Il Sindaco sul furto a poche ore di distanza dall’inaugurazione: “Un atto infame, ma non dobbiamo arrenderci a ladri e teppisti”
L’ennesimo attacco ad un bene comune. Il furto ai danni del Centro diurno per pazienti psichiatrici di viale Giuseppe Di Vittorio, avvenuto a poche ore di distanza dalla sua inaugurazione, è solo l’ultimo di una serie interminabile di sfregi a strutture pubbliche della nostra città. “E’ un atto infame commesso da miserabili – commenta il Sindaco Antonio Giannatempo – che provoca sdegno e disgusto, ma che non può autorizzare nessuno a dire che qualsiasi progetto positivo, se realizzato a Cerignola, è fatica sprecata. La situazione è quella che è, vandalismo e criminalità formano un cocktail micidiale nel nostro territorio, ma proprio per questo non dobbiamo gettare la spugna. L’importanza del ruolo che il nuovo centro di viale Di Vittorio può svolgere è infinitamente più grande di qualsiasi atto scellerato compiuto da questi personaggi”. Il primo cittadino sa bene che in uno scenario di estremo degrado civile come questo, al centro diurno andrà assicurata la massima protezione, perché a Cerignola non viene risparmiato nessuno, come dimostrano i danni a scuole letteralmente martirizzate, come la Pavoncelli, e a strutture che qualcuno ha cercato di depredare, anche se contengono attrezzature utili alle persone diversamente abili, come il Cercat a Torricelli. “Difenderemo il Centro Diurno collocandovi un impianto di videosorveglianza, collegandolo alla centrale operativa ubicata nel Palazzo di Città – dice Giannatempo –. Faremo tutto il possibile per rendere dura la vita a ladri e teppisti. Quando poi qualche cittadino deciderà di darci una mano, collaborando con le istituzioni qualora dovesse notare movimenti sospetti al calar delle tenebre nei pressi di strutture pubbliche, potremo dire che qualcosa, a Cerignola, è finalmente cambiato”.
Sò che forse non è inerente all’articolo, ma vorrei porvi una mia perplessità sperando che qualcuno possa darmi delle delucidazioni;
” Ma a che serve l’anticrimine al convento alle 3 di notte tra domenica e lunedi che ferma solo donne e/o ragazzi tranquilli che indossano sempre la cintura e gli fanno anche l’alcool test, mentre a 300 m ossia alla tamoil era in atto la solita scena alla fast and furious?”
Zona che per antonomasia è un circuito nonostante la video-sorveglianza e soprattutto la presenza della caserma dei carabinieri, a mio avviso questo denota che 1) l’impianto non funziona o non è usato correttamente 2) c’è una scarsissima forma di rispetto e considerazione per le nostre amate forza dell’ordine.
Questo non è assolutamente un’attacco politico o altro, vorrei solo capire il perchè di certe situazioni.
Cordialmente