Pubblichiamo di seguito una nota dell’Avv. Franco Metta, indirizzata al Presidente del Consiglio comunale Curiello, sul rispetto ormai perduto delle regole del Consiglio comunale, sia per i tempi degli interventi, sia per i temi in essi trattati. Ecco il documento completo.
Caro Presidente, adesso basta. Premesso che faccio ammenda io per primo e mi dichiaro il più responsabile di tutti (non è vero, ma lo dico per evitare le solite polemiche sterili) adesso bisogna tornare al rispetto del regolamento del Consiglio Comunale. Non si possono più tollerare interventi da 45 minuti; da un’ora; da un’ora ed un quarto! Già la Giunta investe raramente il Consiglio e solamente quando la legge impone il passaggio consiliare; poi ci mettiamo anche noi a far diventare ogni Consiglio una maratona di interventi. Il regolamento prevede chiaramente tempi contingentati. Si può sforare di un minuto, di due, ma non di più. Diamoci una regolata. Lo propongo formalmente. Convochi i capigruppo, riassuma chiaramente le regole e chieda a tutti di adeguarsi. Altro andazzo insopportabile. Molti consiglieri intervengono fuori tema. Noi, invece di bocciarli, li dobbiamo stare ad ascoltare. Anche qui bisogna mettere un argine. L’altra sera, in Consiglio, ha dato la parola per una dichiarazione di voto e un collega ha salutato amici e parenti. Il caso più eclatante, ma ce ne sono stati molti e moltissimi nelle riunioni precedenti. Sarebbe il caso anche qui di mettere un argine ad una pessima abitudine, che allunga i tempi del Consiglio e rende lo stesso inaccostabile: per noi che siamo lì, figurarsi per quegli eroici cittadini, che provano ad ascoltarci da casa. Sono certo che lei condivide queste riflessioni. Si tratta ora di passare ai fatti. Grazie per l’attenzione.
Parole sante, che non verranno ascoltate.
se lo dice Metta , allora si fa IL CONTRARIO … a prescindere!!!
senz’altro i lunghi e sterili interventi sono inutili e nuocciono perché si finisce col dedicare troppo tempo a baggianate, anziché affannarsi su cose serie, ma sarebbe auspicabile che ci fosse più disciplina anche sul fronte del linguaggio (spesso scurrile…), sui modi (spesso maleducati…), sulle lunghe soste fuori dall’aula. E nessuno si senta esonerato da questa critica…
il sindaco che parla al telefono…….
è vero, ha ragione. Ha ragione anche quando dice che parte della colpa è sua: ormai non è più un folletto della politica, può anche smetterla di fare le sue uscite in dialetto alla soda caustica, sia in consiglio comunale e sia in altre situazioni(leggi palazzetto dello sport).
Apprezzo e stimo il Sig. Curiello lo davano tutti per spacciato data la sua giovane eta’ , questo ragazzo è pronto e attento a tutto e a tutti, non mi sono perso nemmeno un Consiglio Comunale e a mio parere sembra facile, ma non lo è per niente tenere a bada NA BARC D PAC. Escludendo qualcuno.
Complimenti ragazzo tieni duro e vai avanti per la tua strada e GAPRA L’UCCHI…….ca d tradtor n stan assè.