Il campionato di Eccellenza esaurisce un terzo del suo cammino: domani, per la decima giornata, si affrontano al “Monterisi” Audace Cerignola e Vieste. Un nuovo derby fra compagini della Capitanata che vede gli i padroni di casa favoriti, sia per il momento di forma attuale, sia per la posizione in classifica. I garganici sono posizionati al decimo posto della graduatoria, con 11 punti, in virtù di tre vittorie, due pareggi e quattro sconfitte; l’organico a disposizione di mister Terracenere (difensore del Bari tra la seconda metà degli anni ’80 ed i primi anni ’90) è certamente di ottimo livello, ma quattro stop in nove turni sembrano -al momento- rallentare la corsa verso la zona playoff. In riva al Pizzomunno si è ricostituita l’ossatura che ha fatto le fortune dell’Atletico: dopo la parentesi di una stagione a Manfredonia, sono tornati i gemelli Rocco e Paolo Augelli, i quali si sono uniti a gente come Sollitto, Colella e Gentile. Gli acquisti sono stati mirati ed interessanti, fra gli altri si ricordano il difensore Campanella, l’attaccante Longo e l’esterno Perlangeli; osservato speciale sarà l’ex cerignolano Giuseppe Grieco, due anni fa in maglia ofantina. In trasferta, i biancazzurri hanno un ruolino di una vittoria (a Copertino due settimane orsono), un pareggio e due sconfitte: detengono il terzo miglior attacco con 17 reti all’attivo, ma la difesa è la terza più battuta (15 gol), segno che in difesa il Vieste concede sempre qualcosa. Non sarà in panchina il tecnico Terracenere, espulso domenica e squalificato fino all’8 dicembre.
Il Cerignola vuole salire sull’ottovolante Questa difficile partita giunge in un momento ottimo di forma per la banda di Pizzulli, che proviene da sette vittorie consecutive, tra campionato e coppa. Il successo giovedì nella semifinale della competizione di categoria è stato un segnale molto positivo, sia per l’atteggiamento avuto dalla squadra nell’arco dei novanta minuti, sia per la tenuta della condizione atletica. L’Audace non vuole mollare la presa e desidera continuare a mettere pressione proprio su quella Libertas Molfetta capolista: la difesa, seppur priva di Ingrosso, sta comportandosi in maniera impeccabile e l’attacco, sorretto da un Lasalandra sempre più decisivo e dalla ritrovata vena di Caggianelli, è ben supportato da un centrocampo nel quale De Santis è il faro indiscusso. Battere il Vieste domani significherebbe accrescere ulteriormente l’autostima del gruppo, per concentrarsi adeguatamente al finale del girone d’andata e per conquistare l’ultimo atto della coppa Italia. Come d’abitudine, il mister bitontino non cambierà interpreti ed impostazione tattica: in porta probabile il ritorno di Vurchio anche in campionato, mentre Matera tornerà a far coppia con Colangione, dopo aver saltato l’impegno di due giorni fa per squalifica; stessa musica anche per la mediana e in avanti, potendo contare sull’assortita binomio del gol Lasalandra-Caggianelli. Il fischio d’inizio è fissato alle ore 14.30: a dirigere il match è stato designato il sig.Petracca, arbitro della sezione di Lecce.