Addio temperature miti e cielo sgombro dalle nuvole. L’autunno ha fatto già sentire i suoi umori e nonostante anche oggi il sole splenda su gran parte d’Italia, da ieri sul nostro Paese si sono registrate forti perturbazioni da Nord a Sud. Niente a che vedere con le previsioni disastrose che davano per spacciata la città di Roma ma resta alta l’allerta maltempo anche nei prossimi giorni.

La perturbazione Cleopatra Sulla scia dei caldi Caronte, Lucifero, Nerone, Caligola, anche le piogge autunnali conquistano il loro epico nome. La perturbazione abbattutasi questa notte in molte città d’Italia ha preso il nome di Cleopatra e si è presentata con forti scariche elettriche che hanno illuminato Roma già dalle ore 20 di ieri. A dispetto delle notizie che hanno procurato allarme non sono state registrate, comunque, situazioni di particolare criticità. Le operazioni si sono concentrate in particolare sul litorale di Ostia e Fiumicino, nelle zone di Centocelle e Tuscolano. Gli interventi hanno riguardato soprattutto rami pericolanti, cartelloni divelti, ripristino della viabilità e sgombero delle carreggiate da alberi caduti al suolo per il forte vento.

Il capo della Protezione civile «Questa prima perturbazione autunnale – ha avvertito il capo del Dipartimento, Franco Gabrielli, é solo un antipasto di quanto succederà nei prossimi mesi: bisogna quindi prepararsi adeguatamente, evitando di entrare in un loop di panico. Che piova o no – ha sottolineato – a noi interessa fino a un certo punto. Quello che conta sono gli effetti al suolo che possono essere estremi in un Paese fragile come l’Italia dove ci sono Comuni che non hanno ancora un piano di protezione civile». Spostata quindi nel pomeriggio di oggi l’allerta pioggia quando si stimano oltre 50 millimetri d’acqua, in particolare dopo le 20 di sera.

Acqua alta a Venezia e neve sulle Alpi Le brevi piogge di ieri hanno innalzato il livello di acqua della laguna veneziana. Toccati in serata i 105 centimetri. Intanto sulle Alpi sono caduti i primi fiocchi di neve al di sopra dei 1500 metri. Interessata anche l’autostrada del Brennero: sul versante austriaco si sono verificati seri problemi alla circolazione con numerose auto rimaste bloccate sulle carreggiate. Il valico del Rombo è stato chiuso al traffico. I passi Stelvio, Giovo e Pennes sono percorribili soltanto con l’attrezzatura invernale.