Oltre 50 arresti in tutta Italia nell’ambito di un’operazione dei Ros dei Carabinieri che vede implicata una organizzazione criminale facente capo ad una cosca di Reggio Calabria. L’accusa è traffico di droga, ma di quelli che oltrepassano anche il confine del nostro Paese raggiungendo l’intera Europa.
La mano di Cosa Nostra L’inchiesta, coordinata dalla Dda della procura di Milano, è scaturita dall’omicidio di un narcotrafficante, avvenuto qualche anno fa. Le indagini condotte dal Ros hanno documentato come la presunta organizzazione legata alla mafia e ala ’ndrangheta, utilizzando le rotte commerciali marittime, importasse la droga dalla Colombia e dall’Ecuador, introducendola in Europa attraverso i porti di Anversa ed Amburgo.
Le destinazioni «Per gli approvvigionamenti della cocaina – si legge questa mattina in una nota dell’Arma dei Carabinieri – destinata oltre che in Italia, anche in Belgio, Germania, Olanda ed Austria, era stato costituito un cartello dalle proiezioni milanesi di diverse cosche della ‘ndrangheta». Documentata anche la compartecipazione al traffico di persone appartenenti a Cosa Nostra e, in particolare, alla famiglia Fidanzati di Palermo e ad alcune famiglie mafiose di Gela. I carabinieri del Ros e quelli dei comandi territoriali stanno eseguendo controlli e arresti oltre che in Lombardia anche in Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Sicilia, Puglia, Calabria e Basilicata.