La decima giornata di ritorno del campionato di Serie D maschile emette il primo verdetto della stagione ed è favorevole alla Solenergy Udas: la formazione guidata da Rosario Saracino vince per 74-43 sulla Fulgor Molfetta, ma conquista il diritto di partecipare ai Playoff per la promozione in Serie C, grazie al successo dell’Apricena sull’Angel Manfredonia per 61-58. Un traguardo che viene raggiunto dal sodalizio ofantino per la prima volta nella storia, per merito dei giocatori e di Rosario Saracino, che in esclusiva a lanotiziaweb.it racconta così questo traguardo: «Sono due anni che lavoro per questo, in silenzio…era il mio sogno di quando giocavo da ragazzo, il sogno di portare il basket a Cerignola lì dove nessuno lo aveva portato. Nonostante abbia trovato, purtroppo, intorno a me tanta ostilità ingiustificata, ho raggiunto questo traguardo bellissimo, ovviamente con l’aiuto di alcune persone senza le quali il mio sogno sarebbe rimasto nel cassetto». «Ringrazio in primis gli sponsor, l’organizzazione dell’Udas e tutti i tifosi che si sono appassionati, i media che si occupano di noi: non sarebbe stato altrimenti un successo di pubblico. Comunque -nota il coach biancoazzurro- mancano cinque giornate alla fine, non dobbiamo abbassare la guardia». Di certo ai ragazzi della Solenergy Udas non viene meno la voglia di vittorie, così come con l’ultima in classifica, la Fulgor Molfetta. Dominio sin dall’avvio, anche se con qualche piccolo errore nel secondo quarto, che non influisce sull’andamento del risultato: il coach udassino dà spazio anche ai panchinari negli ultimi due quarti, anche loro comunque hanno dato il meglio di sé, insieme ai titolari Sierra, Susbielles, Visaggio, Totaro e Procacci che come sempre non lesinano giocate spettacolari e canestri che infiammano il palasport cerignolano. Adesso si aspetta la sfida di sabato a Manfredonia, derby per riscattare la sconfitta a tavolino giunta all’andata.
Anche per la Mediterranea arriva il successo, pur in bilico fino all’ultimo, contro l’Olimpia Bisceglie. La vittoria di 5 punti (70-65) è stata incerta sino a 30’’ dalla fine: la squadra di Felice Carano ha sudato le proverbiali sette camicie per avere ragione di un avversario che specialmente nel terzo quarto si è minacciosamente riavvicinato, recuperando addirittura 10 punti di svantaggio. Ma il cuore e la grinta di Granato, Rizzi, Russo e di tutti gli altri, ha fatto in modo di evitare il supplementare (che era nell’aria), giocando con la cattiveria giusta in difesa; poco importa se ci sono stati degli errori, che potevano essere decisivi: i ragazzi hanno dato il massimo delle energie e la loro caparbietà è stata premiata. Per il prossimo turno, il calendario propone la trasferta di Bari contro la Cest: sembra una ’’Mission Impossible’’, ma lo sport ci ha sempre insegnato di non dare mai nulla per scontato, nemmeno adesso.
CLASSIFICA ALLA VENTICINQUESIMA GIORNATA
Solenergy Udas Cerignola, Diamond Foggia, Cest Bari 42; Libertas Altamura 36; Bk Angel Manfredonia, Mediterranea Cerignola 30; Don Bosco Bari, Bisanum viaggi Vieste, Nuova Alius San Severo 26; Cus Foggia, Olimpia Bisceglie, Wake Up New Bk Barletta 20; Angiulli Bari 16; Bk Club Apricena, Casillo Corato 10; Fulgor Molfetta 4.
complimenti all’udas. Campionato meritato il loro .per gli sforzi della società e la volontà e sacrificio dei suoi giocatori.
speriamo che anche la mediterranea riesca ad entrare nei playoff,e poi chissà che nel prossimo campionato di C ,non ci sia un derby ancora più combattuto e avvincente di quest’anno………….
buona vita a tutti
De cosmo impara
Di nisi prendi esempio
il calcio prenda esempio da questi sport che portano più gente sui campi. che costano di meno e che educano di più. l’udas è dimostrazione di progettualità e di soldi ben spesi…vincono e divertono…spettacolari i fenomeni!!!
ma questo rosario chi è mourinho? fa tutto lui…fa terra bruciata e vince da solo? non ringrazia i giocatori, non ringrazia i dirigenti e parla di gente intorno che mette i bastoni tra le ruote? saracè..avvasc ca venn 😀
Matteo,
premesso che non ho nulla a che “spartire” con l’allenatore Saracino, mi limito a farti notare che quanto segue è stato da me semplicemente copiato ed incollato dal testo, virgolettato, della sua intervista, mi sembra quindi che il tuo sia un commento al quanto inopportuno!
