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    Podisti a rischio. Non basta una linea gialla

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    Con l’estate ormai alle porte, complici le prime giornate di sole e la voglia di stare all’aria aperta, sempre più gente decide di affrontare il “percorso podistico” in zona San Marco-Via Tiro a Segno. Podisti, ciclisti, atleti veri o improvvisati, donne terrorizzate dalla prova costume e chi più ne ha ne metta affollano questa strada ogni giorno, in particolar modo nel primo pomeriggio. Sembra quasi che i cerignolani si siano svegliati da un lungo letargo ed ora sentano una voglia incombente di fare sport!

    Questo è un bene, certo, ma a far notizia non è questa ritrovata passione per lo sport che ha contagiato tutti, o quasi, ma i pericoli più o meno seri che gli sportivi sono soliti incontrare durante il suddetto percorso. Si potrebbe stilare una classifica dal titolo: “I nemici dello sport all’aria aperta”. Al quarto posto si posizionano i “cani corridori”: moderni ed improbabili personal trainer che inseguendo il podista di turno gli permettono di conseguire record nella corsa degni di Usain Bolt. In terza posizione si classificano i “molestatori  teenagers”: in sella ai loro inseparabili scooters e rigorosamente senza casco sfrecciano a tutta velocità, rallentando soltanto alla vista di qualche bella donzella che diventerà l’oggetto dei loro “amorevoli” commenti. Al secondo posto ci sono i “disturbatori su 4 ruote”: gentilissimi dongiovanni che oltre a “corteggiare” le giovani atlete, accompagnano le imprese sportive di tutti con brani intensi e pieni di significato direttamente dal “Festival della Canzone Napoletana”. I podisti ringraziano. In cima alla classifica si posiziona, come era ovvio, il traffico. E’ un continuo via vai di mezzi pesanti e trattori che insieme a macchine e motorini rappresentano davvero un pericolo per chi decide di fare sport su questa strada.

    Con la speranza che chi di dovere non aspetti qualche triste e spiacevole episodio di cronaca per risolvere al più presto questa situazione, si ringrazia vivamente il comune per quell’importantissima linea gialla disegnata lungo la strada. Lì sì che ci si sente al sicuro!

    41 COMMENTS

    1. si invita, la gentilissima e tanto ironica articolista, signora raffaella a dare suggerimenti in merito per migliorare questa situazione, perchè è tanto facile dire che una cosa non funziona, ma è difficilissimo cercare di capire come farla funzionare nel miglior modo possibile, nel contesto che ci fa pensare di essere una comunità di cittadini …….grazie

      • L’articolista non fa politica, non amministra. Il compito di un giornalista, o aspirante tale, non è quello di proporre ma di narrare quanto accade, renderlo pubblico affinché le istituzioni si mobilitino. Grazie per averci permesso di chiarire questo importante passaggio… Redazione!!!

    2. E Lei caro “Ma mi faccia il piacere” cosa suggerisce?

      Personalmente ringrazio la signorina che ha scritto questo articolo, che ha avuto il coraggio di denunciare il degrado di questo paese.

      La invito a farsi un giro in bicicletta o a piedi sul percorso citato per rendersi conto di persona dei rischi che si corrono.
      A meno che lei non è uno dei tanti cerignolani che non riescono a camminare neanche per 5 metri.

    3. accesso solo ai fondisti e al distrubutore di carburante. unico senso di marcia per i veicoli biciclette escluse. controlli.

    4. l’attività dell’amministrazione comunale e’ disorganizzata, a dir poco disastrosa.
      se i vigili urbani fossero impegnati a dovere, si ridurrebbero situazioni del genere, come anche i tantissimi ciclomotori che circolano ad alta velocità nel parco della “mezza luna ” alla presenza di bambini.

    5. secondo me, potrebbe essere facile ma un pò dispendioso a risolvere questo problema: si può utilizzare il perimetro interno dell’Istituto Agrario già recintato di circa 4-5 chilometri strutturandolo per bene, di utilizzare gli spogliatoi e le docce già esistenti nella struttura sportiva facendo pagare una somma irrisoria agli atleti che utilizzeranno l’impianto.

