«Dire che “La Cicogna” è silente – si afferma in una nota del Movimento Politico La Cicogna, commentando un articolo odierno di questa testa giornalistica – sulla questione rifiuti in Capitanata e sulla corrente situazione emergenziale della discarica Forcone-Cafiero è una falsità che farebbe imbarazzare anche “Pinocchio”». Tuttavia da retori raffinati i cicognini ben sanno che il silenzio di cui si parlava nell’articolo era sul ricorso e non sul ‘parlare di rifiuti‘, tema su cui più volte si sono spesi proficuamente.
Rifiuti: discorso serio «Polemiche a parte, accogliamo con soddisfazione l’iniziativa della Regione Puglia di ricorrere al TAR per impugnare l’atto deliberativo del Comune di Sannicandro Garganico, che di fatto ha negato l’insediamento di qualsiasi impianto di smaltimento rifiuti nel proprio territorio con il conseguente conferimento dei rifiuti di molti comuni garganici presso l’impianto di Cerignola. Niente più che un atto dovuto, visto e considerato che la gestione dei rifiuti dell’intera Regione è in capo al Presidente Vendola, nella sua funzione di Commissario Straordinario per la Gestione dei Rifiuti della Puglia, e che praticamente il Comune di Sannicandro non ha adempiuto ad una sua disposizione». Atto dovuto certamente. Tuttavia a quest’atto non si associano Provincia e Comune di Cerignola. E questo vien ben riconosciuto dalla compagine mettiana. «Condivisibile che l’Amministrazione provinciale ha enormi responsabilità sulla delicata questione, […] Così come è giusto evidenziare che l’amministrazione Giannatempo è sempre più abulica, presa da beghe politiche piuttosto che da pianificazioni serie sui vari problemi che affliggono la città».
La Cicogna è (in polemica) con Elena «Ma il gruppo consiliare de La Cicogna è composto da persone serie e laboriose, che tanto si spendono per il bene della città, ma che essendo dalla parte dell’opposizione non godono di poteri decisionali. Si seguirà con molta attenzione il progresso della vicenda rendendosi disponibili come sempre a qualsivoglia iniziativa che miri alla salvaguardia del bene comune a prescindere da tutto. Faremo ciò che abbiamo già fatto da mesi. In Consiglio Comunale, in piazza, sui mezzi di comunicazione, ovunque». E ritorna forte la polemica. Per i cicognini chi arriva tardi è Elena Gentile, seconda al Movimento e a Pezzano. «Non solo dopo il M.P. La Cicogna, ma a due mesi di distacco dal consigliere provinciale del suo stesso Partito, Rino Pezzano. Elena Gentile ARRIVA BUONA ULTIMA». Ciò detto, considerato che la Regione ha impugnato nella sostanza il ricorso al Tar mentre Pezzano e Metta oltre che parlare non hanno sollecitato nè Pepe nè Giannatempo ad esserne partecipi, ci permettiamo di parafrasare satiricamente quanto affermato in conclusione dal Movimento di Franco Metta con un distico di sintesi: Metta-Pezzano primi (a parole), Gentile ultima (con i fatti).
Le parole di Franco Metta: «Noi, come già Pezzano chiese a Pecorella sul fronte provinciale di far qualcosa per la situazione rifiuti, chiederemo a Giannatempo di associarsi a questa impugnazione. Il comune deve essere al fianco della Regione. Il tema rifiuti è un tema importante per questa città e va considerato in ogni sua specificità. La Cicogna è sempre dalla parte della salute pubblica».
Con il programma regionale (soldi di noi cittadini) per la pubblicizzazione dei prodotti pugliesi nel mondo, bisognerebbe capire quale assessore regionale approfitta della situazione per pubblicizzare anche il proprio prodotto (camuffato sotto altro nome) in particolare l’olio.
capiamo di chi parliamo.
siamo alle solite.
CARI DELLA CICOGNA E DEL PD MA PERCHE’ NON CHIEDETE L’ATTO DI SFIDUCIA IN CONSIGLIO COMUNALE DEL SINDACO.