“Passio Christi” è denominata la rappresentazione scenica della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, fortemente voluta dal Coordinamento delle Confraternite della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano e dall’Amministrazione Comunale. Sarà interpretata dai giovani dell’ANSPI-Associazione Nazionale S. Paolo Italia-Circolo Oratorio San Gerardo e Parrocchia SS: Crocifisso di Orta Nova. Il corteo partirà domenica 25 marzo alle ore 18,30 dalla Chiesa del Buon Consiglio, attraverserà via Silvi, via Cassino, via XXV Aprile, viale Roosevelt. La prima scena si svolgerà all’interno del Teatro Mercadante; seguiranno altre in piazza Matteotti e nel palazzo Zezza. Il corteo dei figuranti attraverserà Corso Garibaldi, l’arco Chiomenti, via Osteria Ducale, l’arco Terra vecchia, via Piazza Vecchia, via Chiesa Madre, piazza Castello, via Mascagni. La Crocifissione si svolgerà sul Piano delle Fosse Granaie.

“L’evento propone un momento di scambio culturale sul tema delle sacre rappresentazioni del periodo della Quaresima, in preparazione alla Pasqua e l’esigenza di far conoscere la realtà dell’arte in questo territorio fortemente segnato dalla presenza di una dimensione sacralizzata e attraverso pratiche religiose rappresentate nelle celebrazioni della Settimana Santa – dichiara Vito Colangione, presidente del Coordinamento delle Confraternite. Le confraternite vogliono fare dei riti della Settimana santa un evento molto sentito e seguito nella nostra città. Per questo, domenica primo aprile, la Chiesa del Purgatorio ospiterà un concerto di musica sacra, con un quartetto di archi che accompagnerà il soprano Pia Raffaele, promosso dal Lions Club di Cerignola. Un’altra novità è il percorso della processione più suggestiva, quelle di Cristo morto, il venerdì santo, che attraverserà il corso principale fino alla villa comunale, seguirà per Viale Di Vittorio, via F. lli Rosselli, via Bologna, Viale Roosevelt per concludersi nella chiesa del Purgatorio”.

“Rivivere la Passione di Cristo ci consente di riflettere sul passaggio dal buio del dolore alla luce della speranza – afferma il Sindaco Antonio Giannatempo – per questo chiedo a tutti di non abbandonare mai la speranza di vivere e costruire una città e una società migliori, ancor più in un momento in cui le difficoltà della vita quotidiana sembrano aumentare”. “Sarà una passione vivente che permetterà alla città di Cerignola di vivere un evento molto sentito. Mesi di preparazione, centinaia di figuranti in costume d’epoca, diversi allestimenti – dice Franco Conte, presidente della Consulta della Cultura–. Oltre alla dimensione spettacolare, massima attenzione è stata riservata allo spessore religioso della Passione. Un grazie va a don Ignazio Pedone, concittadino e parroco in quel di Orta Nova, ha svolto un intenso lavoro di sensibilizzazione dei protagonisti sull’identità e la figura di Cristo”.