    6. si potrebbe chiedere, per il momento, che si realizzino almeno due rallentatori come quelli realizzati su corso Scuola Agraria in corrispondenza degli attraversamenti pedonali realizzati qualche giorno fà lungo il percorso del Bike Sharing e, nello specifico, uno in prossimità del Boowling che permette di passare dal marciapiedi della scuola agraria alla strada di nuova formazione che costeggia il predetto impianto sportivo, e l’atro in prossimità della velostazione. Questi due rallentatori consentirebbero, almeno nel primo tratto di via tiro a segno, una riduzione obbligatoria della velocità anche in considerazione del futuro utilizzo serale del nimi circuito che, partendo dalla velostazione costeggia la recinzione della scuola agraria, quella del boowling, continua lungo la strada di nuova formazione dedicata ai podisti ed ai ciclisti, si immette su via S. Marco, costeggia l’industriale, l’istituto d’arte e ritorna alla velostazione.

    7. Vietare l’accesso la domenica dalle 07 alle 13 alle macchine e tutti i mezzi a motore, inserire un senso di marcia obbligatorio, bonificare tutte le discariche abusive ai lati della strada,rendere vivibile quel percorso anche perchè le ultime amministrazioni non hanno mai preso una iniziativa a favore dei cerignolani che vogliono fare una camminata a piedi.Pensateci la prossima volta che andate alle urne,anche da queste piccole cose si cresce in meglio.

    8. I podisti ci sono sempre stati, e forse qualcuno dovrebbe andare un pò di più a correre per rendersi conto che tutto l’anno ci sono coloro che fanno sport, soprattutto d’inverno il sabato e la domenica.
      Se guardiamo bene il circuito possiamo renderci conto che ci sono dei terreni di proprietà del demanio che alcuni sono liberi e altri sono stati occupati abusivamente, e questo potrebbe essere già una prima cosa, in quanto il comune potrebbe fare qualcosa.
      Secondo al lato opposto vi è un canale, che un canale non è ma è solo carcassa di immondizia abusiva, quindi il comune potrebbe bonificare quella parte riempirla con cemento e fare lì una pista ciclabile.
      Perchè il comune deve preoccuparsi come mai tutte le città e paesi hanno una vera e propria pista ciclabile e non solo, e noi invece abbiamo si una pista ciclabile ma situata sui marciapiedi cosa che rende impossibile il tragitto.
      E che il comune faccia realmente qualcosa di concreto per questa città che ha bisogno di qualcosa di concreto.

    9. Secondo me utilizzare quella bella pista di atletica che abbiamo a disposizione nel campo sportivo comunale non sarebbe un’idea malvagia…meno smog, niente macchine, niente motorini, più sicurezza…certo sarebbe necessario un controllo da parte di qualcuno per evitare pic-nic nel prato o pasquette improvvisate…poi questa è la mia opinione così a caldo, altri suggerimenti sono ben accetti…

    10. L’unica priorità per l’amministrazione è approvare le variazione al PRG e quindi cementificare ..Che cosa hanno fatto in questi anni per il bene dei propri cittadini?? Non vi è un semaforo che funzioni, vi sono incroci pericolosissimi che non aspettano altro che una rotatoria,non si vede un vigile urbano neanche a pagarlo(solo durante le processioni sono al gran completo e durante i giorni normali in giro inboscati a cazzeggiare).La zona industriale è diventato luogo di prostituzione..ALZIAMO la voce prima che sia troppo tardi!Ribelliamoci tuti insieme per il futuro dei nostri figli che ci hanno tolto negli ultimi anni di cattiva e sporca politica!

    11. non vnica ho visto che almeno sul marciapiede dell’agrario e nella strada che collega le due parallele hanno creato disposizioni per il senso di marcia. la cosa non è affatto male se si considera il gran numero di macchine e motorini che vengono puntualmente a rompere le palle, senza nessun ritegno anche di domenica. Il problema è dei cerignolani, di quella maggioranza che non riesce a concepire il movimento come qualcosa di naturale ed ha bisogno in tutto e per tutto di macchine o motorini. Basterebbe porre una pattuglia di vigili ed impedire a coloro che non hanno niente da fare di entrare in quella strada solo per fare cazzeggiare, perchè ci sono altri che la percorrono per andare dal benzinaio o per raggiungere i loro terrini.

