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    Nuova sanità per Cerignola, in un sabato di inaugurazioni

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    Un sabato in tour per inaugurare non solo strutture, ma un nuovo corso per la sanità della nostra città e della nostra provincia. Le cerimonie hanno infatti riguardato strutture utili e fondamentali per la salute pubblica. Uno spaccato di «buona sanità pugliese, al netto di quello che si dice e si scrive», ha affermato tra le mura dell’ospedale Elena Gentile. Il percorso è cominciato al Tatarella con l’inaugurazione del nuovo Pronto Soccorso poco dopo le nove. Presenti oltre ad Elena Gentile, anche l’Assessore Regionale alla Sanità Ettore Attolini, il Direttore Generale dell’Asl Attilio Manfrini, il Sindaco Antonio Giannatempo e il Direttore Sanitario delegato del presidio Rocco Dalessandro.

    Elisoccorso

    In sequenza la visita è proseguita all’interno del nosocomio prima e all’esterno poi con la visita ai cantieri della pista dell’elisoccorso, dell’asilo nido e del centro per l’autismo. Alle 10,30 circa è stata la volta del centro per persone con disagio psichico presso l’ex dispensario. Infine, per mancanza di tempo si è bypassato l’ex ospedale Tommaso Russo dove sono in realizzazione gli ambulatori e la nuova radiologia territoriale, per concludere la visita cerignolana al Cercat, l’ausilioteca che serve le cinque regioni del sud Italia. La giornata si è poi conclusa definitivamente nella vicina Orta Nova dove c’è stata l’inaugurazione della nuova sede dei servizi territoriali della ASL Foggia. Nella struttura saranno infatti ospitati il C.I.M., il S.E.R.T., il 118 e la Guardia Medica, servizi per cui era stata anche paventata l’interruzione.

    Le dichiarazioni «Stiamo lavorando – commenta Attilio Manfrini – per la salute pubblica dei cittadini e tutti i colleghi vi collaborano. Faccio subito un esempio. Abbiamo informatizzato il servizio di delibere e determine. Molte volte ci lavoro in orari strani e vedo, con piacere, che anche altri lavorano fuori dall’orario di lavoro, come si dice, si portano avanti col lavoro. Un segnale importante per me e per l’intero territorio. Ringrazio l’Assessore alla Sanità per l’impegno e per l’attenzione che ha voluto riservare a Cerignola facendoci oggi visita e permettendoci di poter rappresentare la buona sanità pugliese».

    Cantiere Asilo

    «E’ un momento difficile – dichiara l’Assessore alla Sanità Ettore Attolini -, in cui non possiamo più permetterci di sbagliare, perché il nostro obiettivo è salvare il sistema sanitario pugliese e uscire dal Piano di rientro, cosa non semplice, poiché congeniato come un labirinto. Questo obiettivo va raggiunto insieme, senza contrapposizioni. Lo sforzo che stiamo facendo è quello di annullare le antinomie croniche del sistema. Bisogna restituire all’ospedale la sua funzione propria, ovvero la gestione delle acuzie, e l’inaugurazione del Pronto Soccorso ne è la dimostrazione. Dobbiamo disassuefarci dal bisogno di ospedale e investire nella riorganizzazione di quello che c’è fuori (gli ambulatori e i servizi connessi, ndr). Io parlo poco, anche con la stampa, perché probabilmente c’è un eccesso di parole e voglio concentrarmi sulle cose concrete. Abbandoniamo gli schemi mentali del passato e lavoriamo insieme. Infine voglio ringraziare i colleghi, dagli ausiliari ai primari, per me sono tutti colleghi. Nel tempo dell’assenza delle prospettive, di carriera ed economiche, loro stanno tenendo e mantenendo il sistema. Per questo a loro va tutta la mia gratitudine».

    Centro Autismo

    «Voglio ringraziare Ettore Attolini – afferma subito Elena Gentile, Assessore al Welfare e Lavoro – per aver accettato l’invito; perchè questo ospedale merita un’attenzione particolare da parte dell’assessore alla sanità. In questi mesi la stampa non si è risparmiata in attacchi ingenerosi. Il piano del riordino tuttavia riserva a Cerignola un posto di rilievo, non solo per la qualità degli ambienti, ma anche per la qualità del capitale umano e professionale che questo ospedale possiede. Pertanto mi voglio associare al ringraziamento per questi appassionati professionisti che ci hanno permesso di andare avanti anche in mesi difficili. A questo ospedale dobbiamo dedicare meno parole cattive e più parole positive. Una città si ama quando si condividono le difficoltà e quando insieme si lavora per migliorare la qualità di vita delle persone che ci vivono. Anche le altre strutture, a cui faremo visita, rientrano in un progetto politico, il nostro, teso a potenziare e valorizzare le strutture ospedaliere, con l’integrazione di altri servizi sul territorio, come ad esempio l’asilo nido in ospedale, unico in Puglia, il centro per l’autismo, gli ambulatori e la nuova radiologia territoriale, il centro per malati psichiatrici e il Cercat. Questa è la buona sanità pugliese, al netto di quello che si dice e si scrive».

    5 COMMENTS

    1. Inaugurano il pronto soccorso…….. e dentro non ci sono medici; gli organici sono ridotti a tre ed il tutto si regge sui generosi medici del 118, ( peraltro molto più gentili e xxxxxxx di quelli del pronto soccorso)…………………. una sana pagliacciata di facciata a cui sono avvezzi i nosatri xxxxxxxx xxxxxxxxx.

    2. per gentilezza potete dirmi chi è quella donna che compare in più di una foto con gli occhali e il foulard?

    3. Uno dei migliori assessori della giunta regionale, come tutta la Puglia continua a ripetere da anni, ma noi a Cerignola continuiamo a voler far finta di non sentire. E’ proprio vero che nessuno è profeta a casa sua. Brava comunque dottoressa, in questi anni sei riuscita a far arrivare tanti finanziamenti a Cerignola per cercare di rilanciare sta fetente di città. Nonostante i politicastri locali (che valgono meno che zero) spesso hanno rovinato, sperperato, dilapidato i finanziamenti, da destra a sinistra, hai continuato a tener duro, a portare progetti e strutture per la tua città e di questo ti va riconosciuto il merito. Chi non lo vuole fare te lo posso assicurare in tutta sincerità, lo fa solo per invidia.

    4. Ma vale la pena tutto questo per questa città? In un certo senso anche questo potrebbe essere considerato sperpero di denaro pubblico per fini inutili ed immeritati.In altre città pagherebbero di tasca propria per qualcuna di queste realizzazioni,perchè proprio Cerignola?Ah perchè Cerignola gode del privilegio di avere chi se ne prende cura a mò di mamma chioccia,mentre i pulcini fanno finta di niente!

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