“Dobbiamo sicuramente ricorrere ad uno strumento finanziario che preveda la partnership pubblico-privato, scegliendo dopo un adeguato studio di fattibilità”. Il consigliere del Pdl, Mario Distefano, riassume così la discussione in corso ieri in Aula, sulle modalità di ampliamento del Cimitero. Dibattito su autoconvocazione del Pd, il Consiglio discute tra progetto di finanza e leasing in costruendo, per garantire lo sbocco ad Est rispetto alla struttura attuale. “Occorre valutare rischi e vantaggi, rischi alla mano – spiega Distefano in Aula – su come il Comune possa affrontare i costi richiesti dall’ampliamento. Una cosa appare certa: la situazione delle casse comunali richiede una partecipazione di investimento privato”. La necessità è quella di garantire a breve più loculi, per evitare una imminente emergenza. Un progetto del 2004 fissa i costi a 11 milioni, che aggiornati sarebbero vicini a 15. Col progetto di finanza, il privato provvederebbe ad espropri, urbanizzazioni e realizzazione dell’opera. Poi venderebbe le tombe, secondo la convenzione stabilita col Comune. Con il leasing in costruendo, l’Ente contrarrebbe il leasing con un apposito istituto, occupandosi poi direttamente della gestione. Pagherebbe le rate del leasing, in attesa di rientrare nell’investimento. “Ci impegniamo ad elaborare uno studio di fattibilità – conclude Distefano – che possa in breve termine portare ad una serena valutazione sullo strumento da adottare per dare una concreta risposta ad una esigenza della popolazione”.