    12. RIPETO IL CAMPO SPORTIVO PUO’ ESSERE UNA SOLUZIONE FORSE PIU’ ECONOMICA E PIU’ SICURA DI TANTE ALTRE…

    13. Monterisi il campo sportivo è una topaia e soprattutto è in piena città, in una zona piena di traffico e di smog. il percorso di campagna molto più bello, vario, con un’aria buona. Uno va a correre no solo per perdere peso e cose varie, ma anche per rilassarsi e la campagna è il luogo adatto.

    14. Ma mi faccia il piacere, è la seconda volta che scrivi la stessa cosa, l’abbiamo capita.

    15. Salve a tutti!
      Credo che i suggerimenti potrebbero essere tanti, ma chi di dovere dovrebbe valutare tutti gli aspetti e ascoltare tutte le voci.
      Prima cosa non credo assolutamente sia fattibile creare un solo senso di marcia per i veicoli. Chi decide di andare dal benzinaio che sta lì, cosa dovrebbe fare per tornare? Fare il giro lungo??? Allora il proprietario si lamenterebbe.
      Andare al campo sportivo?? mmmmmhhh….un anno ci volevo andare, ma a causa di lavori in corso, non era accessibile.
      Il percorso in questione è stato scelto, non perchè attrezzato, ma perchè è uno dei pochi immerso in un po’ di natura, un po’, ed è quello più vicino al centro abitato. La soluzione credo sia quella di creare un marciapiede per tutto il percorso. Fatto anche con materiale idoneo alla corsa. Ma quanto costa? E’ fattibile? E i proprietari terrieri?
      Però aggiungo un’altra cosa: c’è anche la villa! Natura e nessuna auto!
      Poi per gli altri problemi, cioè i simpaticoni con motorini e auto…..beh…per quello ci vuole una bella pioggia su tutta Cerignola, ma con l’acqua di Lourdes.

    16. Divieto di accesso a qualsiasi mezzo, ovviamente tranne che alle biciclette e ai proprietari dei fondi, migliorare la pista dello Stadio per chi ha delle aspirazioni maggiori rispetto a chi corre solo per perdere qualche grammo e tanta, ma tanta civiltà in più da parte di tutti.

    17. Carissimo Monterisi, anche se il tuo cognome ricorda quello del campo sportivo, ti posso solo ricordare che l’associazione podistica S. Stefano lo ha utilizziato per diversi anni e se vuoi ti posso elencare tutti i problemi legati all’utilizzo del campo sportivo; solo per ricordarne alcuni c’è il problema del “Tartan” il manto sintetico ormai usurato e da sostituire ncessariamente, si è indurito ed ha perso le sue caratteristiche elastiche procurando non pochi problemi a chi si è allenato su quella superficie; c’è il problema delle griglie perimetrali al campo che raccolgono le acque piovane e che in gran parte mancanti costituiscono grave pericolo per chi utilizza la pista nelle ore serali; c’è il problema della illuminazione della parte a nord del campo sportivo, quella in prossimità della tribuna ospiti; c’è il problema della vigilanza durante le ore di utilizzo del campo perchè qualcuno deve pur aprire il cancello all’inizio dell’orario di apertura e chiuderlo alla fine e, questo, non può essere demandato a tutti coloro che hanno la possibilità di usufruire di tale servizio; per qualche anno il compito di apertura e chiusura era delegato all’associazione podistica, nella persona del presidente, che il martedì ed il giovedì aveva il compito di aprire il cancello alle 19 e di chiuderlo alle 21. Come vedi questi sono solo alcuni dei problemi connessi all’utilizzo del campo sportivo che, ad onor del vero, lo utilizzavamo solo d’inverno perchè d’estate si tornava comunque sulla strada che all’epoca, ma ancora oggi, era S. Stefano che ha dato il nome all’associazione podistica. Circa venticinque anni fa eravamo in pochi e quando si percorrevano le strade di campagna, molta gente ci derideva apostrofandoci con epiteti del tipo ” uè ndlneit vneit a fatgè”, oggi fortunatamente molta gente ha trovato il coraggio di calzare un paio di scarpe e correre liberamente lungo un pezzo di strada che, a torto o a ragione, è diventata non una strada comunale ma “Il circuito” di proprietà di tutti nessuno escluso. Spero soltanto che la coscienza di tutti i cerignolani possa crescere ulteriormente e magari, fra qualche anno, avere la possibilità di vedere tanta gente che invece di parlare e dilungarsi sul sesso degli angeli si chini a raccogliere le cartacce che spesso e volentieri buttiamo lungo il circuito.

