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    Lettera aperta a Romano, mittente il dottor Vincenzo Sgarro

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    Giunge in redazione la lettera aperta di un medico, il dott. Vincenzo Sgarro, indirizzata ad un altro medico, il dott. Michele Romano, delegato alla sanità per la giunta comunale. Il tema è quello dei controlli sull’uso di sostanze stupefacenti per i medici. Polemica antica, che il dott. Sgarro vuol chiarire intervenendo personalmente, in quanto addetto alla Sorveglianza dei lavoratori ASL. Nessuna polemica, solo delle doverose precisazioni, alle quali si spera non segua il solito parlottare. Di seguito la nota integrale.

    Sento il dovere in qualità di Medico Competente, addetto alla Sorveglianza Sanitaria dei lavoratori della ASL Fg, ambito territoriale di Cerignola, secondo quanto previsto dalla dal D.Lgs. 81/08, di rispondere a quanto più volte enunciato dall’Assessore M.Romano. Il Dr. Romano, in qualità di Assessore alla Salute del Comune di Cerignola, ma soprattutto in qualità di Medico deve sapere:

    • Il D.Lgs. 81/08 obbliga il Medico Competente e il datore di lavoro a sottoporre all’accertamento di assenza di tossicodipendenza i dipendenti che svolgono mansioni che comportano particolari rischi per la sicurezza, l’incolumità e la salute dei terzi, previsto dal Provvedimento 30.10.2007 ai sensi dell’art. 8 comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131.
    • Tale provvedimento riguarda:
    1. Attività per le quali è richiesto un certificato di abilitazione per l’espletamento dei seguenti lavori pericolosi:
      – impiego di gas tossici (art. 8 del regio decreto 1927, e successive modificazioni);
      – fabbricazione e uso di fuochi di artificio (di cui al regio decreto 6 maggio 1940, n. 635) e posizionamento e brillamento mine (di cui al decreto del Presidente della Repubblica 19 marzo 1956, n.302);
      – direzione tecnica e conduzione di impianti nucleari (di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1970, n. 1450, e s.m.).
    2. Mansioni inerenti le attività di trasporto:
      – conducenti di veicoli stradali per i quali è richiesto il possesso della patente di guida categoria C, D, E, e quelli per i quali è richiesto il certificato di abilitazione professionale per la guida di taxi o di veicoli in servizio di noleggio con conducente, ovvero il certificato di formazione professionale per guida di veicoli che trasportano merci pericolose su strada;
      – personale addetto direttamente alla circolazione dei treni e alla sicurezza dell’esercizio ferroviario che esplichi attività di condotta, verifica materiale rotabile, manovra apparati di sicurezza, formazione treni, accompagnamento treni, gestione della circolazione, manutenzione infrastruttura e coordinamento e vigilanza di una o più attività di sicurezza;
      – personale ferroviario navigante sulle navi del gestore dell’infrastruttura ferroviaria con esclusione  del personale di camera e di mensa;
      – personale navigante delle acque interne con qualifica di conduttore per le imbarcazioni da diporto adibite a noleggio;
      – personale addetto alla circolazione e a sicurezza delle ferrovie in concessione e in gestione governativa, metropolitane, tranvie e impianti assimilati, filovie, autolinee e impianti funicolari, aerei e terrestri;
      – conducenti, conduttori, manovratori e addetti agli scambi di altri veicoli con binario, rotaie o di apparecchi di sollevamento, esclusi i manovratori di carri ponte con pulsantiera a terra e di monorotaie;
      – personale marittimo di prima categoria delle sezioni di coperta e macchina, limitatamente allo Stato maggiore e sottufficiali componenti l’equipaggio di navi mercantili e passeggeri, nonché il personale marittimo e tecnico delle piattaforme in mare, dei pontoni galleggianti, adibito ad attività off-shore e delle navi posatubi;
      – controllori di volo ed esperti di assistenza al volo;
      – personale certificato dal registro aeronautico italiano;
      – collaudatori di mezzi di navigazione marittima, terrestre ed aerea;
      – addetti ai pannelli di controllo del movimento nel settore dei trasporti;
      – addetti alla guida di macchine di movimentazione terra e merci.
    3. Funzioni operative proprie degli addetti e dei responsabili della produzione, del confezionamento,  della detenzione, del trasporto e della vendita di esplosivi.
    • Il sottoscritto medico competente nell’ambito delle proprie funzioni esegue i controlli tossicologici per alcune categorie di lavoratori, dipendenti dell’Ospedale di Cerignola, e dipendenti ricadenti nel distretto sanitario di Cerignola, che rientrano nelle categorie previste dal provvedimento suindicato, e non è possibile prevedere ad altre figure sanitarie i test tossicologico, se non vi siano situazioni particolari, o segnalazioni atte a determinare un controllo degli esami in questione.
    • I controlli Sanitari dei Lavoratori vengono eseguiti con la competenza e il rispetto del lavoratore, della propria dignità, e della libertà della persona (Art. 8, comma 1 della conferenza unificata 30.10.2007).

