Il Sindaco: “Già un anno fa abbiamo deciso come spendere i soldi messi a disposizione dal Fondo regionale per le infrastrutture sociali”. Oltre 800mila euro destinati a Cerignola, saranno utilizzati per la ristrutturazione dei centri sociali “Don Antonio Palladino” e “Padre Pio”
“L’Ambito Territoriale ha programmato oltre un anno fa i piani di investimento sul Terzo Settore, quando il coordinamento istituzionale, formato dai sindaci dei Comuni, approvò in via definitiva la ripartizione del fondo di 3 milioni di euro messo a disposizione dalla Regione Puglia per infrastrutture sociali e socio-sanitarie”. Così il Sindaco, Antonio Giannatempo, che, lo ricordiamo, ha la delega ai Servizi Sociali, risponde al leader de “La Cicogna”, Franco Metta, che chiedeva all’Amministrazione Comunale, rivolgendosi in particolare al Dirigente di Settore, Francesco Casamassima, se e quali interventi stesse approntando nell’ambito dei servizi sociali, prendendo spunto dal B.U.R.P. n.34 del 6 marzo 2012, riguardante la riapertura dei termini, decisa dalla Regione Puglia, per la presentazione degli stessi Piani di investimento da parte appunto degli Ambiti Territoriali.
Il 9 febbraio 2011 i sindaci si riunirono per decidere come utilizzare il fondo regionale, e stabilirono che a Stornara sarebbero andati 1.224.500 euro per la ristrutturazione di una residenza sociosanitaria per anziani, a Orta Nova 400.00 euro per interventi di adeguamento del centro di pronta accoglienza per adulti, a Carapelle 550.000 euro per la risistemazione di un centro diurno per anziani. A disposizione del Comune di Cerignola i restanti 825.000 euro, utilizzati per la ristrutturazione dei due centri diurni per minori attualmente operanti nel nostro territorio, il “Don Antonio Palladino” e il “Padre Pio”. “Gli interventi da realizzare nelle due strutture sono molteplici, e tutti di una certa importanza – spiega Giannatempo -. I plessi dovranno essere adeguati ai nuovi standard regionali per l’autorizzazione e l’accreditamento. Dovranno poi essere realizzati interventi per l’efficientamento energetico, di rifacimento degli impianti elettrici e di illuminazione. Le strutture verranno poi dotate di impianti di videosorveglianza e liberate dalle barriere architettoniche, oltre che abbellite con elementi di arredo degli spazi urbani esterni”.
Saranno poi sistemati il campo di calcetto esistente nel Centro “Don Antonio Palladino” e i campi da bocce. Infine, a disposizione di ciascun centro verranno messe quattro postazioni informatiche, di cui una destinata alle persone diversamente abili. “Riteniamo dunque di aver rispettato i tempi per la presentazione dei progetti –conclude il primo cittadino -. Abbiamo deciso di destinare le quote del Fondo regionale a noi spettanti per potenziare due strutture di grande valenza sociale, centri di aggregazione divenuti un punto di riferimento imprescindibile per alcuni quartieri particolarmente disagiati della nostra città”.