    18. quoto appieno “ma mi faccia il piacere”!
      ad alcuni altri ricordo che in quella strada ci sono alcuni altri esercizi pubblici e sportivi quali stazione di rifornimento carburanti con annesso bar-tabacchi, sporting club, bowling e quindi per necessità non si può chiudere il passaggio a chiunque e con qualunque mezzo voglia raggiunglerli.

    19. lei ha certamente ragione su tutto ciò che ha detto ma a questo punto su ognuno, che ha dato un idea su come dare la possibilità a tutti di muoversi all’aria aperta, ogni volta avete da ridire…cerignola è questa, non una grande metropoli che ha a disposizione enormi spazi attrezzati, non una paladina della civiltà ma semplicemente una città che sta cercando di migliorare…è chiaro che se le vogliamo vedere da un punto di vista negativo (soldi necessari per le ristrutturazioni, personale che controlli, ecc) non si arriva mai da nessuna parte…a questo punto, sia la mia idea del campo sportivo, che ogni altra idea proposta qui ha bisogno di DENARO E ATTENZIONE…per me in realtà una cosa vale l’altra l’importante è farla..:-D

    20. Quella strada è un patrimonio per la città. Si sarebbe dovuto limitarne l’accesso ai soli proprietari (dallo Sporting Club in poi), invece qualche genio ha autorizzato l’apertura di un’attività commerciale come una pompa di benzina.
      Macchine, furgoni e scooter raggiungono velocità pazzesche. Ritengo sarebbe il caso di piazzare un autovelox per dissuadere questa gentaglia.

    21. avete dimenticato di aggiungere che si fanno le prove di guida su questo percorso!!!!!!!!

    22. ma chi scrive di limitare il traffico ai soli proprietari o residenti si rende conto della difficolta’? come lo realizzi? metti un cancello? pattuglia di vigili piazzata li fissa?e gli operai che si recano a lavorare nei terreni agricoli dei privati? gli facciamo un permessino?
      chi ha scritto di farla tutta senso unico si rende conto della cosa che ha scritto? uno che ha un terreno dopo il bowling che fa? per tornare a casa si fa 7 km ed esce su via s. marco?
      con un amministrazione seria una soluzione si sarebbe gia trovata…basta dire che il paninaro e li e la sua convenzione e’ scaduta da un anno e noi….cerignolani che paghiamo le tasse….gli paghiamo la corrente…..musica e fari per l illuminazione…..allora io penso che chi amministra debba per prima cosa portare la legalita’ in quel posto….via il paninaro e mettere un posto fisso per un eventuale ambulanza, ed un ristoro serio per gli sportivi e non torcinelli e porchetta, affidare il controllo della strada il sabato e la domenica alle associazioni ambientaliste di volontari (anpana.aeza,prot. civile) che lo farebbero GRATIS….

    23. Tante sono le idee ma poichè non possiamo vietare l’ accesso in quella zona l’ unica cosa da fare secondo il mio modesto parere è fare un marciapiede con pista ciclabile senza perdersi in tante scuse di soldi e nello stesso tempo chiedere alle Forze Pubbliche di fare ogni giorno un giro di perlustrazione multando, e fermando chi non è in regola chiunque esso sia . già adesso possono farlo fermando chi va sul motorino senza casco senza aspettare la pista ciclabile e non solo su Via tiro a segno ma in tutta la città. Se non si inizia dalle piccole cose ,scriveremo solo commenti e ognuno dirà la sua per trovare scuse sulla mancanza del nostro operato.

    24. a tutti coloro che parlano di pista ciclabile ma avete mai percorso la pista ciclabile di viale di levante? la notte solo si puo pedalare ma la mattina? e se la pista ciclabile farebbe la stessa fine ?abbiamo un palazetto dello sport incompleto ma come mai non si puo fare niente li se non a pagamento? lo usano le scuole i bimbi che i genitori non possono permettersi di mandare i figli a pagamento non fanno niente e abbiamo uno scatolone vuoto? ma amministrazione comunale aprite gli occhi pensate un po di piu ai cittadini ai piccoli cergnolani lo volete capire grazie

    25. @ Patrizio Maggio t put mett tou nnanz alla strod chù frschett e u cappidd e fe fermè i machn e i motoren.

