Nichi Vendola scioglie la riserva sulla sua candidatura alle primarie del centrosinistra, ma la ‘discesa in campo’ del leader di Sel agita l’anima centrista dei Democratici e innesca lo scontro tra Pier Luigi Bersani e Pier Ferdinando Casini: il segretario del Pd definisce ‘”molto positiva” la decisione del governatore della Puglia. Ma il leader dell’Udc alza i toni e dice di essere “inorridito” da una possibile alleanza dei Democratici con Sinistra Ecologia e Libertà. L’annuncio di Vendola, arriva ieri in mattinata con un breve messaggio sul suo sito web e prenderà corpo sabato prossimo (proprio il giorno dell’assemblea del Pd) durante una iniziativa in Campania. “Accetto la sfida per vincerla – dice il leader di Sel – per scacciare il fantasma del Monti bis e trasformare le primarie da ennesima faida di partito a occasione di svolta per il paese”. Ma il passo avanti di Vendola, che nelle ultime settimane aveva frenato sulla possibilità di correre le primarie, scatena le polemiche non solo con i centristi di Casini, ma con la stessa area moderata del Pd. “Bersani preferisca i moderati che guardano al Monti bis, rispetto a chi, come Nichi Vendola, si oppone all’agenda del premier e dice ‘no’ ad un’alleanza al centro”. “Inorridisco all’idea che il futuro possa essere consegnato a un’alleanza tra Bersani, persona che stimo, e Vendola che non considero in grado di governare”, aggiunge Casini. La risposta del segretario dei Democratici arriva a stretto giro: “Amichevolmente, certe parole sono un po’ forti”, premette Bersani. Che non risparmia però la stoccata: “Inorridire? – dice – in un contesto politico di sinistra, progressista, di centrosinistra abbiamo portato l’Europa nell’euro mentre Pier Ferdinando inorridiva insieme a Berlusconi…”. “Un passo forte noi l’abbiamo fatto, credo che se ne ricordino in Europa – ha aggiunto – credo possano essere rassicurati sulla barra saldamente europeista e riformatrice del Pd”. “Per me è una bella giornata, ho sempre pensato molto positivamente del fatto che Nichi Vendola partecipasse, – ribadisce il numero uno del Nazareno – allargheremo la grande base popolare nella partecipazione a costruire i progressisti. Nella competizione, certo, ma delineando una prospettiva per il governo del Paese”.
E la risposta a Casini arriva anche dallo stesso Vendola: “Governo la Puglia dal 2005 – dice il leader di Sel – Casini cosa ha mai governato in vita sua? Ricordo solo una Presidenza della Camera dei Deputati avuta come premio per il suo fedele sostegno a Berlusconi. Detto questo, se a Casini un governo di centrosinistra fa inorridire, gli dico che gli conviene farsene una ragione al più presto”. ‘Ricordo a Vendola che ho servito lo Stato da Presidente della Camera con una imparzialità che per prima mi venne riconosciuta dal suo Gruppo parlamentare, cioè Rifondazione Comunista – è la controreplica del leader dell’Udc – che solo grazie a una deroga da me proposta, ebbe diritto a costituirsi in Gruppo autonomo come era giusto. Non ho mai governato come a lui è capitato di fare nella Regione Puglia – conclude – sui risultati raggiunti mi consenta di non infierire”. (fonte AGI)
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questi stanno facendo primarie, secondarie, terziarie. il pdl dice di non aver bisogno delle primarie tanto loro il loro Gesù ce l’han gia ed è intoccabile. Fini e Casini che sanno di non poter vincere mai, piuttosto che rimanere al palo, spingono la candidatura di Monti. Di Pietro non voleva andare con nessuno poi dopo voleva andare con tutti poi dopo nessuno lo vuole più. intanto ci hanno prolungato la vita lavorativa di 10 anni, aumentato le tasse dissanguando, solo chi le ha sempre pagate, quotidianamente scoppia un caso di ruberie faraoniche, è ovvio che devono girare con scorte esagerate, chiunque di noi vorrebbe tirargli in faccia una statuetta del Duomo di Milano.