“L’occupazione è tema di adesso, non di un secondo tempo”. Con queste parole il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha recentemente rivolto al Governo e alle forze politiche l’invito a mettere in atto provvedimenti che diano risposte immediate ai tanti, soprattutto giovani, che sono privi di un lavoro dignitoso. L’Associazione “Lavoro&Welfare” di Capitanata continua a puntare con determinazione i riflettori della propria iniziativa sulla principale delle questioni che più preoccupa i cittadini per il futuro. In Capitanata dal 2009 ad oggi più di 500 aziende hanno licenziato o messo in cassa integrazione non meno di 8.000 lavoratori. Nello stesso periodo nessun nuovo significativo insediamento produttivo è stato attivato. In questi quattro anni circa 15.000 cittadini, in primo luogo ragazzi e ragazze al termine del proprio percorso di studi, hanno lasciato la nostra terra per cercare al Nord, o in altri Paesi, migliori opportunità di vita e di lavoro. Il reddito pro capite risulta tra i più bassi delle province italiane.
La crisi si avverte ovunque, ma le condizioni della nostra provincia denotano debolezze che vanno ben oltre gli effetti contingenti e che ci interrogano sul ruolo della classe dirigente locale, che deve reagire con dinamismo e capacità, non con immobilismo e rassegnazione, all’emergenza occupazionale e ai ritardi dello sviluppo. Sappiamo, invero, che nella sua storia il nostro territorio ha saputo costruire risposte certamente più adeguate ai bisogni delle comunità. E’ necessario quindi adoperarsi, nel campo politico ed istituzionale, con slancio e competenza rinnovati, facendo della Capitanata uno dei motori della ripresa e della crescita del Paese, non una zavorra. In questo quadro, con lo spirito di contribuire ad indicare e rilanciare concretamente le risposte necessarie alla creazione di nuove opportunità di lavoro e di crescita produttiva, sia sul piano nazionale che su quello territoriale, l’Associazione Lavoro&Welfare promuove una conferenza pubblica di carattere provinciale sul lavoro, che avrà luogo venerdì 30 novembre alle ore 17,30 a Cerignola, presso la Sala del Consiglio Comunale.
L’iniziativa, moderata da Elio Mosca del Coordinamento cittadino dell’Associazione “Lavoro&Welfare”, prevede la relazione del Coordinatore provinciale Salvatore Castrignano e l’intervento di Elena Gentile, Assessore al Lavoro della Regione Puglia. Il confronto, al quale sono invitati a partecipare i cittadini e i rappresentanti delle forze sociali e delle Istituzioni, sarà concluso dall’On.le Cesare Damiano, Presidente nazionale di “Lavoro&Welfare” e già Ministro del Lavoro.
Il Presidente Napolitano, mò si è ricordato, mò che ha capito che sta a un piede dalla fossa.
Per tanti anni, cosa ha fatto, ma possiamo stare a ripetere le stesse cose??
Che il Signore si chiami all’inferno tutti i maledetti che potevano e che non hanno fatto nulla per questa umanità.
Mò a chi dobbiamo stare a sentire??
Alla Gentile, Castrignanò, Mosca,
SCIOTAVE’N CA A VO’U C VO’L
U BATT PA’N.
Ah il lavoro è il Futuro?????
Bè grazie per l’informazione, non lo sapevo!!
Molto GENTILE.
e basta con sti commenti del piffero.
ma cavolo viene un ex ministro che si è sempre distinto per essere una persona seria, dalle proposte sul prepensionamento alla regolarizzazione del personale nei call center…
basta davvero. siete nausanti.
Capisco che tu sei un miracolato della Gentile. Per me è chiaro gli amici della Gentile…lavorano.
Sono disoccupato da due anni. E non conosco personalmente la Gentile.
Semplicemente mi interessano le questioni del lavoro.
Ho pena per te. Dormi la notte. Non te la sognare ovunque la Gentile. Ne sei ossessionata.
se avvessero ha cuore davvero il nostro paese ci chiamerrebbero uno alla volta per darci un lavoro dignitoso per le nostre possibilità..
grazie molto gentile..
