei di rimuovere il commento. Grazie per la cortese attenzione.
Preoccupatevi di fare i controlli e non di dire stronzate! …se ci tenete alla vs salute. E cmq hanno censurato il nome fonzarelli. Chi ha orecchie, intenda. Paese di omertosi e bigotti.
Ha ragione romano. Necessari i controlli, specie in ospedale dove si deve garantire la salute. Ben vengano queste iniziative. Basta omerta’. Ma in questo paese si pensa più alla forma che alla sostanza. Vedi commento clio.
Domenica prossima, non perdetevi la puntata su:
1) Consumo di droga, i nomi dei familiari che hanno avuto problemi di cocaina tanto da recarsi presso una Comunità;
2) Passa la copia e via, i nomi di coloro che hanno superato il test d’ingresso all’Università pagando una società oscura;
3) Non è arte la sua.
romano davvero è losco e viscido. fa abbastanza schifo stringergli la mano…
Per “…”. L’omertoso sei tu. Se sei sicuro di quello che dici perché non vai a denunciare questo fatto in sedi opportune? Io lo farei se sapessi una cosa del genere. Comunque è proprio quello il punto: la redazione ha censurato il nome, ma io e di certo anche altri, ho capito benissimo a chi si faceva riferimento, a quanto pare le orecchie per intendere ce le ho. Qui ognuno può dire quello che gli pare, anche in forma anonima, ma se si fanno accuse del genere sarebbe meglio firmarsi. Poi, noto con piacere che la Redazione nè coglie i consigli dei propri -affezionati- lettori e nemmeno si degna di far sapere perchè non si rimuovano commenti così offensivi e lesivi dell’altrui persona e soprattutto non provati.
E giusto per la cronaca: sono d’accordo con i controlli anti-droga. Credo siano utili soprattutto in determinati ambienti, se non si ha nulla da nascondere bisognerebbe mostrarsi favorevoli a questa iniziativa. Quello che non sopporto sono gli inutili pettegolezzi da bar dello sport, ma so che a Cerignola si usa fare così. Tutti sanno tutto però non si sprecano a denunciare, preferiscono accusare e fare illazioni puerili e poco intelligenti. Gli altri sarano bigotti e omertosi, voi siete degli ipocriti.
Gentile CLIO, se lei comprende di chi si sta parlando, beh, è il solo. Noi non abbiamo assolutamente capito.
omertoso/a servo del sistema. Se hai capito di chi si sta parlando vuol dire che lo sai anche tu. TACI
Andiamo sù! Fonzie, chirurgia… Ho fatto leggere questo commento ad altri 2 amici ed anche loro lo hanno inteso, o meglio, immaginato. Io non conosco le abitudini di questa persona e non mi interessano, ma ho purtroppo già sentito queste voci da vecchie comari come te. Io non ho mai dato peso a queste stronzate, per cui solo quando qualcuno verrà accusato di qualcosa, allora alzerò le mani e chiederò venia, anche a te “…”. E comunque non hai risposto alla mia domanda, perchè non denunci se ne sei così certo/a? Omertoso/a pure tu????