    Pertanto se l’Ass. Romano, che reputo un ottimo collega, smetta i panni della campagna elettorale, in cui accusava alcune persone impegnate in politica di fare uso di sostanze stupefacenti, e di non generalizzare su tutto e tutti, ledendo l’onorabilità e la dignità di chi opera in un settore, quello sanitario, già nel mirino della pubblica opinione, ma dall’alto della sua carica istituzionale di remare tutti nella stessa direzione, indipendentemente dell’appartenenza politica, per salvare e migliorare la fruibilità e il potenziamento delle strutture esistente nella nostra città, mentre l’assessore alza il tiro, infangando prima le persone e poi tutta la comunità sanitaria ospedaliera. Vede dr. Romano, se alcune affermazioni le facesse un Cittadino qualunque, passi, ma se fatta da un Assessore alla Sanità, anche Medico, a qualcuno sorge il dubbio che Lei Sa qualcosa e che vuol lanciare dei messaggi velati. Le ricordo che nel corso del suo mandato Assessorile, e non dimentichiamo di medico Convenzionato della Asl, Lei è un pubblico Ufficiale e come tale se è a conoscenza di una Notitia Criminis ha l’obbligo morale e legale di riferire all’Autorità Competente, altrimenti taccia, visto che ogni tanto sente il bisogno di far vedere che esiste nella politica Cerignolana. Piuttosto, al posto suo mi preoccuperei, come Assessore alla Sanità e come Medico, di sottoporre i Dipendenti del Comune a Visite periodiche per la sorveglianza sanitaria prevista dalla legge 81/08, visto che i dipendenti Comunali da almeno 8 anni non vengono visitati da nessun medico competente mettendo a rischio la salute dei dipendenti, sancito dall’art. 32 della Costituzione Italiana che sancisce il diritto alla salute e alla sicurezza sul lavoro, e dall’art 35 che tutela il lavoro in tutte le sue forme e applicazioni (prevenzione).
    Lei sa che il mancato rispetto delle norme relative alla sicurezza della salute comporta:
    •       Responsabilità penali (art.437- art.451- art 589 e art. 590)
    •       Responsabilità civili
    •       Responsabilità Amministrative (D.Leg. 231/01)
    La mancanza di tali obblighi ricade sul Datore di Lavoro, in questo caso il Sindaco per non aver provveduto alla Organizzazione e all’affidamento e designazione delle figure quali il Medico Competente, l’RSPP, e il documento di valutazione dei rischi, tale omissione non comporta più solo sanzioni amministrative ma alla luce del decreto del 2009 vi sono sanzioni più pesanti, di natura penale. Pertanto bene farebbe a tutelare prima casa sua (il Comune) e il suo datore (il Sindaco) da rischi ben più gravi, invece di pensare ad altre realtà non di sua competenza senza creare populismo e allarmismo, in un momento in cui il gioco di squadra farebbe bene a tutti. Lei invece di preoccuparsi dei dipendenti dell’Ospedale, a cui ci pensano gli organi preposti, Farebbe bene a preoccuparsi della Salute dei suoi Cittadini, a sapere che fine ha fatto il materiale contaminato prodotto dall’abbattimento dell’Albergo Moderno, dove è andato a finire, e se tutto il materiale è stato trattato preventivamente prima di essere buttato chissà in quale discarica di inerti, oppure utilizzato come materiale di riempimento, tutto questo sarebbe facile se si seguisse la tracciabilità e quindi il percorso della quantità di materiale prodotto corrispondente e quanto ne è stato conferito (vedi Materiale radioattivo dell’isola La Maddalena durante l’organizzazione del G8). Lei farebbe bene a chiedersi come mai a Cerignola le malattie Neoplastiche nell’ultimo decennio hanno subito una recrudescenza senza precedenti, con aumento esponenziale dei casi (ne parlano tutti, anche Lei in un assise Comunale diede conferma di questo) anche se in quella occasione