I politici, prima di far finta di preoccuparsi di trovare un lavoro a qualcuno, cosa molto difficile, potrebbero intanto iniziare a indagare o verificare, come mai quelli che lavorano, lo devono fare in condizioni tipo inizi secolo scorso. un barista percepisce 2euro e mezzo all’ora. un commesso non va oltre i 400 euro al mese. stessa cosa per le addette agli asili privati. Persone, soprattutto donne, che lavorano in note aziende conserviere, turno di notte (8 ore)..22 euro. Se poi ci mettiamo quelli/e che devono firmare prima di essere assunti clausole che prevedono il licenziamento consensuale, o che devono dichiarare di percepire uno stipendio e prenderne in effetti meno della metà..sono voci di popolo queste che scrivo, posso anche sbagliarmi, ma se fossero vere, quanto guadagnano coloro che li assumono? Stipendi adeguati, permetterebbero, oltre che avere dignità, di poter far girare soldi. Quindi di proporre un pò più di benessere per tutti, e non sono per pochi.
Ma c’è chi sta lavorando per il bando per il murale di GDV?
Cara dottoressa fai lavorare tutti non solo quelli che tu conosci a noi della politica ci può fregar de meno il lavoro e un diritto di tutti
Ciro,non parliamo solo dei datori di lavoro,esaminiamo pure la qualità dei dipendenti!
Gli sembra tutto dovuto!già dal primo giorno!
Quanto mi paghi è l’esclusiva domanda!
Se gira,deve girare x tutti,non c’è dubbio..
Ma bisogna dimostrare di valere e meritare perché il datore i soldi se li guadagna rischiando in proprio e ci mette la sua faccia!!
Guarda anche l’altra parte della medaglia perché le cose non stanno proprio come le racconti.
Provati a mettere dall’altro lato e noterai quanta superficialità c’è anche in giro.
Ma il rischio,le preoccupazioni,le ore infinite di lavoro,i sacrifici e le 1000 responsabilità di un datore di lavoro credi abbiano lo stesso prezzo del dipendente?
Rifletti bene,Ciro.
a CERIGNOLA il lavoro agli stranieri , e il futuro del nostro paese in mano sempre agli stranieri .. tutto questo ASS. ELENA GENTILE a Cerignola L’ AVVERATO… quando quella parte di popolo di CERIGNOLA che andra a votare ad aprile 2013 si ricordasse questa parola ( L’ AVVERATO ) … ok .. la diamo ora noi una svolta al nostro paese .. daiii
” L’AVVERATO ”
quella parte di popolo di CERIGNOLA che andra a votare ad aprile 2013 si ricordasse questa parola
…
…
…
” L’AVVERATO ”
ahahahhahahahhahahahahhahahahhaahhahaha
giusto ahahahahahaahaa hhhhhhhh
Buonasera a tutti,
anche a chi scrive cose senza senso.
Il lavoro è una questione che deve (voce del verbo dovere) vedere tutte le parti coinvolte, altrimenti credo non se ne esce più. Si amplifica una spirale di negatività che porta a chiudere commercio ed imprese. E’ vero: molti lavoratori lo sono soltanto per lo stipendio, senza senso di appartenenza, senza senso di responsabilità; ma anche molti imprenditori ritengono che il livello di competitività delle proprie imprese possa trovarsi soltanto attraverso sfruttamento ed elusione. Questa è una direzione sbagliata da parte di entrambe le categorie. MOLTO SBAGLIATA.
E’, evidentemente, un argomento molto complesso. Ed in questo campo solo una autentica partecipazione responsabile di tutte le parti in gioco può realmente creare un nuovo movimento. E quando penso a tutte le parti in gioco non escludo “nessuno”. Lavoratori, parte datoriale ed imprenditoriale, ma anche parti politiche e sindacali, non solo ma anche assistenza da parte degli organi di P.G. che devono garantire una corretta applicazione delle leggi e di tutte quelle regole “non scritte” che spesso a Cerignola ed in buona parte del sud bloccano l’imprenditoria “sana”.
Buonasera