«Ringrazio in primis gli sponsor, l’organizzazione dell’Udas e tutti i tifosi che si sono appassionati, i media che si occupano di noi: non sarebbe stato altrimenti un successo di pubblico. Comunque -nota il coach biancoazzurro- mancano cinque giornate alla fine, non dobbiamo abbassare la guardia»
Matteo ma che doveva fare ringraziare ad uno ad uno tutti quei lecca cui o che questo anno si sentono dirigenti? Ma non siete mai obbiettivi. Quanta gente parla solo per parlare
Ma sapete che ce una differenza tra essere dirigenti di una squadra di basket ed essere tifosi di basket? Non e mettere la felpa. matteo vu a qui d l avis sa fal na sta tua sinno non iv nisceun.
Che s’ pass’!!! Proprio non sapete fare altro? Mi astengo da ulteriori commenti….. come faceva notare qualcuno: A lavare la capa al ciuccio si perde acqua tempo e sapone. C’è sempre il bastian contrario che rosica…. e allora matteo, mimmo, carmine s, rosicate da soli… la superiorità sportiva si vede non tanto in campo quanto fuori…. e in fatto di classe abbiamo solo da insegnare a tutti. FORZA UDAS.. TUTTI, TIFOSI, SQUADRA E DIRIGENTI!!
Carissimi, anche i ciechi capiscono che se in campo si hanno giocatori del calibro di T. S. & S. non serve l’allenatore! Eppure, grazie a lui qualche punto l’anno perso!!! Siate obiettivi anche voi, cari “umidificatori” dell’altra sponda che volete accalappiarvi il coach solo perchè tendenziose voci di corridoio dicono che egli porta soldi. Io preferisco dei dirigenti che fanno il tifo a dirigenti che si vendono le partite a foggia, e non all’Ipercoop ma su un campo di basket
Saggio ma devi essere proprio esperto per dire che basta prendere due o tre giocatori di basket forti e fai una squadra e vinci.si vede che sai cosa significa allenare un gruppo…..ma quante bocche aperte a vanvera.
Ma poi la squadra forte la fatta il presidente quind grande presidentei grande presidente.
Caro Gian do, ma sei il secondo “complice” della vendita promozionale fatta a foggia a favore della Diamond. Spero che al derby vi prendiate tante di quelle bastonate da non poter più parlare. Sempre polemica…e basta…pensate ad arrivare ai play off e recuperare i punti sull’Udas, se ne siete capaci. Ops, non basta avere dei campioni in squadra? Ok, allora siete incapaci anche voi allenatori? O stai dicendo che i vostri giocatori sono delle mezze calzette e voi siete invece all’altezza? Fammi capire, perchè la Mediterranea non è forte come l’udas? Non mi dire che siete come l’Inter, vi basta vincere un derby per stare apposto con la coscienza invece di pensare alla classifica finale. Perchè non fate un campionato di promozione cosi vincete qualcosa? Ed è pure da vedere…
caro Franco, io mi firmo sempre con nome e cognome, non come fa qualcuno che si nasconde sempre ,come al solito, dietro un nickname,ma va bene lo stesso. E comunque chiudiamola con questa storia della partita venduta, state diventando ridicoli. Parliamo di basket giocato,quello sul campo,che ti regala emozioni ogni 20 secondi,e non delle chiacchiere da bar uscite dalla bocca di qualche deficiente, compresa la tua, caro Franco. Io guardo sempre in casa mia,e nelle faccende degli altri non mi intrometto. Faccio un grande in bocca al lupo all’Udas per i play-off, complimenti davvero, ve li siete meritati!
Caro gian donato noi vorremmo pure non parlare più di quella partita ma ti assicuro che ce qualcuno della tua parte che non perde occasione per continuare a dire che a foggia e stata una scelta incomprensibile….quella tecnica….quindi chiudere la bocca ai vostri e essenziale per non dubitare. sperando di non dover sentire le stesse voci da bari sabato prossimo…..chi vuole capire capisca.
A Bari sarà venduta come a Foggia.
solo forza udas