sciorinò dei dati presi non so da quale rivista o molto probabilmente suggeriti da qualche buontempone. La realtà caro Assessore è un’altra, molto più seria, che certamente non spetta a me, ma spetta a Lei assessore alla Sanità spremere le meningi e capire quale può essere la causa, se nell’ultimo decennio i nostri concittadini affollano Ospedali di Rionero, Foggia, S,Giovanni Rotondo e altre mete settentrionali. Mi sono detto, finalmente dopo tanti anni un Medico al Posto giusto, mentre mi accorgo che Lei pensa solo ai test delle droghe, anzi le proporrei un test ai Politici che fanno uso di Seldanafil (ne sono tanti) tanto per gradire. Si è mai chiesto perché Cerignola pur non avendo avuto mai uno sviluppo Industriale (grazie alla Destra che alla Sinistra) potendo accampare giustificazioni inquinanti (vedi Taranto, Manfredonia, Terni ecc) le neoplasie hanno questa prevalenza e incidenza? Un record lo abbiamo anche noi, siamo la città con il più alto numero di discariche, mi sembra quattro o cinque e magari stiamo progettando una sesta, e un inceneritore, ed una mega discarica, tanto produce denaro per la Comunità, lavoro a quattro gatti, e chi se ne frega se qualcuno muore, tanto ci dovrà essere un ricambio generazionale. No dr. Romano non è così, in questi anni nessuno si è mai preoccupato di fare quello che la legge Ronchi prevedeva e che tutte le altre normative hanno confermato, cioè la valutazione dell’impatto ambientale prima, durante l’uso della discarica e dopo l’esaurimento di queste. Si sarebbero potuto avere dei parametri di riferimento per valutare il grado di contaminazione delle falde acquifere, da cui attingiamo acqua per bere, mangiare, lavarci, la contaminazione di diossine, nitrati, polveri inquinanti delle colture circostanti, uva, olive, grano che noi ingeriamo giornalmente e che ci avrebbe salvaguardato dalla possibilità di capire se le discariche sono inquinanti o meno. Questo avrei voluto da Lei, la tutela e la salvaguardia della salute dei cittadini, il rispetto della Costituzione, non la paura di denunciare quello che sarebbe accaduto, perché Lei lo sa, cosa provocano le discariche, una, due, tre e inceneritori, e altro, e non mi sarei vantato del finanziamento della quarta o quinta discarica come se si fosse creato un insediamento industriale con posti di lavoro, ma mi sarei chiesto se tale insediamento creerebbe uno squilibrio tra la concentrazione di sostanze inquinanti e la capacità di smaltimento dell’aria e del terreno su cui ricadono le sostanze citate. Poi lasciamelo dire la doppia veste di Garante della salute dei Cittadini e di Commissario dell’emergenza smaltimento dei rifiuti è una offesa per i cittadini di Cerignola. Sa perché dico questo, perché vorrei sapere dei tanti comuni che vengo a conferire l’immondizia a Cerignola quanti applicano la raccolta differenziata? Quasi nessuno, addirittura un tempo nelle discariche hanno trovato dei motorini, televisioni, e speriamo che si sia limitato a questo e non a qualche altro “bidone” difficilmente da smaltire per i costi, e che ora giace in fondo a qualche metro di rifiuti. Con tale lettera aperta non ho voluto sostituirmi alla Politica, ne ai rappresentanti degli schieramenti politici che in gran parte sono dipendenti della ASL, ma ho voluto tutelare il lavoro e l’abnegazione di chi porta avanti in mezzo a tante difficoltà contingenti il lavoro di operatore sanitario. Pertanto sig. Assessore gli argomenti e le cose da fare sono tante e importanti per questa nostra Città, non sprechi il suo tempo prezioso in cose che non interessano nessuno ma tiri fuori il suo carattere di uomo libero e con gli attributi, se poi non ci riesce conti sempre su di me come Endocrinologo.
    Distintamente Enzo Sgarro

