Con 23 voti favorevoli e 5 contrari, il Consiglio Comunale ha approvato ieri il regolamento di istituzione del Museo di Torre Alemanna. Un atto amministrativo che va di pari passo con la partecipazione ad un Bando pubblico indetto dalla Regione Puglia per la selezione di interventi mirati al rafforzamento ed alla valorizzazione delle rete dei musei pugliesi, nell’ambito del Po Fesr 2007-2013 – Asse Iv – Linea 4.2 – Azione 4.2.1 (Tutela, valorizzazione e gestione del patrimonio culturale). Il Comune presenterà istanza di ammissione al finanziamento per “istituzioni museali in corso di attivazione”. L’obiettivo è creare un museo per esporre al pubblico la storia dell’importante monumento di Torre Alemanna. La struttura potrebbe ospitare, in futuro, anche i reperti ceramici rinvenuti durante le campagne di scavo effettuate nel corso dei lavori di restauro del sito. Si tratta di circa 500 pezzi restaurati, oltre ad alcune migliaia di frammenti di opere da restaurare e successivamente collocare all’interno di un laboratorio di ceramica che si intende creare.
“L’idea è di valorizzare al massimo il complesso monumentale, al fine di non disperdere un pezzo importante della storia del nostro territorio e di utilizzarlo come risorsa turistica – ha spiegato il Sindaco Antonio Giannatempo -. C’è un ballo un contributo pubblico di 800.000 euro, che non vogliamo assolutamente perdere, perché il recupero e la valorizzazione di Torre Alemanna è un’operazione di grande significato culturale e può fornirci una risorsa importante anche in chiave turistica”. Una valenza turistica, quella del complesso, accresciuta dal riconoscimento dell’originalità del monumento anche nell’ambito del Pis n.12 (Progetto integrato settoriale della Regione Puglia) riguardante l’“Itinerario turistico-culturale normanno svevo angioino”, di cui il Comune di Cerignola fa parte ed in cui Torre Alemanna ricopre un ruolo predominante.
Via libera del Consiglio Comunale anche ad alcune modifiche riguardanti una delibera del Consiglio Comunale del 4 aprile 2011 sul regolamento comunale dell’albo delle associazioni, a una variante a strumenti urbanistici concernente la realizzazione di capannoni per allevamento in zona agricola della ditta Lisi, e all’approvazione in via definitiva del Piano di attuazione area ex Distillerie Franceschinelli. Approvati questi punti, alle 22.15 il Presidente del Consiglio ha certificato la mancanza del numero legale. I restanti punti all’ordine del giorno della seduta di ieri verranno dunque affrontati lunedì 26 marzo, alle 16, in seconda convocazione, nella Sala Consiliare. Primo punto previsto, il dibattito generale e all’approvazione dell’ordine del giorno inerente le linee generali di gestione politico-amministrative relative all’ampliamento del cimitero comunale e delle zone Peep (Piano di espansione edilizia popolare) del Prg in via Padula e nel rione Fornaci. Seguirà l’istituzione di una commissione indagine sui contratti derivati (swap). Dopo, sarà la volta della modifica dell’articolo 21 comma 2 dello Statuto Comunale riguardante l’istituzione delle quote rosa nella Giunta comunale. Spazio, poi, alle mozioni presentate dai diversi gruppi consiliari, che sono complessivamente 21: di queste, sette da parte di Metta (La Cicogna); cinque da Marinelli (La Cicogna); tre da Lepore (La Cicogna); una da Ratclif (La Cicogna); da Metta-Specchio (La Cicogna); una da Ratclif-Marinelli (La Cicogna); una da Conte (Udicap), una da Moccia (Udc) e una da De Benedictis (Pdl).
Evviva i padri costituenti……..
C’è un ballo un contributo pubblico di 800.000 euro, che non vogliamo assolutamente perdere, a “striscia”,dice Totò e io pago!…… E io pago!AH AH AH
Con tutto il rispetto per Torre Alemanna ,si potevano portare in consiglio anche questioni molto ma molto ma molto ma molto più importanti per l’interesse del paese.