    26. Chi di voi ha mai sentito parlare di ciclofficina popolare.

      Sarebbe stato bello creare, al posto della rivendita di torcinelli e panini, una struttura a servizio del circuito per la riparazione delle bici.
      E magari creare anche un punto per il Bike sharing.

      Guardate cosa fanno nel resto di italia:
      http://www.ciclofficinepopolari.it/

      Nel frattempo i ns. politici locali cosa fanno?

    27. Scusate! L’unico tratto pericoloso e’ quello dallo strike al distributore! E’ tanto complicato prolungare il marciapiede in questo tratto?
      Hanno asfaltato “orribile” piazza duomo in una mattinata!

    28. ma il buon senso civico di non molestare le persone non esiste nel nostro paese.?e necessario obbligatoriamente prendere provvedimenti?.ma scusate se io vedo correre delle persone,non gli vado di certo a rompere i marroni, o quanto meno di non essere di intralcio con automezzi o scooter.ma insomma ci vuole sempre chi ci deve bacchettare?e dire da la’ no si passa.da la non si puo andare… un po di educazione’ mi dimentico sempre di essere a Cerignola…mah………

    29. Rossella è veramente una “sognatrice” di quello che ha scritto.Ma se abbiamo delle grosse buche sulle strade che percoriamo e di semafori che non funzionano, puoi stare fino a domani mattina ad elencare tutti i problemi che ci sono.Ci lamentiamo tutti di quel percorso,che è invivibile.Prima di tutto Assesore a L’urbanistica Savino Santoro ci deve spiegare è farsi un esame di coscienza, parlo di quella “cacata” di tratto che anno realizzato con i nostri soldi,spendendo 100mila Euro;che erano invece 300mila. Altri 200mila se li sono intascati loro Amminitrazione Comunale, lo diceva un collaboratore che una mattina assisteva i lavori, in più dovranno ancora finire il completamento di illuminazione.Questo dovrebbe sapere la gente di Cerignola.E’ uno schifo vivere in questa Città,quando sfogli un giornale si legge solo cronaca e delinguenza.

      • Io non sono è solo ciò che ci vorrebbe nella nostra città, evitare il tanto abusivismo, e dare voce alla cittadinanza che ne ha tanto bisogno..

    30. salve ragazzi,prima di tutto bisognava fare qualcosa molto prima su quella strada……..nn far aprire la stazione di servizio,sistemare il manto stradale e tutto quello ke avete detto prima……ma la prima cosa da fare e’ cambiare la mentalita’ dei cerignolani….quello ke dice TARTAN e’ tutto vero,noi cerignolani abbiamo cambiato la mentalita’ allo sport troppo tardi e questi sono i risultati.
      Sono stato in Olanda ad Amsterdam ,e sono rimasto sbalordito dal modo di vivere in quella citta’(nonostante ai coffe shop e quartieri a luci rosse,alle droghe leggere legalizzate ………ce civilta’)ci sono km e km di piste ciclabili ke ti portano dappertutto….e la bici nn e’ usata solo per sport ma e’ uno stile di vita,ma sopratutto un mezzo di trasporto!!!una cosa del genere in Italia sarebbe impossibile,ma forse un giorno il mio “sogno” si avverera’!!!cmq soluzioni per il “circuito” nn ce ne sono ,purtroppo,ma solo con il buon senso dei cerignolani potremo migliorare ……………………………..

    31. E’ così fuori luogo quel distributore aperto proprio nel boom del piacere di muoversi. Un città così importante come la nostra necessità di luoghi dedicati. Se proprio non si può sarebbe sufficiente allargare la strada e creare due piste separate per motori e ciclomotori e per podisti e ciclisti.

