Pubblichiamo di seguito una nota del Consigliere provinciale del Pd Rino Pezzano, sull’emergenza rifiuti. Ecco il documento completo.
“La riorganizzazione del ciclo dei rifiuti non è questione che può affrontarsi stretti nella morsa dell’emergenza occupazionale”. Lo afferma il consigliere provinciale Rino Pezzano sollecitando “un’approfondita riflessione tecnica e politica” sull’ipotesi di costituire un consorzio tra le società Amica SpA (Foggia), ASE SpA (Manfredonia) e SIA Srl (ATO FG/4) per gestire in house il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti fino al 2015. “L’ipotesi operativa può anche essere, in linea di principio, condivisibile per i benefici che ne derivano in termini di recupero dell’economicità del servizio – continua Pezzano – ma le singole aziende vivono problemi organizzativi e finanziari che potrebbero minare alle fondamenta il progetto, determinando il tracollo di un sistema già oggi tutt’altro che solido. Con la costituzione del consorzio, le società dovrebbero fornire un servizio pubblico essenziale ad una comunità di circa 300.000 cittadini che da anni attendono una concreta svolta qualitativa, soprattutto per quanto attiene la raccolta differenziata. Una prospettiva che suggerisce cautela e ponderazione da parte di tutti – conclude il consigliere provinciale del Partito Democratico – ed impone un ampio confronto politico e istituzionale fondato su valutazioni tecniche rigorose”.
..MA… i “RIFIUTI”…VERREBBERO…TUTTI a CERIGNOLA ?….PERCHE’ NON ATTUANO LEGGI-FONDI-BUON SENSO = raccolta DIFFERENZIATA porta a porta e RICICLAGGIO dei RIFIUTI !!!? =..da IERI…!! ?? COSI’…SALVAGUARDANDO—“SALUTE e LAVORO ” !!!?? BUONA SALUTE..
Pezzano ha incentrato l’argomento, questa politica fà di queste aziende di rifiuti solo un bacino elettorale, assumendo a dismisura.
Inoltre aggiungerei di privatizzare queste società, in modo da avere più competitività e non bacini protetti; le si possono finanziare con i soldi della TARSU.
Comunque ben venga qualcuno che parla di proposte ed aperture politiche, perchè stiamo giungendo ad un punto di non ritorno.
Quindi basta POLEMICHE, adesso dobbiamo COSTRUIRE con le proposte.
Per Giovane: ha “centrato” l’argomento, no ha “incentrato” l’argomento. Che almeno i giovani parlino ( e scrivano) bene l’italiano.