Ottava vittoria consecutiva, la sesta in campionato: l’Audace Cerignola la spunta di misura sul Vieste (1-0) e con questi nuovi tre punti balza al comando della classifica, approfittando del mezzo passo falso interno della Libertas Molfetta, bloccata sull’1-1 dal Racale. Un derby certo non entusiasmante, deciso nel primo tempo da un guizzo dell’under Russo e portato a casa dai padroni di casa stringendo i denti fino all’ultimo secondo. Pizzulli manda in campo la solita formazione tipo, schierando tra i pali Vurchio; difesa da destra a sinistra composta da Corcelli, Matera, Colangione, Colucci; centrocampo con Riontino e De Santis ed i trequartisti Piscopo, Russo e Lasalandra; Caggianelli in attacco. Nel Vieste, Longo è il terminale offensivo, supportato da Rocco Augelli a sinistra e l’ex Grieco uomo di rottura in mediana. A rompere gli indugi sono proprio gli ospiti, con una velenosa conclusione di Rocco Augelli respinta da Vurchio: il gioco ristagna prevalentemente a centrocampo, con un leggera prevalenza del Vieste nel possesso palla. Al 25′ l’Audace si affaccia in area garganica con Piscopo, il cui tentativo di volèe è facile preda di Bua, il quale poi si infortunerà leggermente nel corso della prima frazione, restando poi comunque in campo fino al termine. De Santis cerca l’eurogol dai trenta metri, ma la palla è oltre la traversa: pochi istanti dopo (34′ sul cronometro) un lancio dello stesso regista gialloblu sulla sinistra sembra essere troppo lungo per Russo. L’esterno classe ’96 caparbiamente ci crede e sebbene ostacolato dalla presenza di due difensori avversari davanti a lui, riesce ad intrufolarsi e a toccare di punta sull’uscita di Bua, regalando il vantaggio al Cerignola. Il primo tempo non ha più nulla da raccontare, anche perché i biancazzurri viestani accusano il colpo e gli ofantini controllano senza patemi.

Il Vieste non punge, Audace ordinato e vincente Dopo due giri di lancette nella ripresa, l’attaccante dell’Atletico Longo da posizione defilata costringe all’intervento in due tempi Vurchio, ma sarà una delle rare offensive recate dalla squadra di Terracenere. Al 53′ interessante spunto di Piscopo sulla fascia destra, ed ottimo assist quasi sul dischetto del rigore per Lasalandra: il capitano -in forse fino all’ultimo per qualche acciacco ma coraggiosamente sul terreno di gioco per quasi tutti i novanta minuti- sciupa calciando male, con la sfera che termina a fondo campo. Doppio cambio fra gli ospiti: Compierchio e Pelusi rilevano Silvestri e Perlangeli, tuttavia non incidono sulla partita. Pericoloso ad ogni modo per il Vieste al 59′ Ricucci, il quale scaglia una bordata dalla distanza, ottimamente deviata da Vurchio. Lasalandra vicino alla marcatura di testa al 70′, il pallone è alto; poco prima sprecata un’altra occasione da De Santis, la cui conclusione a botta sicura era stata sporcata in corner da un difensore avversario tra fianco e braccio. Pizzulli aveva deciso in precedenza di cambiare l’assetto in un classico 4-4-2 e l’ingresso di Conte per Piscopo, allo scopo di difendere il vantaggio. La cronaca in pratica finisce qui, con gli ofantini che, pur meno brillanti rispetto alle ultime uscite, donano una nuova gioia ai propri tifosi: gioia che diventa maggiore quando si conosce il risultato del Molfetta. La classifica ora vede l’Audace in testa con 23 punti e la Libertas a 22; prossimo impegno delle “cicogne” domenica a Corato, fanalino di coda assieme al Racale ma oggi capace di rimontare e battere a domicilio 3-2 l’Atletico Mola.