Lo avevamo annunciato a inizio settimana, il problema sicurezza è al primo posto e le istituzioni dovrebbero fare un mea culpa. Bene, anzi male, è accaduto quello che neanche noi pensavamo. Rapine in farmacie e supermercati, di continuo, senza lasciare il tempo alle forze dell’ordine di capire cosa stesse succedendo. Questo ci ha raccontato l’ultima settimana di cronaca. Tanto che i farmacisti si sono uniti in un grido di protesta e da martedì “si entra in farmacia uno per volta”. Giannatempo assicura l’intervento delle istituzioni, Prefetto in primis, e chiede maggior collaborazione ai commercianti. Altri due arresti per furto di carburante a Imola e quattro arresti a Chieti per trasporto illegale di taralli e hashish. Numerose rapine in banche del nord barese hanno portato all’arresto di due cerignolani e di un terzo residente che aveva preso di mira un istituto della Credem a Canosa. Ancora una denuncia per violazione degli obblighi di sorveglianza speciale e un arresto per rapina e spaccio di stupefacenti, chiudono questi sette giorni. Non solo sicurezza ma anche crisi politica per Cerignola, con i quattro dissidenti in aperta contestazione col Sindaco. Numerosi incontri e dichiarazioni rilasciate alla stampa, hanno inasprito i toni fino a giungere alle dichiarazioni di Longo del Pd, il quale dava appuntamento per giovedì dal Notaio per firmare e far cadere Giannatempo (servivano 16 firme chiaramente). Defeudis dichiara “azzeramento o tutti a casa”; Laguardia raddrizza il tiro “azzeriamo e ripartiamo insieme”. Giannatempo è categorico “non sono un uomo del compromesso, facciano ciò che vogliono”. Metta, specificando di non aver ricevuto alcuna comunicazione dal Pd, si dichiara presente con l’intero gruppo consiliare giovedì a firmare, e nella tarda serata dello stesso giorno, dichiara che si è trattato di un “prurito del pd”, poiché erano presenti solo 11, con Ruocco assente giustificato, e i quattro a temporeggiare. Altro problema la demolizione dell’ex Albergo Moderno, con Fli che denuncia Giannatempo, e con le verità raccontate in esclusiva a lanotiziaweb da Calice, necessarie dopo la conferma avvenuta nella riunione della commissione urbanistica (è tutto regolare). Palladino esalta il risultato economico delle luminarie natalizie, mentre i cittadini s’interrogano sul perché le varianti di Piano Regolatore siano ancora ferme. UdC e UdCap si pongono come esempio di compattezza per Giannatempo, e intanto la fumata nera dal Notaio rafforza la posizione del Primo Cittadino. Pomo della discordia è sempre l’Urbanistica, come già avevamo preventivato nei giorni scorsi. Metta stuzzica Ruocco che si era assentato (giustificandosi) dal Notaio e il farmacista di tutta risposta gli dice “se hai la penna carica…io firmo”. In settimana è giunta la delega al dott. Dalessandro che torna di nuovo in carica come Dirigente dell’Ospedale Tatarella, mentre il Rotary organizza una serata per discutere dei problemi del nosocomio cittadino. Da evidenziare anche l’incontro a Bari presso la sede dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia, per discutere della riforma in materia di iscrizione all’Albo. La cultura ha avuto poco spazio, se non fosse per la breve parentesi dell’incontro presso l’ExOpera per discutere, forse concretamente, della soluzione per ripristinare il murale di Di Vittorio. Lo sport ha visto Solenergy Udas e Mediterranea vincenti nel basket, e la Lapige volley soccombere contro Gioia del Colle. Di Corato getta la spugna e in panchina per l’Audace arriva mister Trallo, che bagna l’esordio con una vittoria a Vieste.