    32. INNOVAZIONE di CERIGNOLA Elenco:Rubare auto,Spacciare Cocaina,Rubare in trasferta, attegiarsi con auto di grossa cilindrata è correre a200 la notte,lo sballo d’avanti al Teatro Mercadante,automobilisti e motociclisti che girano senza patente,e con assicurazioni false,perchè se tamponi con la propria auto devi recarti al carrozziere,cosi e l’accordo difatti i carrozzieri si sono fatti i soldi, come le pizzerie alla grande.Il liguaggio buffonesco è scorretto di alcuni ragazzi con vestiti firmati,ed educati con precisione dai loro genitori.A questo punto e inutile commentare a riguardo del percoso di via tiro a segno…

    33. Io ci corro da 3 anni e se ci si mette tranquilli su bordo strada, magari dal lato della linea gialla per non creare problemi alle auto e bici che non sanno come passare se si è da entrambi i lati, esclusi i cani, a cui cero non si può impedire di venirci, e sperando che i tipi con cavalli e calessi riescano a gestirli evitando che scalcino,………si può fare!!!!!!!!!!!!!!! Poi un pò di coscienza nell’evitare di sporcare ancor più le campagne con fazzolettini usati farebbe pure la sua parte!

    34. @Patrizio Maggio, che ha commentato: “ma chi scrive di limitare il traffico ai soli proprietari o residenti si rende conto della difficolta’? come lo realizzi? metti un cancello? pattuglia di vigili piazzata li fissa?e gli operai che si recano a lavorare nei terreni agricoli dei privati? gli facciamo un permessino?”

      Non ci perdiamo in un bicchere d’acqua.
      – Basterebbe un segnale di divieto, come il codice civile suggerisce. Evidentemente da far rispettare con le buone o con le cattive maniere.
      – Il problema nasce quasi esclusivamente nel pomeriggio, quindi divieto dalle – esempio – 17 alle 20.
      – Nessun disagio per gli agricoltori, che a quell’ora hanno terminato la giornata lavorativa.
      – I proprietari sarebbero stati gli unici a possedere una deroga in quelle tre/quattro ore.

      Ma il condizionale è d’obbligo in quanto con il distributore che – giustamente – farà valere i suoi diritti questa idea oggi è fantascienza.

      Domanda: chi è il responsabile a Cerignola di questi progetti urbanistico-sportivi? Quale ufficio è competente in materia?

      • secondo me nn si puo’ limitare il traffico in una strada di prg….perche’ cosi facendo andremo ad abbassare il valore di quella zona…metti caso che li si voglia iniziare a costruire una zona residenziale? allora secondo me bisogna concentrarsi in un unica direzione…quella di creare una vera e propria pista ciclabile…fatta a regola d’arte e non due striscette bianche che chissa0′ il comune quanto ha pagato….invece quei soldi si potevano investire nella realizzazione di un primo tratto(anche in collaborazione con i privati) di anche un chilometro…poi con altri fondi si proseguiva…..vi ripeto secondo me e’ l unica soluzione fattibile….e quando vi dicono che non ci sono soldi….beh non ci credete perche’ i soldi stanno solo che non li riscuotono…vedi GEMA o oneri di urbanizzazione….

    35. basterebbe uno, non pretendo due, ma un solo vigile a fermare motorini senza casco, auto sicuramente con problemi di assicurazione o altro e i podisti avrebbero la vita più tranquilla, in un hobby che moltissimi hanno, quello di correre, magari lo facessimo tutti.

    36. PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI………………
      Sono un frequentatore ,non assiduo, del circuito e devo dire con molta tristezza che prima dell’apertura dell’attività commerciale bene o male, a parte qualche deficente xhw andava a provare la moto o la macchina, il circuito si poteva utilizzare quasi in tranquillita.
      La settimana scorsa ho avuto la infelice idea di percorrere quel pezzo di strada che va dalla rotonda fino al distributore, ebbene si è sfiorata la tragedia perchè un autista distratto mi ha praticamente buttato fuori strada!!!!!!!!
      PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI……………
      HO LETTO con interesse le varie proposte che potrebbero essere anche buone.
      Questa è la mia: Bisogna consigliare all’amministrazione di espropriare in una zona non lontana dal paese un pezzo di terreno di 3,4 ettari e organizzarci dentro un circuito per correre in terre battuta con qualche panchina e piantumazione di alberi. il costo non è eccessivo visto il valore dei terreni . senza metterci niente di particolare, fare solo un percorso con una pista decente.

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