    13 COMMENTS

    1. Scusate l’intrusione, giusta la trattazione ma non è proprio così.
      La sorveglianza sanitaria demandata al medico competente come consulente del datore di lavoro, prevede che oltre ad attenersi alle regole dettate dalla trattazione del dott. Sgarro sulle mansioni da sottoporre a droug test ed alcool test, deve anche considerare le evidenze uscenti dal provvedimento 16 marzo 2006 della Conf. Stato Regioni, che prevede un attenta disamina sugli operatori che potrebbero recare rischi incolumità a parte terza (come sottolinea anche il dott. Sgarro) ma fra questi elenca una serie di attività fra le quali particolari mansioni ospedaliere.
      Questo non significa che vi è obbligo di verifica dell’uso di stupefacenti, ma comunque non annulla neanche la possibilità di poterle e doverle fare. Tutto ricade nell’esperienza del medico competente ad evidenziare per singoli rischi a terzi e in maniera anonima i dipendenti, la questione di attuare o non attuare le procedure di analisi per utilizzo di stupefacenti o qual si voglia farmaco o pseudofarmaco che potrebbe provocare stati di incoscienza o pseudoincoscienza nelle operatività della stessa persona.

      Vero è che la 81/08 ancor più delle precxedenti normative sicurezza, enfatizza le responsabilità decisorie dei consulenti del datore di lavoro (rspp, med comp), specificando che essi sono responsabili di una seria trattazione del rischio/pericolo affinchè venga fatta una vera e attenta VALUTAZIONE DEL RISCHIO. E quindi demandando a loro le decisioni di tali valutazioni evidenziandole al Datore di Lavoro (DL)

      Disamina tecnica non politica

      CDR-Q

      ringrazia e chiede scusa per l’intrusione

      • In effetti è dal febbraio 2011 che il problema di estendere anche ai medici , ed eventualmente agi insegnanti, l’obbligo dei tests antidroga , in deroga all’elenco delle attività attualmente tutelate, è sul tappeto. Probabilmente il Dott. Romano ha posto male il problema, che è attualmente tutto politico, dal momento che stranamente le attività sanitarie ne sono ancora ufficialmente escluse. Sarebbero bastate poche parole per evidenziarlo. Evidentemente il clima politico cittadino offre l’occasione per trasformare l’informazione in filippiche di dubbia qualità.

        • caro dott. scarano,

          da persona seria quale è, Lei sa benissimo chi ne fa uso nelle corsie….è inutile negarlo. bisogna avere il coraggio di far fare a questa gentaglia il test, in modo tale da non creare più danni alla gente che merita solo cure!

    2. Grazie Dr. Sgarro per le informazioni precise che ha dato, dalla Sua lettera tanti potrebbero trarre beneficio: la politica tutta, gli attuali amministratori, i cittadini tutti. E’ evidente nella Sua lettera come ci sia amore e passione per il Suo lavoro e la Sua città, mi auguro un giorno come cittadino di avere un ass. alla sanità con questi sentimenti.
      p.s. chiara l’xxxxxxx dell’ass. Romano all’incarico istituzionale, mi piacerebbe sapere se un medico convenzionato asl può fare anche il xxxxxx. Questo vorrei saperlo per correttezza di informazione per i tanti ragazzi medici anche xxxxxxx che non trovano lavoro mentre l’ass. xxxxxx ricopre tutti questi ruoli, sicuramente non trascurando per nulla il ruolo istituzionale che a noi interessa.

    3. Classico esempio di competenza ed onestà intellettuale fornito da un operatore sanitario degno di questo nome.Appare evidente il contrasto fra chi ,con tanta professionalità,offre informazioni utili alla cittadinanza e chi,con atteggiamenti sconsiderati e modi da “xxxxxxx” tenta xxxxxxxxxx di “calcare la ribalta politica” offrendo ,per l’ennesima volta,una xxxxxxx rappresentazione della cosiddetta “Amministrazione Comunale”.Con tale denuncia,si intravedono i germogli di quanto vado auspicando da tempo:la creazione di una ” opinione pubblica”.Grazie,Enzo!

    4. Invitiamo gli utenti a non offendere l’altrui persona, specie se anonimamente. Non ci piace censurare i commenti, ma purtroppo le querele le prendiamo noi e non gli utenti. Se si invoca la libertà ci si deve assumere anche la responsabilità delle conseguenze. Non costringeteci a chiudere nuovamente i commenti, anche perché non ci fa piacere. Grazie per la comprensione e la collaborazione… Redazione

    5. le querele si prendono quando si fa riferimento a fatti, nomi e persone in maniera esplicita. il subliminale nasconde un messaggio assimilabile alla verità ma non evidenziabile. se vogliamo migliorare la città, lo dobbiamo fare in maniera subdola, anonima e continua. altrimenti si rischia di essere messi alla gogna. ancor più fermo il messaggio: no alla cocaina in ospedale! grazie alla redazione per l’attenzione anche se censura il subliminale

    6. la problematica sollevata dal Dott. Romano la ritengo giusta, dal momento che è balzata all’attenzione della politica non da ora, anche se poi non se ne è fatto nulla. Ritengo al tempo stesso che portare sul tappeto problemi che con i tests antidroga per il personale sanitario nulla hanno a che fare, per quanto siano sentiti e importanti per la popolazione, sia un modo per farsi pubblicità a basso costo. Chi volesse seriamente battersi per la salute della cittadinanza è pregato di farlo impegnandosi in prima persona, scendendo in campo, impegnando risorse ed energie per il bene altrui, e soprattutto pagando di persona. E’ facile fare il suggeritore da dietro le quinte facendo sì che gli eventuali fischi vadano solo a chi calca la scena. Tanta foga la vedo un pò pelosa…

    7. quindi secondo questo medico (Sgarro), le neoplasie a cerignola sono provocate solo dalle discariche e che noi cerignolani mangiamo e beviamo solo grano, olio, vino e frutta coltivati vicino alle discariche. il medico Sgarro ha un sistema personale di tracciabilità dei prodotti agricoli-alimentari. dalla terra alla tavola. poi il medico-assessore Romano sarebbe anche Commissario Straordinario all’emergenza Rifiuti, quindi incompatibile con la sua carica di assessore alla Sanità…..non ho capito bene. e cosa prevedeva poi questa legge Ronchi ? boh. Medici contro medici, aspiranti assessori che vogliono fregare il posto ad assessori di ruolo, tuttologi di sanità, sicurezza, rifiuti……ma le persone vi conoscono lo volete capire ??? Tutti sanno che non valete un gran bel niente, siete dei mezzi medici senza il minimo spessore scentifico e culturale, sognate gloria, visibilità, onori, senza meriti ……ma ringraziate Dio che vi hanno dato un posto pubblico para parassitario pagato a vita. Sgarro, Sgarro ma insomma.

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